Facciamo il punto sullo stato dell’arte di tre importanti progetti internazionali attualmente in corso, di cui uno praticamente concluso.
Le sovvenzioni globali sono in grado di sostenere, grazie a partnership internazionali, attività di grande portata e con risultati sostenibili ad alto impatto nelle sei aree d’intervento tematiche stabilite dal Rotary, in risposta ai bisogni reali della comunità.
Questo, in estrema sintesi, è l’istituto del Global Grant, di cui il Governatore Pasini, insieme a tutto il Distretto, è convinto sostenitore.
OSPEDALE DI KIRTIPUR, NEPAL
“Il 31 maggio una delegazione del nostro Club partirà per il Nepal – spiega con soddisfazione Fabio Raffaelli, presidente del Rotary Club Bologna – dove incontrerà gli amici del Club di Patan che lo scorso anno, a seguito del devastante terremoto di cui la città fu epicentro, ci segnalarono il bisogno di dotare di una sala operatoria l’Ospedale locale di Kirtipur, una struttura dove vengono operati ogni anno 1200 bambini gravemente ustionati o affetti da malformazioni”.
Al service partecipano anche i RC Bologna Nord, RC Bologna Sud, RC Bologna Valle del Samoggia, RC Bologna Valle del Savena, RC Bologna Valle dell’Idice e Rotary Club Vignola – Castelfranco – Bazzano, con un contributo Eclub per le spese di comunicazione. Inoltre il rotariano Prof. Paolo Morselli, a capo del team di chirurghi impegnati a Kirtipur con l’Associazione Interethnos Interplast Italy che ha effettuato anche una donazione in denaro. Un altro importante contributo è arrivato dalla famiglia di imprenditori bolognesi Segafredo e, grazie anche all’aiuto della Rotary Foundation, tramite Leonardo De Angelis, e del Distretto 2072, è stata raggiunta la considerevole somma di 80 mila euro di fondi esterni.
“Il viaggio a Patan, per il quale ognuno provvederà al pagamento delle proprie spese – precisa il presidente Raffaelli – concluderà di fatto il progetto con l’ufficializzazione della donazione della sala operatoria che sarà immediatamente utilizzata dal professor Morselli per effettuare interventi chirurgici su 3 bambini afflitti da gravi problemi di salute. Un regalo nel regalo quindi!”.
Grande l’entusiasmo dei Club “coinvolti in un’inedita coralità nel Global Grant a testimonianza dello straordinario risultato ottenuto grazie a un lavoro di squadra” ha sottolineato il presidente del Rotary Club Bologna. Il report completo delle attività verrà presentato nel corso del prossimo congresso di giugno.
OSPEDALE MISSIONARIO DI CHIKUNI, ZAMBIA
Anche il Global Grant promosso dal Rotary Club Parma Est ha riguardato una struttura ospedaliera: l’Ospedale Missionario Di Chikuni, nella Zambia del Sud a 250 chilometri dalla capitale Lusaka.
Accanto ai padri Gesuiti, che si occupano dell’intera Missione, nell’ospedale prestano la propria opera le “Sorelle della Carità”, ordine di suore irlandesi. Fino allo scorso agosto, tutta l’attività è stata garantita da un solo medico missionario italiano, la dottoressa Claudia Caracciolo, da pochi mesi affiancata da un medico missionario congolese.
“L’Ospedale di Chikuni garantisce assistenza ad un comprensorio di circa 25.000 persone, provenienti anche da altre province lontane, ricevendo circa 140 pazienti al giorno per un totale di oltre 5.000 accessi all’anno – racconta Paolo Botti, presidente del Rotary Club Parma Est – il nostro Global Grant si occuperà in particolare del reparto di Pediatria che necessita del rifacimento del tetto e di adeguati servizi igienici; quindi lo doteremo di un ecografo, di un apparecchio per l’anestesia inalatoria e, se riusciremo a raggiungere l’obiettivo economico che ci siamo proposti, anche di un apparecchio radiografico digitale”.
