“Stampa 3D: una nuova frontiera dell’ARTIgiano Digitale” Presiede: G.L. Casadio Prati.
Grande partecipazione alla serata dedicata alla Conferenza sul tema Stampa 3D, ricordiamo che il Rotary Club Imola ha scelto di realizzare una serie di conferenze per presentare alla cittadinanza delle giovani eccellenze imprenditoriali del territorio. L’obiettivo è diffondere la conoscenza di progetti, tecnologie e know how nel circondario con speciale attenzione per gli studenti degli Istituti Scolastici Superiori. Anche giovedì scorso il “formar” prevedeva in sostituzione alla cena conviviale, l’aperitivo buffet durante il quale era possibile ammirare una stampante 3D all’opera nel produrre il logo del Rotary. Per molti di noi è stata una novità assoluta, poter assistere al processo attraverso cui è possibile creare un oggetto solido e tridimensionale partendo da un disegno digitale. A seguire 1’apertura dei lavori, il Presidente Gian Luca Casadio Prati, ha ringraziato i partecipanti e sottolineato l’impegno del Club nell’organizzare queste conferenze, utili a far conoscere alla cittadinanza e in prirnis agli studenti, le eccellenze del nostro territorio. La parola è quindi passata alla dr.ssa Paola Perini, direttrice di INNOV AMI, che è un centro per l’innovazione ed incubatore d’impresa con sede a Imola, promosso dal Consorzio Con.Ami, la quale ha parlato dell’innovazione a carattere dirompente, citando l’invenzione dell’automobile, che dal 1886 del primo prototipo, si è dovuto attendere fino al 1908, oltre vent’anni per far nascere la famosa Ford T che con la sua produzione di massa ha consentito all’automobile di diventare un “oggetto comune”. Anche per la Digital Fabrication, si pensi che, la prima stampante 3D è del 1984, a tal proposito abbiamo avuto la testimonianza di Massimo Moretti, il quale ci ha riferito che nel campo della stampa 3D si è osservato in natura la Vespa Vasaia, la quale utilizza il metodo della deposizione del materiale argilloso per costruirsi nicchie per ospitare le uova. Con questi presupposti è stata sviluppata la stampante 3D. La parola è passata ad Alessandro Zomparelli e Filippo Nassetti, che hanno presentato Do The Mutation, uno studio di design, il quale sviluppa oggetti che integrano il corpo umano per mutarne le potenzialità in ambito biomedicale, sportivo ed estetico; gli oggetti sono ovviamente prodotti tramite 3D printing. Innumerevoli le domande a fine serata, e gli spunti di riflessione che hanno tenuto alti interesse e vivacità mentale dei presenti: un plauso dunque al Presidente e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata moderna e innovativa, non solo per il tema trattato, che tutti i presenti hanno auspicato ripetersi.
L’organizzazione della serata, ancora in fase di definizione, si sdoppia seguendo questo iter: alle 20 un incontro rotariano classico (soci, famigliari e invitati), alleggerito e alle 21 la conferenza aperta a tutti, in parte ad invito e in parte con la possibilità di iscriversi fino ad esaurimento posti. (NdR)