Lo straordinario patrimonio culturale ed ambientale che l’Italia possiede è una risorsa fondamentale per crescita e sviluppo del Paese. Con questa convinzione il Distretto Rotary 2072 promuove, per iniziativa della ‘Commissione Cultura e promozione del Patrimonio’, un progetto che riguarda i giovani impegnati nell’ambito della valorizzazione dei beni culturali del territorio regionale. L’iniziativa riguarda il Premio Rotary Cultura e Patrimonio, un Concorso di Idee aperto a tutti i giovani under 35 anni e non soci di un Rotary Club.
“Siamo profondamente convinti – spiega il Governatore del Distretto Rotary 2072, Paolo Pasini – che valorizzare tale patrimonio non produca solo un beneficio dal punto di vista della crescita culturale, ma anche economica. In particolare pensiamo ai tanti giovani che guardano al loro futuro nel settore cultura e beni culturali i quali, avendo poche o punte prospettive di svolgere il loro lavoro all’estero, come invece hanno i loro coetanei nel settore tecnico, industriale, commerciale e sanitario, sono votati a disoccupazione o sotto occupazione, pur in un contesto ricchissimo di opportunità. Il Premio Rotary vuole lanciare un segnale vigoroso e concreto per la crescita di nuove ‘start up culturali’ e indicare una delle possibili strade per sollecitare il contesto sociale e le istituzioni”.
Fino al 31 ottobre 2015 i partecipanti potranno presentare un’idea che potrà avere la forma di un progetto di valorizzazione e/o di comunicazione di un bene culturale presente in Emilia Romagna, o anche di un gruppo di beni culturali; oppure un’iniziativa di servizio per la gestione e fruizione migliorativa del bene culturale individuato. Per la precisione, il territorio oggetto del Concorso è quello determinato dai confini del Distretto 2072, che in Emilia Romagna include la Repubblica di San Marino ed esclude la provincia di Piacenza che è legata ad altro Distretto.
“Abbiamo pensato di promuovere la progettualità dei giovani intenzionati ad impegnarsi nel mondo dei beni culturali e che non sempre trovano un facile inserimento nell’ambito lavorativo – spiega Paolo Bolzani, Presidente della Commissione Cultura e promozione del Patrimonio Rotary Distretto 2072 – con un concorso di idee aperto a tutti, a patto che non abbiano più di 35 anni di età. Il concorso intende premiare un’idea rivolta alla valorizzazione, comunicazione e gestione di quei beni di cui il territorio del Distretto è ricco, vale a dire in ambito artistico, archeologico, architettonico e musicale, sperimentando dinamiche innovative e interdisciplinari di approccio ad un sapere, mentre si fa professione”.
“Questa del Rotary è una iniziativa di grande valore per l’obiettivo che si pone e per la qualità della Commissione giudicante – ha detto Mario Scalini, Direttore del Polo Museale dell’Emilia Romagna – in una regione che in questo campo mostra dinamismo anche nelle startup di natura culturale. Prima di noi i francesi hanno capito che un euro investito in questo campo triplica il valore prodotto. Investire sull’arte è una via di uscita dalla crisi economica. La nostra Regione ha eccellenze diffuse quanto a valori artistici e la riforma voluta dal Ministro Franceschini credo abbia determinato impulsi positivi creando poli museali nelle regioni. Mi piace la continuità che propone il Premio, i giovani hanno bisogno di sentirsi supportati per comprendere la fattibilità delle idee, di più in questo frangente economicamente difficile. Il Rotary da sempre si impegna per valorizzare il patrimonio culturale del Paese, è il soggetto giusto per lanciare l’iniziativa, anche equidistante dal mondo universitario o statale a cui sppesso si riconducono tali progetti”.
“Mi capita spesso di dover ringraziare il Rotary – ha concluso Giorgio Cozzolino, Soprintendente alle Belle Arti e il Paesaggio di Ravenna – perché sempre protagonista di iniziative concrete. Purtroppo tanti ragazzi usciti dalle nostre Università con una formazione dedicata al patrimonio artistico ora lavorano in altri ambiti professionali e non vengono valorizzati per la qualità degli studi fatti. Sono disponibili professionisti di alto valore, moltissimi giovani, dimenticati e non occupati. Il Rotary si impegna invece a loro vantaggio, cosciente che i laureati tecnici possono specializzarsi fuori dai confini; per i destinatari del Premio invece l’estero è qui da noi”.
Al vincitore spetterà un premio in denaro pari a 6000 euro e il diritto alla pubblicazione dell’idea proposta. Il vincitore sarà individuato mediante un Concorso, il cui Bando è sul sito del Distretto Rotary 2072 (www.rotary2072.org) dal 15 luglio scorso. L’idea vincitrice del Concorso sarà segnalata sul sito distrettuale entro il gennaio 2016 e verrà premiata nel corso del Congresso distrettuale che si terrà a Rimini nel giugno 2016.
Le idee proposte dai giovani verranno valutate da una commissione presieduta da Paolo Bolzani (Presidente della Commissione Rotary promotrice del premio, architetto e saggista, Professore a contratto di Museologia Archeologica, Università di Bologna) e costituita da Salvatore Amelio (Artista), Alberto Pedrazzini (Ingegnere e architetto libero professionista), Giovanni Brizzi (Professore Ordinario di Storia Romana, Università di Bologna), Clementina Rizzardi (Professore Ordinario di Antichità Ravennati e Bizantine, Università di Bologna), Giuseppe Sassatelli (Professore Ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica, Università di Bologna) e Adriano Tumiatti (Musicista, docente e già Direttore del Conservatorio ‘Bruno Maderna’ di Cesena).
Sul sito è disponibile il documento per partecipare al Premio ed il testo del Bando al link https://www.rotary2072.org/rotary2072/?page_id=10785