Dal 16 novembre del 1988 sono passati venticinque anni, in quella data ventidue soci fondatori, alcuni dei quali tutt’ora presenti ed attivi, con la collaborazione del Rotary Club padrino di Ferrara, dettero vita al Club di Copparo, intitolandolo ad Alfonso II d’Este, ultimo duca Estense di Ferrara. Dal punto di vista territoriale il Club comprende oltre al comune di Copparo, anche quelli di Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana, Berra e Ro Ferrarese.
In virtù della ricorrenza importante per un Club espressione del nostro territorio, occorre girarsi un attimo in dietro, prendere atto di ciò che si è riusciti a fare nel passato per trarne maggior consapevolezza e forza per pianificare con maggior stimoli e successo le attività future. La continua rotazione della classe dirigente del Club, il continuo rinnovamento delle idee e dei sentimenti che pervadono i soci, il mantenere sempre alti e ben in vista i loro ideali hanno fatto in modo che al compimento del XXV anno, il Club sia fresco e attivo come se fosse appena nato.
La professionalità e la capacità dei soci, hanno dato vita ad una molteplicità di progetti realizzati sul territorio, volte alla focalizzazione di alcune criticità e problematiche, ed alle loro possibili soluzioni, non dimenticando quando possibile di compiere atti concreti finalizzati al miglioramento anche di comunità internazionali, sempre nell’ottica rotariana e nel rispetto di quello spirito di “Servire al di sopra di ogni interesse personale” presente nel DNA dei rotariani.
Per l’economia locale gli incontri e dibattiti riguardanti i numerosi aspetti di un territorio vocato all’agricoltura, con una unica grande realtà industriale, sono stati organizzati in collaborazione con prestigiosi relatori ed ospiti appartenenti al mondo imprenditoriale, universitario e bancario per stimolare il territorio a guardare oltre ai propri confini, sfruttando oltre che le innovazioni tecnologiche, anche il nuovo modo di concepire le imprese (prestito partecipativo, merchant banking, venture capital…), per cogliere anche le poche opportunità createsi in seguito all’applicazione degli accordi bancari di Basilea nelle sue varie forme. Discorso del tutto particolare merita il settore dell’agricoltura, primaria presenza locale, che ha stimolato dibattiti riguardanti il futuro del settore stesso, la valorizzazione delle piccole colture locali tipiche, e non solo l’applicazione di colture intensive; il dibattito sugli OGM, la biologia molecolare, la globalizzazione della produzione, la necessità di un rilancio del settore nel ferrarese in forma nuova più moderna, inserito in un’ottica globale di miglioramento di qualità della vita.. Ulteriori dibattiti sono stati realizzati via via negli anni riguardanti i temi più diversi, dalla Palestina ed il rapporto con Israele, ai tempi della giustizia in Italia, la storia di Alfonso II d’Este di cui il Club porta il nome, il processo di integrazione europea dal suo nascere ad oggi.
Per le Nuove Generazioni il Club ha istituito il premio Antonio d’Atri, borsa di studio riservata alle migliori tesi di laurea in materia aziendale; il premio Nicoli, destinato al diplomato o neo laureato distintosi nel campo dell’agricoltura, dell’ambiente o nel settore agro-alimentare, alle scuole medie sono state fornite postazioni informatiche, per l’annata in corso il club nella persona del suo Presidente, Marcello Brunetti, ha mantenuto fede alla fiducia nei giovanissimi istituendo un piccola borsa di studio per i giovani delle scuole medie del territorio che si misureranno per ottenere la lode nell’esame di licenza media. Tutto questo per stimolare la crescita professionale delle nuove generazioni.
Diversi i progetti realizzati nel campo del recupero conservativo di edifici di tipo culturale come la ex chiesa di San Venanzio, così come recentemente la chiesa di Copparo danneggiata dal sisma 2012.
Nel campo della salute l’Ospedale San Giorgio di Ferrara è stato fornito di attrezzature terapeutiche per l’Unità Spinale. Da alcuni anni vengono concesse in uso autovetture all’ADO (Assistenza Domiciliare Oncologica) di Ferrara, unitamente a altri main sponsor, case automobilistiche come Peugeot, Skoda ed altre. Sono state dotate alcune organizzazioni sportive di Defibrillatori, necessari per la sicurezza dei giovani sportivi.
Nell’ambito di progetti internazionali si sono conclusi nel tempo diversi service di maggiore respiro territoriale, come i contributi destinati alle tribù più povere del Kenia, in forma di acquisto di capre, la realizzazione del progetto “Vita” in Albania, con vaccinazione della popolazione infantile contro il virus dell’epatite B e il sostegno all’ospitalità offerta a 400 bambini di Cernobyl…sono davvero tante le iniziative concretizzate in tutti questi anni che non si possono riassumere velocemente, tra queste anche il soccorso prestato alla “Accademia della Crusca” che alla fine degli anni ’80 versava in grave dissesto economico.
Molti service ed iniziative, visto il modesto numero di soci, vengono finanziate attraverso la creazione di eventi allo scopo di raccogliere fondi come ad esempio il Rotarally, manifestazione aperta ai soci e non soci legata al mondo dei motori visti sotto l’aspetto ludico ma sempre nel segno del rispetto dell’ambiente e della sicurezza stradale, oppure la messa in scena di rappresentazioni dialettali nel Teatro Comunale di Copparo messo a disposizione gratuitamente dal comune stesso.
I soci si adoperano costantemente affinché le iniziative svolte abbiano il maggior successo possibile, in modo tale da poter destinare risorse sempre adeguate ai vari service programmati, per far si che la comunità territoriale possa beneficiare dei progetti, contribuendo alla buona riuscita delle manifestazioni e poi usufruendo dei service relativi. In questi periodi di forte crisi non è cosa da poco e auguriamo quindi al Rotary Club di Copparo che il prossimo quarto di secolo sia pieno di attività e di successi.