E’ in distribuzione il nuovo numero della rivista distrettuale, dedicata al tema del Servire, alle azioni e ai progetti di servizio che i Club, il Distretto, ma soprattutto i Soci intraprendono come modalità di essere fedeli al principio fondamentale del nostro sodalizio: “Service above Self”.
Nell’editoriale il Governatore sottolinea l’utilità di ritornare alle motivazioni ultime su cui poggia l’esistenza stessa del nostro Rotary, documentando la costante tensione verso la dinamicaconcreta del Servire.
“Proprio per questo – spiega Paolo Pasini nell’editoriale – ho voluto citare il nostro principio nella dizione originale inglese, perché il termine “Self” ha una densità superiore e più profonda rispetto alla traduzione, pure corretta, di “interesse personale”, il concetto di “Self” spazia su tutte le dimensioni della persona: individuale, sociale, cognitiva, emotivo-affettiva. Quando parliamo di “Self” ci riferiamo a quelle frontiere della personalità che ci caratterizzano, appunto, come individualità uniche e specifiche, per cui il servire al di sopra del “Self” o del “Sé” significa, non solo agire al di sopra del proprio interesse personale, ma operare in una dimensione di risposta oggettiva al bisogno, anche se ci rivolgiamo a persone diverse per cultura, tradizioni, religione e idee politiche. Agire e servire al di sopra del proprio “Self”, significa fare della tolleranza attiva il principio guida secondo cui lo sviluppo dei nostri progetti, rivolti alle comunità e alle persone, avviene non solo al di là del nostro interesse personale, del nostro business, ma anche al di là di un’immediata simpatia emotiva, perché coloro ai quali a cui è indirizzato il nostro progetto, possono non avere la nostra medesima sensibilità o la nostra cultura o le nostre credenze. Già nella dichiarazione del Servizio alla Comunità, approvata alla Convention di St. Louis del 1923 troviamo,“Il Rotary è, fondamentalmente una filosofia di vita che si impegna a riconciliare”.