Festeggia i dieci anni di vita l’Associazione MUS-E Reggio Emilia, che partecipa al lungimirante e straordinario progetto ideato da Yehudi Menuhin, il grande violinista scomparso nel 1999, MUS-E (Musique Europe) il cui fine è prevenire i fenomeni di emarginazione sociale con l’aiuto dell’arte. Per celebrare l’evento, e nel contempo il centenario della nascita di Menuhin, l’Associazione ha organizzato un concerto, destinato alla raccolta fondi per il progetto, coinvolgendo il famoso complesso musicale de “I NOMADI” che con generosità ha aderito alla proposta rinunciando a qualsiasi compenso.
L’evento/concerto, supportato dal RC Reggio Emilia, gode del patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Reggio Emilia e dell’Università di Modena e Reggio Emilia: si terrà la sera del 21 novembre 2016 al Palasport Bigi di Reggio Emilia. Sono previsti all’interno del palasport tre ordini di settori, a posto libero: gradinata al prezzo di 15 Euro (1.500 posti), distinti al prezzo di 20 Euro (496 posti), platea al prezzo di 25 Euro (500 posti). I canali di vendita attualmente attivati sono: il sito www.ticketland1000.com; il sito Ticketone; il negozio Tosi Dischi 2.0, in via Emilia San Pietro 57/c, Reggio Emilia e ovviamente la biglietteria del palasport il giorno dell’evento.
Il progetto MUS-E si propone di educare le nuove generazioni al rispetto di ogni cultura, attraverso esperienze artistico-educative che aiutano i “futuri cittadini” a comprendere come le differenze possano essere fonte di ricchezza, di confronto, di conoscenza e di solidale convivenza. I laboratori MUS-E propongono diverse discipline espressive quali la musica, l’espressione corporea, le arti visuali, il mimo, il teatro e le arti marziali senza contatto. I laboratori sono condotti da artisti di grande esperienza professionale con spiccate capacità relazionali. Il progetto viene proposto nelle scuole in cui si riscontra un’elevata presenza di bambini di paesi e culture diverse o dove si verificano situazioni di grave disagio socio-economico-culturale.
Il Progetto MUS-E è stato costituito dalla International Yehudi Menuhin Foundation (IYMF) sostenuta dall’Unione Europea e dall’UNESCO, e avendo trovato un forte appoggio da parte delle Istituzioni di moltissime nazioni, si è diffuso rapidamente, per la sua efficacia, in Europa: oggi è attivo in 12 paesi Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Ungheria, Repubblica del Kosovo.
Nel 1999 è stata costituita l’Associazione MUS-E Italia Onlus, presieduta dal 2002 e fino al gennaio 2013 dal Dottor Riccardo Garrone attualmente presieduta dal Dottor Alessandro Garrone e di cui il Maestro Gianfranco de Bosio è il presidente Onorario.
Completamente autofinanziato, il progetto MUS-E s’inserisce nel panorama dell’autonomia scolastica, proponendosi come modello formativo collocabile nel POF (Piano dell’Offerta Formativa); ha una durata di tre anni ed è completamente gratuito per le famiglie. Per queste ragioni sempre di più sono le scuole che chiedono di far parte dell’iniziativa. Si tratta di un progetto multiculturale che ha un duplice scopo: agire positivamente sulle dinamiche collettive, stemperando le tensioni sociali, ma anche sviluppare le capacità espressive individuali dei bambini in vista di una crescita armoniosa ed equilibrata sul piano emotivo, culturale e fisico. Il progetto si realizza in un ciclo di tre anni per una durata di 20 settimane all’anno, con la presenza di artisti professionisti che fanno vivere ai bambini durante le ore curriculari un’esperienza artistica nelle diverse aree delle arti visive, della danza, del teatro della musica. Per maggiori informazioni ci si può collegare al link http://www.mus-e.it/ del sito ufficiale di MUS-E ITALIA ONLUS a cui MUS-E Reggio Emilia è federata.
“Il 2016 è un anno importante, per tutti noi di Mus-e – spiega il PDG Ferdinando Del Sante, impegnatissimo nell’organizzazione dell’evento – . Perché è l’anno del centenario della nascita di Yehudi Menuhin, che ebbe l’intuizione di lasciarsi ispirare dall’arte per parlare a tutti i popoli del mondo, in particolare ai bambini. Nato nel 1916 a New York, Yehudi Menuhin sarebbe diventato uno dei più grandi violinisti del XX secolo, un uomo che avrebbe fatto della musica lo strumento privilegiato per esprimere la propria straordinaria sensibilità. Una passione che lo accompagnò fino all’ultimo e che lo spinse a dar vita a Mus-e. In Italia e in Europa, si sono già tenute decine e decine di celebrazioni in suo nome, svoltesi dalle più piccole scuole ai grandi Teatri d’Europa. A Brescia si è tenuto il concerto di MUS-E di Uto Ughi che ha ricordato Menuhin in una serata indimenticabile. A Torino, con protagonisti i bambini che, con “Carta Incanta”, hanno restituito il significato profondo della rete Mus-e partecipando con oltre 600 elaborati provenienti da tutt’Italia all’allestimento realizzato presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Eventi commemorativi si sono susseguiti nei mesi scorsi in tutte le sedi locali, da Roma a Savona, passando per Fermo, Arezzo, Firenze, Bologna, Parma, Verona, Genova e così via, dimostrando la grande vitalità e vivacità del nostro progetto. Da ultimo si è tenuto, il 20 ottobre scorso, un importante concerto in omaggio a Menuhin il “Musicista della Pace”. Come ha detto il Presidente di MUS-E ITALIA ONLUS Alessandro Garrone, grazie a queste iniziative sarà possibile rendere l’impegno a favore di MUS-E ancor più consapevole partecipato e convinto nella certezza che, oggi più che mai, sia necessario affrontare con politiche intelligenti il grande tema dell’integrazione tra culture, tradizioni e religioni diverse.”
“Inoltre, il 21 novembre 2016 -aggiunge Del Sante – ricorre il 10° anniversario della costituzione dell’Associazione MUS-E Reggio Emilia. Da allora ad oggi l’Associazione MUS-E Reggio Emilia ha svolto una notevole attività nelle scuole coinvolgendo tantissimi bambini e artisti. Nell’anno scolastico 2015/2016 il progetto MUS-E ha interessato tre scuole primarie per un totale di 12 classi, coinvolgendo circa 335 bambini e 10 artisti, in 20 laboratori artistici ed un’orchestra. Gli ambiti artistici hanno riguardato il teatro, la musica, le arti visive e la danza. L’Orchestra di archi è formata da 35 elementi di età che spazia dai 9 ai 12 anni, poiché questo progetto, speciale iniziato 4 anni fa vede ora coinvolti anche ragazzi delle scuole medie, i quali svolgono l’importante funzione di tutor verso i più piccoli.”