L’iniziativa ha raccolto subito l’entusiasmo del RC Parma, del RC Salsomaggiore Terme, del RC Brescello-Tre Ducati, del RC Guastalla, del Distretto Rotary 2072 e della Rotary Foundation, a cui si sono aggiunti, prestando un aiuto importante, anche le aziende Chiesi Farmaceutici e Barilla e il “Comitato per la lotta alla fame nel mondo” di Forlì.
“Siamo davvero ai nastri di partenza – annuncia con orgoglio il presidente Botti – stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli burocratici per dare avvio ai lavori di questo importante intervento che auspichiamo possa migliorare non solo l’accoglienza delle migliaia di pazienti che ogni anno accedono all’ospedale, ma anche le condizioni di lavoro dei medici volontari, delle Sorelle e dei Fratelli della Missione che in quell’area poverissima svolgono un servizio indispensabile”.
ST. KIZITO CLINIC DI LAGOS, NIGERIA
Il terzo Global Grant che ha ottenuto il sostegno distrettuale è promosso dal Rotary Club Rimini, a cui si sono uniti i quattro Rotary Club del Sud Romagna, ed è rivolto alla St. Kizito Clinic di Lagos in Nigeria.
Il progetto prevede l’acquisto di alcuni macchinari medicali per il trattamento crioterapico del cancro alla cervice uterina, uno strumento specifico per il trattamento della tubercolosi resistente ai farmaci, oltre ad un auto pick-up per gli interventi di diagnosi nelle aree rurali. In programma anche attività di training di personale locale condotto da medici specialisti.
“La Clinica St. Kizito, in Jacanda Estate, Lekki, segue circa 250 pazienti al giorno, attraverso la diagnosi e la cura di malattie particolarmente diffuse in Nigeria come la malaria, le infezioni della pelle, le malattie degli occhi e la tubercolosi – spiega Romano Venturelli, presidente del Rotary Club Rimini – non meno importante sono le attività e i servizi a sostegno delle puerpere pre e post parto, inclusa la prevenzione della trasmissione ai bambini della infezione da H.I.V”.
Malattie legate alla diffusa povertà e all’insufficienza dei servizi medici di base che continuano, purtroppo, a caratterizzare la vita giornaliera della maggior parte dei nigeriani. La capitale Lagos, una megalopoli con una popolazione stimata di circa 20 milioni di abitanti, non fa eccezione e non è in grado di fornire cure primarie e servizi medici di base alla popolazione dei diseredati che la abitano.
“Ci siamo già accreditati sul sito della Fondazione Rotary insieme al club nigeriano locale RC Victoria Garden City di Lagos, nostro partner in loco, il cui presidente, Rotn Tony Eigbokhan, sarà il referente responsabile in loco per la realizzazione del progetto – spiega il presidente Venturelli – abbiamo inoltre individuato tre medici volontari italiani che si recheranno a Lagos per formare il personale che utilizzerà le attrezzature mediche donate e in materia di ‘basic life support’ come previsto dal nostro progetto. E’ davvero tutto pronto, stiamo spingendo il bottone!”
Valeria Braglia
I grandi temi legati alla salute e il nostro patrimonio culturale e ambientale saranno al centro del congresso distrettuale che si terrà il 18 e 19 giugno al Palacongressi di Rimini. Il Governatore Paolo Pasini anticipa alla newsletter alcuni degli argomenti ed i nomi degli ospiti prestigiosi che animeranno quello che è il più importante appuntamento dell’annata rotariana.
Nella mattinata del sabato, tradizionalmente dedicata alle grandi questioni sviluppate dal distretto nel corso dell’anno, sarà presente il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, per un intervento sul patrimonio culturale del nostro Paese, tema particolarmente caro al Governatore Pasini.
Di identico grande respiro sarà anche il contributo offerto dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, direttrice del laboratorio di Stem Cell Biology and Pharmacology of Neurodegenerative Disease che partecipa, insieme ad altri 15 laboratori di ricerca, al progetto europeo NeuroStemcell, del quale è coordinatrice. La professoressa Cattaneo, la cui attività è prevalentemente orientata alla ricerca delle malattie neurodegenerative, è cofondatore e direttore di UniStem, il Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali dell’Università Statale di Milano e coordinatore di un nuovo consorzio europeo, Neurostemcellrepair, e di un network italiano per lo studio delle staminali nella malattia di Huntington. La prestigiosa relatrice farà non solo il punto sullo stato della ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative, ma illustrerà anche i service e le borse di studio nel settore della ricerca sponsorizzate dal Rotary.
