Il Progetto “Stroke Unit in Bosnia” é un’iniziativa del Rotary Club Ravenna che è stata possibile per il contributo di diversi Club Emiliano-Romagnoli, alla collaborazione e contributo del Distretto 2072 dell’Emilia-Romagna e di altri Distretti Europei e di una sovvenzione del Rotary International.
Si tratta di un’azione umanitaria per migliorare l’assistenza all’ictus in un Paese con elevata incidenza di tale malattia, come sono i Paesi Balcanici, attraverso un’azione sulla Stroke Unit dell’Ospedale di Bijeljina, in Bosnia, ovvero dotandola della strumentazione necessaria per le attività clinico-assistenziali e della formazione professionale aggiornata per il personale che ci lavora. Il valore del service fra acquisto macchinari e formazione del personale medico e paramedico è di 70.000 euro.
Com’è noto da innumerevoli studi, una Stroke Unit efficiente è in grado di ridurre la mortalità e disabilità dei pazienti con ictus (riduzione della mortalità e dipendenza da altri del 20%), oltre a favorire modalità assistenziali innovative come la trombolisi sistemica.
La Stroke Unit è un settore di degenza dedicato ai pazienti con ictus che integra professionalità mediche, infermieristiche e riabilitative orientate a tale patologia.
La donazione consiste nel fornire attrezzature attualmente non presenti nella Stroke Unit dell’Ospedale di Bijeljina, ovvero 3 monitor per le funzioni vitali, una postazione per la visione dei parametri rilevati dai monitor dei pazienti ed un Ecodoppler per lo studio dei vasi cerebro afferenti.
La formazione professionale invece sta interessando quattro sanitari di questo Ospedale, cioè due medici neurologi, un infermiere dedicato alla Stroke Unit ed un fisioterapista con interesse per la patologia ictale. La formazione ha una durata di 3 settimane, avviene in Ospedali dotati di Stroke Unit riconosciuta ufficialmente dalla Regione Emilia-Romagna e riguarda inizialmente Reggio Emilia, poi Modena particolarmente per le terapie innovative di terapia endovascolare ed attualmente si conclude a Ravenna.
I sanitari partecipano alle attività cliniche, assistenziali e riabilitative, oltre ad essere formati su tematiche inerenti la patologia cerebrovascolare da parte dei Professionisti dei tre Ospedali.
In particolare la formazione offerta consiste nel confrontarsi ed approfondire tematiche aggiornate della patologia cerebrovascolare, conoscere le modalità assistenziali in uso nei nostri ospedali, l’apprendimento delle modalità organizzative per stretta ed efficace collaborazione dei reparti di cura con il sistema dell’emergenza, l’apprendimento della diagnostica neurosonologica.
Di rilievo di tale progetto formativo è l’integrazione delle eccellenze dei tre Ospedali coinvolti, in particolare Reggio Emilia per la neurosonologia, Modena per l’eccellenza nel trattamento endovascolare dell’ictus ischemico e Ravenna per l’organizzazione in rete con il territorio di pertinenza e l’ottimo livello del sistema dell’emergenza dell’AUSL Romagna.
I professionisti dell’Ospedale di Bijeljina stanno partecipando attivamente a questa formazione ed in particolare partecipano con grande entusiasmo ai meeting formativi e di lavoro nei reparti.
Al loro ritorno in Bosnia saranno disponibili le attrezzature che sono state acquistate per la Stroke Unit e verrà chiesto loro di tenere un database sull’andamento dell’assistenza e la cura del paziente con ictus, in particolare i casi trattati con trombolisi endovenosa. Il database consentirà di confrontarsi sui risultati raggiunti dal progetto e mantenere una collaborazione con gli Ospedali che li hanno formati.
Il Rotary Club Ravenna ed i Club emiliano-romagnoli che hanno contribuito al progetto hanno intensamente lavorato per gli aspetti logistici e l’accoglienza dei professionisti della Bosnia, per il successo di questo importante progetto umanitario.