Carissime Amiche, Carissimi Amici,
mi rendo conto che queste comunicazioni mensili, oltre alle necessarie informazioni rotariane e alla segnalazione dei maggiori eventi, costituiscono una “conversazione con i Club”. Si tratta di uno dei privilegi che ha un Governatore, quello di rivolgersi direttamente a tutti gli amici anche attraverso considerazioni che rispecchiano l’indole e il temperamento di chi scrive cercando di personalizzare il nostro magnifico motto dell’annata.
Continuando in questo percorso e avendo come filo conduttore la designazione rotariana del mese di maggio dedicato all’Azione dei Giovani (e per i Giovani, aggiungo io…), desidero condi-videre con voi alcune esperienze e qualche considerazione.
In primo luogo non posso che ritenermi soddisfatto del lavoro svolto dalla Commissione Di-strettuale Cultura e Patrimonio. Come sapete, a seguito di un bando emanato nel luglio scorso, tra venticinque domande pervenute sono stati selezionati cinque progetti innovativi di fruizio-ne di Beni Culturali artistici e monumentali delle nostre città. Un patrimonio che, se ben utiliz-zato, diviene fonte di benessere per tutti. Premieremo i giovani vincitori durante il Congresso di Rimini e devo dire che ho ricevuto riscontri lusinghieri.
Naturalmente molti Club, se non tutti, sviluppano iniziative rivolte ai giovani: ve ne renderete conto quando giungerà la newsletter in cui verranno illustrati gli eventi e i progetti dei Club; vi prego di leggerla attentamente perché costituisce una preziosa testimonianza del nostro servi-zio da utilizzare con i non rotariani per informarli e rendere ragione delle nostre scelte.
Mi piace ricordare l’evento organizzato il 29 novembre scorso dall’Interact distrettuale a Faen-za sulla “Responsabilità digitale”, tema di immediata attualità e che testimonia la validità dei nostri giovanissimi e di come e quanto dobbiamo impegnarci nel sostenerli.
Un’altra importante iniziativa promossa dal Distretto e dal Rotaract Distrettuale è stato l’evento svoltosi a Modena il 16 aprile scorso: il “Forum Rotary Rotaract”. Si è trattato di una riflessione congiunta con il Distretto 2071 su un tema di grande attualità, considerando i sussulti che il mondo di oggi vive: “Verso la Misericordia, con la Carità o la Filantropia?“ queste le parole di un’azione che nel corso degli anni ha cambiato linguaggio e significato, ma che, in ultima analisi, deve poter rispondere a precisi bisogni.
Infine come non menzionare il RYLA che si è svolto all’Isola d’Elba: novanta giovani che per una settimana hanno condiviso un percorso formativo di grande importanza (per loro stessa ammissione) per la loro vita.
Il nostro Distretto è fortemente impegnato nella quinta via d’azione, infatti, ognuno di noi avrebbe tante testimonianze da portare in questa direzione, io stesso ho scoperto la possibilità di un rapporto personale, di alleanza generazionale con i rotaractiani, in primo luogo con l’RD Davide Zanghi dalle Olle di Samoggia. Insieme abbiamo condiviso fin dall’inizio progetti e idee realizzandoli con l’insostituibile e indispensabile apporto degli amici presidenti di commissione e di sottocommissione sia rotariani sia rotaractiani.
Credo che questa esperienza sia la medesima che vivono i Club: quando ci impegniamo, quando ci “contaminiamo” reciprocamente con i giovani rotaractiani, cade quell’approccio un po’ pa-ternalistico e indulgente, per rivelare quanta ricchezza di contributi possiamo scambiarci, allo-ra il salto generazionale si attenua e diventiamo realmente Partner nel servire!
Quali dubbi ancora possono esserci sul fatto che molti rotaractiani possano essere affiliati al Rotary? Da parte mia nessuno.
Infine consentitemi qualche riflessione: la diversità che il giovane porta con sé, al di là delle pa-role che possiamo usare nel valorizzarlo, a volte ci inquieta, è come se parlasse una lingua che facciamo fatica a capire, consuetudini e cultura che non riusciamo sempre a decifrare, rapporti che spesso non vanno oltre al semplice formalismo.
E’ vero, facciamo tanto per dare più possibilità ai giovani, ma riusciamo davvero a intercettare i loro bisogni primari? L’impegno del Distretto e dei Club per incoraggiare l’impresa giovanile, per il lavoro, per la formazione sono evidenti, pensiamo al sostegno alle start up e alle borse di studio erogate quest’anno…ma è sufficiente?
Seguendo dunque il nostro principio rotariano di progettualità sostenibile, credo dobbiamo adoperarci sempre più per creare e sviluppare le condizioni materiali e ideali perché i giovani possano seguire il loro compimento, ma c’è un punto su cui esiste e vi sarà sempre un comune sentire al di là della diversità dei linguaggi, dei comportamenti e delle aspettative: ed è l’aspirazione ad una comunità, ad un mondo di coesione e di aiuto reciproco, la bellezza di una dimensione sociale coerente con i nostri principi. Non certo solo la pura bellezza estetizzante ma la bellezza generata da rapporti interpersonali soddisfacenti, nella capacità di costruire in-sieme, nell’ascolto reciproco, nel progettare un bene che sia per tutti, in quella convivenza so-ciale che è lo scopo del Rotary, perché parafrasando Kafka “…chi ha la capacità di vedere la bel-lezza generata dal servire al di là del proprio interesse personale, non sarà mai vecchio”. Utopia? No, Rotary!
Carissime amiche e carissimi amici,
il mese dell’Azione dei Giovani è per noi, per tutti noi, perché possiamo stabilire un obiettivo ambizioso: se abbiamo lo sguardo rivolto esclusivamente alla ristretta cerchia di alcuni amici del nostro Club, spingiamolo più lontano, partecipando alle iniziative, di Club e Distrettuali e perché no, internazionali, e se vediamo solo gli aspetti non positivi del nostro sodalizio, dob-biamo essere in grado di superarli con una progettualità che dell’entusiasmo giovanile sia la di-retta conseguenza.
Anche di questo parleremo al III Congresso Distrettuale che si terrà a Rimini il 18 e 19 giugno con una serata di apertura nel pomeriggio di venerdì 17 dedicata alla bellezza.
Partecipate numerosi, condividiamo le nostre realizzazioni, sviluppiamo quell’amicizia che in queste occasioni diventa più solida e costruisce nuove opportunità per fare di noi “un dono per il mondo!”
Yours in Rotary
Paolo