Nicoletta Previsani, della sede di Ginevra dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, coordinatrice della Global eradication polio iniziative, tratterà invece delle attività messe in campo nella lotta alla poliomielite da Rotary, Oms e Fondazione Gates.
Ma si parlerà anche dei Global Grant distrettuali e delle attività dei medici italiani e rotariani che portano avanti iniziative e progetti in Nigeria, Zambia e Nepal. Due focus, infine, saranno dedicati a giovani e alla disabilità e polio.
Alfonso Toschi
Entra nella fase decisiva il progetto del Distretto 2072 proposto da Lilly, consorte del Governatore Paolo Pasini, che guarda proprio alla salute materna e infantile – tema del Mese in Aprile – con un’azione che sta riscuotendo condivisione e successo fra i Club. Il Progetto prevede di realizzare un nuovo asilo per 102 bambini da 2 a 4 anni all’interno del ‘Centro San Riccardo Pampuri’ di Bogotà. La scuola nasce dall’esperienza educativa di giovani insegnanti italiani, numerosi di questi provenienti dalla nostra Regione e che hanno portato il metodo educativo e la cultura della nostra tradizione. Iniziativa che ha riscosso la sincera gratitudine verso la nostra Terra. Oltre alla scuola, si punta a definire un contesto educativo che accolga i bambini mentre i genitori sono al lavoro, formazione degli insegnanti, uno screening medico e recupero alimentare nei casi di denutrizione e l’attenzione ai genitori per l’acquisizione di una genitorialità responsabile.
Sono già state costruite le due aule per il nido e destinate a cento bambini, compreso un corridoio che le colleghi alla mensa senza dover uscire all’esterno, importante visto il clima freddo e piovoso a 3500 mt. Stanno invece partendo i programmi di formazione e di acquisto delle attrezzature.
Chiunque volesse aggiungersi a questa iniziativa può farlo e rendere possibile il completamento del Progetto, con un bonifico a questi riferimenti:
ROTARY INTERNATIONAL D2072 PROGETTO CONSORTI – IBAN IT14T0538724201000002345052
E’ giunta a conclusione la sperimentazione tecnologica avviata dal Rotary Club Rimini Riviera, in accordo con il Distretto 2072 e la Commissione Comunicazione, utile a sfruttare il web per trasmettere le relazioni degli ospiti o le iniziative d’interesse. L’obiettivo generale è quello di mettere in campo soluzioni per connettere fra loro i Club, potenzialmente fino ad un database con i programmi, i service, gli eventi, tutto quanto insomma è importante sia conosciuto da tutti. In questo caso la tecnologia garantisce la possibilità di vedere in diretta o rivedere in seguito un evento svoltosi sul territorio.
Il funzionamento ce lo spiega Vito D’Ambrosio che guida la Sottocommissione Informatizzazione Web, Social Network, disponibile a fornire chiarimenti a coloro che vorranno ulteriori approfondimenti.
“Alla riunione tradizionale viene ‘addizionato’ un webinar – seminario via web – che permette alle persone invitate con e-mail di collegarsi in diretta per partecipare alla conferenza. Attraverso internet il webinar permette all’ora prestabilita di seguire via internet l’evento e di poter intervenire. Questa tecnologia finalizzata per la maggior parte alla formazione è utilizzata anche dal Rotary International. In questo caso le iscrizioni ai vari argomenti trattati via web dal Rotary è possibile effettuarle selezionando “WEBINAR” posizionato in “Formarsi e Informarsi” del menu “Il mio Rotary” nel sito ufficiale del Rotary International”.
Quali sono i vantaggi?
“Durante la fase di sperimentazione i ‘webinars’ nel Distretto 2072 hanno permesso la partecipazione di soci del Rimini Riviera o di altri Club. Abbiamo coinvolto anche Club fuori Distretto, condividendo la sperimentazione con il Rotary Club di Campagna e Valle del Sele (SA).
