Carissimi Amiche ed Amici,
il tema assegnato dal nostro calendario rotariano al mese di Aprile è la “Salute materna e infantile”.
Tema di grande attualità e che riguarda e coinvolge non solo i Paesi in via di sviluppo, ma per alcuni aspetti anche quelli occidentali.
E’ un tema fondamentale, per la nostra società così come lo è per il mondo intero: quello di garantire igiene e salute alla mamma e al figlio, di preservare quindi la vita e garantirne lo sviluppo.
Purtroppo, nonostante si siano fatti incredibili progressi, ancora oggi sono milioni i bambini che muoiono nei primi anni di vita per miseria e malattia o per problematiche legate alla salute della madre.
Certo il divario con i Paesi in via di sviluppo esiste ed è profondo e netto; ancora tante sono le differenze, le mancanze e le carenze presenti nel campo della sanità materna ed infantile
E se pensiamo che il futuro delle nuove generazioni dipende dal benessere che caratterizza la vita del bambino sin dalla nascita, è dunque importante creare le condizioni per un ambiente sano e confortevole per sé e per la madre.
La morte di un bambino è ciò che di più terribile possa accadere essendo, di fatto, un abominio che interrompe un progetto di vita e che annienta le speranze di una famiglia e di una società.
Come Rotary abbiamo sempre avuto, fra le nostre priorità, le soluzioni delle malattie infantili e cerchiamo sempre di indirizzare risorse ed energie nel raggiungimento di obiettivi concreti.
Abbiamo raggiunto incredibili successi nel programma antipoliomielite come ben sappiamo ma stiamo ampliando il nostro intervento investendo in campagne che sensibilizzino e permettano a tutti l’accesso alle vaccinazioni.
Purtroppo in questo periodo non sono solo le società di paesi sottosviluppati ad aver bisogno di questo tipo di supporto, anche le nostre comunità, messe alla prova dalla crisi economica, dalla immigrazione e da un certo tipo di disinformazione, presentano debolezze che mettono a repentaglio il diritto della madre di procreare e dei figli di crescere in un ambiente salubre e con le attenzioni necessarie.
Il Rotary sta investendo quindi nelle vaccinazioni, in sieri, in antibiotici ma ancora di più nella formazione di operatori sanitari che siano di supporto e possano educare e sensibilizzare i cittadini.
Sono tanti i programmi rotariani che puntano a creare strutture ospedaliere o a promuovere un azione medica di volontariato.
Come sapete anche una parte del service portato avanti da Luciana, grazie al preziosissimo e generosissimo aiuto dei consorti a sostegno del “Sentiero dello Gnomo”, dona latte, omogeneizzati, pastine, biscottini, pannolini e cose di primissima necessità, sul nostro territorio, a famiglie bisognose e in difficoltà con bimbi da 0 a 1 anno.
Vi siamo infinitamente grati per tutto quello che state facendo.
Credo, amici, di potere dire che il problema è grande, ma la sensibilità in proposito lo è altrettanto e il Rotary è in movimento per dare una mano.
Facciamo tutti la nostra parte. Dobbiamo sentire forte l’impegno di aiutare mamme e bambini ad avviarsi lungo il cammino di una vita più sana e più degna.
Come fare ?
Prima di tutto ricordandoci sempre che ognuno di noi rotariani è una goccia che forma un oceano di bene e che il Rotary, come non si stanca mai di ripeterci il nostro Presidente Internazionale John Germ, è AL SERVIZIO DELL’UMANITÀ.
Le iniziative possono essere tante e le più diverse a partire dai progetti APIM (Azione di Pubblico Interesse Mondiale) dove sono elencati i progetti di aiuto ai paesi in via di sviluppo che rappresenta un’ottima via per chi non ha riferimenti attendibili in questi paesi.
In ogni caso la generosità dei rotariani, il loro amore verso il prossimo, si manifestano spesso anche con interventi diretti, in cui sono gli stessi soci a recarsi nei paesi beneficiari per impostare, assistere, avviare progetti e iniziative spesso riferite alla benemerita attività di qualche missione, che al di là della buona volontà, non dispone però di null’altro.
Ricordo alcuni anni fa di un progetto che mi colpì molto e che venne fatto da un Club dell’allora Distretto 2070 in Ruanda. Il Presidente di un Club e sua moglie si impegnarono personalmente e si recarono in una missione di suore che si occupava di bambini denutriti. Acquistarono all’ingrosso una notevole quantità di fagioli che poi distribuirono tra le famiglie assistite per combattere l’anemia, molto diffusa tra la popolazione. Alla fine di questa loro esperienza riportarono in Italia al loro Club, una commovente testimonianza e, in ricordo, una piccola scultura che rappresentava il mondo sorretto da due mani che si stringevano accompagnata da queste parole “le seigneur vous benisse” (il Signore vi benedica).
Non credo di dover aggiungere altro se non un augurio di una buona e felice Santa Pasqua, a tutti voi e alle vostre famiglie, con un calorosissimo abbraccio, e,
come sempre, Buon Rotary a tutti
Franco