26 Ottobre 2019 – Sala Estense di Ferrara
Più di 200 studenti, appartenenti al Liceo Roiti di Ferrara, all’Istituto Taddia di Cento, e al Corso di Laurea in Scienze filosofiche e dell’educazione, hanno partecipato sabato 26 ottobre, alla Sala Estense di Ferrara, al Convegno Il mondo del volontariato: esperienza umana e opportunità occupazionali. Un Convegno organizzato dal RC Ferrara in collaborazione con il Rotaract, e con il patrocinio del Comune di Ferrara e di Unife allo scopo di presentare alle giovani generazioni il volontariato nella duplice veste di occasione per l’arricchimento personale e umano, e di opportunità di acquisizione di competenze e reti di relazioni utili nel proprio futuro percorso lavorativo.
All’apertura dei lavori Luca Foscardi, presidente RC Ferrara, ha sottolineato il senso dell’iniziativa, “in linea non solo con lo spirito ma anche con i motivi intrinsechi dell’esistenza del Rotary. Oggi abbiamo voluto parlare di volontariato ai giovani, la nostra futura classe dirigente, come spirito di servizio, ma anche come esperienza umana e professionale che molto può contribuire a formare, a dare valori ma anche vere e proprie competenze utili nel successivo percorso professionale. Perché il volontariato è utile a noi stessi ancora prima che agli altri, e perché oggi il mondo del no profit, come dimostrano le belle realtà presenti, può rappresentare uno sbocco professionale anche di alto livello in campo locale, nazionale ed internazionale, ed aprire inaspettate possibilità lavorative”.
Un plauso al Convegno è arrivato anche dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri e dall’assessore Alessandro Balboni.
Nella prima parte della mattinata alcune associazioni attive sul territorio hanno illustrato i propri valori e la propria attività. Laura Roncagli ha spiegato il ruolo di Agire Sociale come collettore del mondo territoriale del volontariato, e ha presentato l’Università del Volontariato, un vero e proprio master per acquisire le giuste competenze per poter essere utili agli altri. Alessandro Tagliatti e Daniela Vignoli hanno dato alla platea una dimostrazione pratica in cosa consiste il metodo Rosenberg per la comunicazione non violenta: “Quando si ha a che fare con persone in difficoltà economica – sono le parole di Daniela Vignoli – è fondamentale l’approccio umano, come ti rivolgi a loro per spezzare la patina di imbarazzo”.
Dino Montanari di Ibo si è concentrato sulla cooperazione internazionale: “le risorse, i saperi e le competenze umane vanno condivisi. Per i campi di lavoro all’estero scegliamo accuratamente i nostri volontari, che devono avere capacità di lavorare in gruppo. Molti rimangono poi in quei Paesi, per nuove esperienze o per lavorare nelle organizzazioni internazionali”.
Successivamente Felice Manfroi, manager della Fondazione Sodalitas, ha tenuto una illuminante relazione sul volontariato d’impresa: “Sempre più aziende di alto livello – ha raccontato Manfroi – organizzano attività interne di volontariato per i dipendenti: è stato dimostrato che queste iniziative consentono all’azienda di formare al lavoro in team, e soprattutto aumentano la produttività dei dipendenti”.
Quindi è arrivato il momento più emotivamente intenso della mattinata, con le testimonianze di alcuni volontari. Ilaria Ferrari, studentessa dell’Università del Volontariato che ha trovato in quella esperienza la sua vocazione e quello che “vorrà fare da grande”. Francesca Menegatti ha raccontato come la sua esperienza al Mantello, associazione di promozione sociale, le abbia permesso di cambiare la sua prospettiva sulla realtà. Gaia Tassinari e Natalia Carranza hanno portato immagini e ricordi del loro soggiorno di lavoro volontario rispettivamente in Finlandia e Perù. Infine Giacomo Orlandi, presidente del Rotaract, che ha raccontato il suo particolare percorso di ragazzo con una difficoltà aiutato dal mondo del volontariato, poi volontario lui stesso, e oggi presidente di una associazione che si occupa di supporto al disagio giovanile.
La giornata si è conclusa lanciando una sfida agli studenti presenti: quella di presentare al Rotary un proprio elaborato, scritto, video o illustrato, di riflessione sulla giornata. I lavori migliori saranno premiati con la consegna di una card per l’acquisto di libri.