I webinars rappresentano uno valore aggiunto in quanto raggiungono chi è impossabilitato ad essere presente all’incontro o per informare persone esterne ai Club Rotary sui service.
In sintesi i webinars sono strumenti semplici e pratici che permettono di raggiungere con un investimento contenuto un vasto pubblico, coinvolgendo anche utenti che non sarebbero disponibili a seguire un evento di persona; di ridurre i costi di gestione degli eventi, azzerando i costi logistici e quelli di trasferta dei singoli partecipanti; di “memorizzare” l’evento per rendendolo fruibile sul web ai Rotariani, ad ospiti o alla cittadinanza. In questo modo gli effetti di un singolo evento si amplificano e si “prolungano” nel tempo e nello spazio”.
E’ facile da avviare?
“Sì, è molto semplice. La base di partenza è dotarsi del software “GoToWebinar” della Citrix (software utilizzato anche dal Rotary International) e di una telecamera Logitech. Ho pensato utile preparare una scheda di facile comprensione per spiegare i passaggi. La si può scaricare direttamente qui ma sono disponibile a fornire chiarimenti sulle possibilità e sulle potenzialità di questo sistema”.
Cesare Trevisani
C’è una data che tutti i rotariani conoscono bene e festeggiano ovunque: il 21 febbraio di ogni anno, si celebra infatti il Rotary Day, ovvero il compleanno della nostra associazione. Quest’anno abbiamo spento 111 candeline e i club del nostro Distretto lo hanno fatto senza sfarzi o feste, bensì con quello che sappiamo fare meglio, ovvero coi Service. Qui di seguito un sommario riepilogo delle iniziative comunicate al Distretto.
Una giornata all’insegna del servizio, del convivio e dell’attenzione agli svantaggiati. Così il club Cervia-Cesenatico ha celebrato il Rotary Day: i soci si sono messi al servizio come cuochi e camerieri di 100 persone al Centro Sociale Anziani di Cesenatico.
La bella musica come colonna sonora del Rotary Day. E’ stata la scelta del Rotary Mirandola, convinto del valore rilevante che la musica riveste nel campo dell’educazione e della formazione, con un concerto per sostenere l’attività della Fondazione Scuola di Musica ‘C. e G. Andreoli’.
La simulazione di un processo tributario con il coinvolgimento degli studenti del ‘Meucci’ di Carpi e del ‘Baggi’ di Sassuolo è stata l’iniziativa Club di Carpi, con il coinvolgimento dell’Associazione Magistrati Tributari (sezione provinciale e regionale). Il ‘processo’ è stato l’epilogo di un progetto ‘fisco e legalità’.
Dedicato alla prevenzione dell’uso di alcol fra i giovani e in collaborazione con i progetti di Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità il Rotary Day organizzato dai Rotary Club Rimini e Rimini Riviera. A Rimini, al liceo Einstein, davanti a una platea di circa 140 tra ragazzi del liceo e di altre scuole del riminese e molti genitori, Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol e componente del Cnesps dell’Istituto superiore di Sanità racconta, anche tramite slide, tutti i danni che il bere può comportare, in special modo tra i giovani.
Grande manifestazione dei rotariani di Novafeltria-Alto Montefeltro: una serata musicale, aperta a tutti i cittadini, allietata dalla presenza del complesso “I grigi per forza”, che ha coinvolto oltre 100 partecipanti e ha permesso di raccogliere fondi per il completamento del restauro della chiesa madre di San Michele Arcangelo a Macerata Feltria.
Oltre 1600 ragazzi delle scuole superiori di Faenza hanno partecipato al progetto del Rotary Faenza “Amo la vita”: si è trattato di due appuntamenti dedicati ai delicati temi della prevenzione contro le droghe e della sicurezza stradale. L’aula magna dell’Istituto Tecnico Oriani ha ospitato due sessioni, alle quali hanno assistito complessivamente circa 800 ragazzi, del corso di formazione/informazione per gli studenti delle classi I, II e III degli Istituti Scolastici secondari di II° grado Statali e Paritari del Distretto di Faenza dedicato alla prevenzione all’uso delle nuove droghe sintetiche.
