In occasione del Rotary Day, i 10 club bolognesi del gruppo Felsineo hanno scelto di collaborare congiuntamente, continuando la tradizione degli anni passati, per realizzare un intervento volontario dedicato alla comunità locale, in particolare al supporto delle attività dell’Antoniano di Bologna. Un’iniziativa aperta al pubblico, articolata in diversi momenti e che ha coinvolto non solo i soci rotariani, ma anche i giovani volontari dei Club Rotaract petroniani. Un service che si è concretizzato nella distribuzione dei pasti presso la mensa del centro di via Guinizzelli; nella raccolta e nel successivo smistamento di generi alimentari, indumenti, coperte e kit di prima necessità per l’igiene personale; in una riunione delle autorità rotariane felsinee per rendere partecipi le istituzioni e i cittadini degli obiettivi operativi, a breve e a lungo termine, dell’associazione internazionale. Si tratta, come concordano il governatore del Distretto 2072 Franco Venturi e il Vicario Generale, l’Arcivescovo Monsignor Giovanni Silvagni, di un’occasione importante per far conoscere a quante più persone possibili la filosofia che si trova a fondamento dell’agire rotariano, in Italia e in tutto il mondo: l’idea di prestare un servizio a prescindere da ogni tornaconto o interesse personale, per rispondere alle necessità delle comunità locali ed estere, mettendo a disposizione la propria professionalità e operando nei diversi campi umanitari.
Durante la mattinata sono stati presentati i progetti più significativi realizzati dai presidenti dei club nel corso dell’annata 2016, sostenuti dal distretto dell’Emilia-Romagna. Fra questi, per citarne alcuni, la ristrutturazione della cucina del convento di Padre Domenico Vittorini, il restauro del baldacchino della madonna del Rosario, custodito all’interno della basilica di San Domenico; ma anche l’impegno rotariano nell’attività Energia e Ambiente in collaborazione con le scuole superiori e le iniziative rotaractiane in favore delle adozioni a distanza e delle raccolte fondi per i terremotati. Il direttore dell’Antoniano, Fra’ Giampaolo Cavalli, è intervenuto per sottolineare il contributo assistenziale prezioso che il Rotary Club ha rivolto, per il secondo anno consecutivo e in occasione della medesima ricorrenza, agli ospiti bisognosi dell’istituzione. “Da oltre sessant’anni le nostre energie sono spese in direzione dell’accoglienza di persone in difficoltà, alle quali vogliamo regalare un’autonomia individuale, riconoscendo in primo luogo la loro personale dignità per poi supportarle ulteriormente adoperandoci per includerle all’interno di una rete sociale. Il nostro operato non si limita all’offerta dei pasti: il gruppo di operatori promuove programmi per la crescita dei singoli, grazie ai servizi del nostro centro di ascolto e alla possibilità di integrare tirocini formativi. Tutto questo, senza le iniziative volontarie, non sarebbe possibile: siamo grati a tutti i soci partecipanti.”
Martina Mannini