Una iniziativa per informare sul diabete e fornire notizie utili alla prevenzione. A Villa Orsi, “Diabete, se lo conosci lo eviti” è stata voluta dal Rotary Club San Giorgio di Piano in occasione del Rotary Day.
In collaborazione con l’Antoniano, importante realtà che da oltre 60 anni si adopera per aiutare le persone che vivono la difficoltà quotidiana di procurarsi i beni di prima necessità, i rotariani del Gruppo Felsineo e i giovani del Rotaract hanno collaborato concretamente alla realizzazione dell’evento indossando grembiule e cappello e distribuendo la colazione e il pranzo alle oltre cento persone presenti alla Mensa di Padre Ernesto. Hanno fornito, inoltre, alimenti e raccolto e smistato abbigliamento e coperte per i più bisognosi.
In occasione della Giornata Nazionale del Braille e dell’Anniversario di fondazione del Rotary International, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Provinciale Mariangela Lugli – ha presentato alla stampa la nuova sala conferenze multimediale allestita grazie al finanziamento del Rotary Club Modena. Il nuovo spazio culturale – attrezzato con videoproiettore, radiomicrofoni, mixer, amplificatori, diffusori da controsoffitto, schermo per la proiezione, videocamera – offrirà all’Associazione l’opportunità di svolgere dirette video in streaming on-line.
I Rotary club Ravenna e Ravenna Galla Placidia sono congiuntamente usciti sul principale quotidiano e sul principale settimanale della città con una inserzione che trasmette una immagine internazionale dedicata alla campagna planetaria End Polio Now e personalizzata con le firme dei due Club e con il richiamo al 111° anniversario.
Grande successo per il Rotary Club Frignano che in collaborazione con AeroClub Pavullo e il Comune di Pavullo, ha organizzato un seminario dal titolo “Credere nei sogni, credere in se stessi”. L’iniziativa era rivolta ai ragazzi delle scuole medie superiori, che hanno potuto ascoltare relatori qualificati sul tema del volo, della gestione della paura, del panico, dello stress e delle emergenze-urgenze.
Il Club Rotary Ferrara nel Rotary Day ha allestito all’interno del Centro commerciale ‘Il Castello’ un punto informativo di prevenzione del diabete, presidiato dal Professore e Socio Franco Tomasi, oltre che da infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana.
Il Rotary Comacchio Codigoro Terre Pomposiane ha chiamato al Teatro Barattoni di Ostellato il mondo della scuola per premiare i ragazzi diplomati con cento centesimi nell’ultimo anno scolastico, mettendoli a confronto con due straordinari imprenditori di successo e rotariani.
Il Rotary Club Reggio Emilia si è dedicato a favore delle fasce sociali più deboli e bisognose, rinnovando la donazione all’Associazione Madonna dell’Uliveto, che dal 1997 offre ospitalità assistita a malati oncologici gravi e alle loro famiglie. Il Rotary Club Guastalla, in occasione del “Concorso Letterario Ginetto Tosi” ha coinvolto gli studenti delle ultime classi di ciascun ordine scolastico nello svolgimento di un tema, assegnando in aggiunta ai premi originari, tre “Premi speciali Rotary per la Pace”.
Il Rotary Club Reggio Emilia Val Di Secchia ha donato attrezzature e materiali necessari per le attività di primo soccorso alla Croce Rossa-Comitato di Scandiano.
Infine, il Rotary Club Reggio Emilia Terra Di Matilde ha donato alla Comunità di Quattro Castella un defibrillatore.
Tantissime iniziative, sul solco tracciato da Paul Harris 111 anni fa, con l’augurio che ogni giorno diventi il nostro personale Rotary Day.
Simone Ricci
Se la parola “armonia” è stata una parola chiave della sua vita di architetto, e si espressa nella sua essenza più viva nello stile e nella bellezza del suo lavoro, Franco Carpanelli quell’armonia ha saputo coniugarla anche nei risvolti più minuti del suo quotidiano, nella sua vita densa di esperienze e di incontri importanti. Ci vorrebbero pagine e pagine per poter raccontare la vita di questo rotariano, già Governatore alla fine degli anni ’80, grande personaggio del mondo dell’architettura, scampato all’eccidio nazista del 1944 nei pressi di Arezzo, e poi volato negli Stati Uniti a guerra finita, fresco di laurea ma intriso di genialità, per “vivere” quella prestigiosissima borsa di studio, la Fulbright Scholarship all’Illinois Institute of Tecnology, ottenuta per le sue doti già evidenti.
Le Corbusier, Alvar Aalto, Walter Gropius, Pier Luigi Nervi, fondatori dell’architettura moderna, padri del design, grandi dell’avanguardia, sono alcuni dei grandi con i quali Carpanelli ha avuto un rapporto di amicizia, ma quello che per lui ha avuto un ruolo particolarmente pregnante è il suo maestro: Mies van der Rohe, con il quale ha avuto la fortuna, unico italiano negli anni 50, di studiare e progettare nella Graduate School of Design. Richiestissimo a livello internazionale per tutta la sa vita professionale, Franco Carpanelli annovera due suoi progetti, tra quelli che lo rappresentano maggiormente a livello emozionale e stilistico: quello con il quale ha partecipato al concorso internazionale indetto da Wiesenthal del Centro Ebraico di Vienna per il Memorial del campo di sterminio di Auschwitz, e la Camera di Commercio di Parma.
Ma è proprio di questi giorni la soddisfazione più grande, che molto raramente un architetto può ricevere durante la propria carriera.
“Nella piazza principale di Parma, piazzale della Pace, dove il ducato aveva il centro del potere, c’è un edificio fatto da me nel ’70” racconta Carpanelli “giorni fa sono stato chiamato da Sovrintendente, perché ha deciso di tutelarlo e vincolarlo come opera d’arte. A breve lo incontrerò per fornirgli la documentazione che poi si trova nell’archivio che ho donato alla Cariparma”.
Un enorme archivio di grande valore, costituito da 600 disegni su supporto cartaceo, che sono dei veri capolavori di professionalità e precisione, relativi agli inizi della carriera di Carpanelli, quando non esisteva né il tecnigrafo né tanto meno il computer e tutto era affidato alla bravura dell’architetto che lavorava minuziosamente su carta lucida.
Ma com’ è avvenuto l’incontro tra questo grande dell’architettura mondiale ed il Rotary?
“La conoscenza del Rotary e della sua filosofia avvenne casualmente alla International House di Chicago, nel 1951 quando il presidente internazionale del Rotary, il signor Spane, partecipò come relatore ad una conferenza. Mi colpì molto per la dichiarazione che fece sulla filosofia rotariana ed il servire, mi stimolò molto. Quando ritornai in Italia conobbi vari rotariani ed uno in particolare, l’avvocato Arturo Scotti, il quale capì che potevo fare parte del Rotary. Ed io entrai molto volentieri”.
Da quel momento iniziò anche il coinvolgimento rotariano dell’architetto Franco Carpanelli, che è stato Governatore del Distretto 2070 alla fine degli anni 80, ed ha annoverato tante altre soddisfazioni, ricoprendo ruoli importanti, come quello di rappresentante del Presidente Internazionale di varie annate, che lo ha portato all’estero più volte.
“Parlo molte lingue e questo mi ha consentito di poter sostenere questo ruolo, parlando anche a platee di 800 persone”.
Un collegamento forte tra la sua professione ed il Rotary si concretizzò nel 1990, quando coordinò 11 Forum a livello nazionale, presso i vari distretti rotariani, che vertevano sui beni culturali italiani e le loro varie sfaccettature, sfociando nella realizzazione di un volume dal titolo ‘Italia: futuro nel passato’ nel quale è contenuto il pensiero rotariano circa la gestione dei beni culturali.
Oggi che il grande architetto si è ritirato dalla professione, la cultura è al centro delle sue giornate, una fiamma che arde da sempre nel suo cuore, alla quale dà un significato molto importante, definendola così: “Cultura, intesa come coscienza delle proprie origini e comuni radici di conoscenza, valori e norme di vita che danno una vera impronta ad una civiltà”.
Maria Grazia Palmieri
Comincia ad avvicinarsi a quota 750 il numero degli ‘amici’ della pagina Facebook del Distretto 2072. E’ un buon numero, anche se per arrivare all’obiettivo di quota mille manca ancora un po’. La pagina Facebook è lo strumento più immediato per centrare l’obiettivo di testimoniare la quotidianità dell’impegno dei Club, i risultati raggiunti, sempre enfatizzando il beneficio garantito dai tantissimi progetti in campo. Essere al corrente, ma anche condividere con la propria cerchia di amici questi contenuti è un’occasione da non perdere per trasferire il significato dell’agire rotariano e i valori che lo distinguono.
Vi aspettiamo!
Cari Amici,
ci stiamo avvicinando al giorno in cui celebreremo il Giubileo dei Rotariani, il 30 aprile.
Si tratta di un evento davvero speciale organizzato dal Distretto Rotary 2080 e il Vaticano. Ci uniremo a Sua Santità Papa Francesco per la Santa Messa in Piazza San Pietro, dove sono stati riservati 8000 posti per i Rotariani, la loro famiglia e amici.
Uno di questi posti può essere il tuo visto che sono stati prorogati i termini di scadenza per la registrazione. Per unirvi a noi in questa memorabile celebrazione, visitate il sito web del Giubileo dei Rotariani e registratevi oggi stesso senza indugi.
Il Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco rappresenta un appello ad impegnarsi a servire l’Umanità con gioia e pace in tutto il mondo. Questo evento è davvero un grande onore che eleverà lo status del Rotary in tutto il mondo e l’opportunità di prendervi parte è motivo di grande gioia a prescindere dal nostro credo religioso.
Mentre continuate a mettere in pratica il nostro motto “Siate dono nel mondo” mi auguro d’incontrarvi a Roma.
Cordiali saluti,
K.R. Ravindran, Presidente Rotary International, 2015/2016
INFORMAZIONI
Il Distretto 2072 ha preparato proposte organizzative grazie all’esperienza di Giampaolo Cristofori Presidente del RC Cento che ha reso disponibili due opzioni di partecipazione.
TRENO: Partenza venerdì 29 aprile da Bologna h. 9.45 – Proposte per il pomeriggio e la serata, compresi trasporti – Sabato 30 trasferimento Piazza San Pietro e pranzo – Pomeriggio tour guidato – Cena e pernottamento – Domenica 1 maggio tour guidato – h. 17.30 partenza da Roma Termini.
BUS: Partenze da definire per arrivo Roma Termini entro le 13.00 e pranzo libero – Proposte per il pomeriggio e la serata, compresi trasporti – Sabato 30 trasferimento Piazza San Pietro e pranzo – Pomeriggio tour guidato – Cena e pernottamento – Domenica 1 maggio tour guidato – Partenza da Roma h. 16.00
Per informazioni: Giampaolo Cristofori – 347.2424034 – gpcristofori@gmail.com
Chi desidera recarsi a Roma individualmente, o i Club che vogliono organizzarsi in autonomia possono farlo, ma sappiano che è obbligatoria l’iscrizione sul sito www.rotary-jubilee2016.com
Il 16 aprile alle ore 17,30, nella splendida cornice del castello di Levizzano Rangone di Castelvetro, si svolgerà la cerimonia della 33ma edizione del Premio Ghirlandina, ideato e realizzato dai Rotary dell’area modenese, ed ogni anno organizzato a rotazione da uno di essi.
Nell’edizione 2016, è la volta del Rotary Club Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni, presieduto da Oreste Bertoni, club che fa parte dei Rotary del Grupo Ghirlandina insieme a RC Carpi, RC Frignano, RC Mirandola, RC Modena, RC Modena Muratori, RC Sassuolo, RC Vignola Castelfranco E. Bazzano. Il 16 aprile la cerimonia sarà aperta da Oreste Bertoni, seguiranno brevi interventi da parte del sindaco di Castelvetro Fabio Franceschini, del Governatore Paolo Pasini, del Presidente del Premio Ghirlandina Maria Grazia Palmieri (RC Vignola) dal Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Oreste Andrisano e dal Presidente di Confindustria Modena Valter Caiumi. Seguirà la consegna del Premo Ghirlandina a Giorgio Mattei, classe 1985 e due anime, entrambe geniali: quella da medico psichiatra, ricercatore, 70 pubblicazioni al proprio attivo.
Vi aspettiamo!