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Una splendida serata estiva all’insegna dell’amicizia e della condivisione degli ideali rotariani nella cornice di Ca’ La Ghironda, elegante location museale sulle prime colline bolognesi. Nessun modo sarebbe stato più adatto per festeggiare la nascita del distretto 2072. Un’occasione speciale, densa di significati e di consapevolezza di partecipare ad un evento unico, con cui i rotariani emiliano-romagnoli hanno voluto salutare, non senza un pizzico di nostalgia, il Distretto 2070 e dare il benvenuto al 2072.
Il distacco dall’area toscana non andrà a variare lo spirito che ha sempre contraddistinto il Rotary, come ha sottolineato il Governatore 2013-2014 Giuseppe Castagnoli, il quale ha voluto cogliere l’occasione per ribadire l’impegno del nostro sodalizio per il progresso civile e sociale. In questo senso va ricordata la presenza a Ca’ La Ghironda di Marina Orlandi Biagi, vedova del prof. Marco Biagi, assassinato dalle Brigate rosse. Con la signora Biagi il Governatore ha discusso un percorso di iniziative in ricordo del marito e per promuovere soprattutto tra i giovani gli ideali per i quali il giuslavorista lottò.
Il Governatore Castagnoli ha inoltre voluto tracciare le linee guida del nuovo Distretto: “Siamo circa 3.000 rotariani che operano in 48 Club contro gli oltre 6.000 che facevano parte del Distretto 2070, tra i più grandi, in termini numerici, a livello mondiale. Non è stato apportato – ha spiegato – alcun ritocco alla quota per socio che ogni Club deve versare al Distretto: è la più bassa in Italia ma non era certamente questo il momento di chiedere aumenti. Meglio tirare la cinghia”. Il Governatore ha poi invitato i presenti a impegnarsi per introdurre nel corso dell’anno almeno un nuovo socio ciascuno, con una decisa preferenza per gli esponenti delle nuove professioni legate alla tecnologia. Un importante segnale d’attenzione ed aggiornamento verso i cambiamenti che la realtà contemporanea ci presenta.
Una volontà di stare al passo con i tempi confermata dal lancio del sito www.rotary2072.org in una nuova veste grafica, che darà la possibilità anche ai non soci di interagire con il Rotary e con il neonato Distretto.
02
Il terremoto dell’Emilia ha gravemente danneggiato i locali in cui La Lucciola Onlus svolge la sua attività di cura, assistenza e riabilitazione di minori con disabilità fisiche e mentali. Per andare in aiuto dell’associazione, il R.C. Carpi ha dunque preparato un progetto di ristrutturazione dell’Acetaia, che rappresenta una delle attività in cui sono coinvolti i minori disabili.
Al momento, il progetto ha ottenuto il sostegno finanziario di 11 Club Italiani, 5 Club stranieri, un Distretto straniero ed il nostro nuovo Distretto 2072.
Grazie all’incoraggiamento, al supporto ed alla concreta partecipazione del Presidente della commissione distrettuale per la Rotary Foundation, Ing. Leonardo De Angelis, è stato raggiunto il target di 125.000 euro necessario per la ristrutturazione.
Entro luglio 2013 è prevista la redazione del progetto tecnico che, se sarà approvato dalla Rotary Foundation, consentirà di completare l’opera entro giugno 2014. Questo progetto impegnerà gran parte delle risorse destinate ai service dell’annata; vale a dire 20.000 dollari (pari a 15.384 euro). Investendo 20.000 dollari è possibile realizzare un intervento di 125.000 dollari, attivando la solidarietà rotariana a livello nazionale e internazionale.
03
Nell’anno rotariano appena iniziato, il Rotary Club Bologna intende rivolgere le attenzioni del ‘servire’ alla città di Bologna.
Ha quindi deciso di contribuire all’attività di ‘rimozione di elementi incongrui dal suolo pubblico’, dapprima provvedendo a censire più di un centinaio di pali in ferro privi del cartello stradale o dell’insegna che sostenevano ed ora apprestandosi ad eliminare quelli prevalentemente collocati nel Centro Storico e nell’area territoriale a sud del tracciato della via Emilia.
Tutti i pali rimossi verranno riutilizzati dall’artista bolognese Giuliano Giuliani che plasmerà una scultura che il Rotary Club Bologna donerà alla città, chiedendone la collocazione in un ambito urbano di rilevante significato.
La convenzione con il Comune di Bologna è stata sottoscritta nel mese di maggio 2013 e la rimozione dei pali sarà eseguita e completata entro agosto 2013; la scultura sarà pronta e presentata ufficialmente nel marzo 2014, mese nella quale il Club conta di poter comunicare ufficialmente il luogo in cui, entro la data del 30 giugno 2014, l’opera sarà definitivamente collocata.
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In Italia, ogni anno, si registrano 30 mila nuovi casi di cancro alla mammella: il che significa che una donna su dieci nel nostro Paese si ammala di tumore al seno. La strategia di contrasto più efficace è la prevenzione, attraverso una mammografia annuale.
Il Rotary Club Forlì Tre Valli ha dunque programmato l’acquisto di un ecografo per attuare un progetto di attività di ricerca integrata tra IRST e Servizio di Prevenzione Oncologica.
Il Progetto del Club è di convocare a controllo senologico le donne, tra i 40 e i 44 anni, residenti nelle vallate di Bidente, Montone e Rabbi, che non si sono mai presentate presso la struttura ospedaliera della zona dal 2008. Complessivamente circa 1.500 donne.
Gli obiettivi sono la diagnosi precoce di lesioni mammarie asintomatiche e il Progetto di educazione sanitaria, cioè la sensibilizzazione di donne giovani alla diagnosi precoce del tumore alla mammella.
Il valore dell’ecografo è di 13.100 euro (con contributo Rotary Foundation di 5.700 euro).
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I Rotary Club di Faenza, Imola, Ravenna, Ravenna Galla Placidia, Cervia-Cesenatico, Cesena; Cesena Valle del Savio. Forlì, Forlì Tre Valli, Valle del Rubicone in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna Scuola di Ingegneria ed Architettura hanno promosso il “Premio Bassi” per i laureati magistrali in Ingegneria della Scuola di Ingegneria ed Architettura dell’Università di Bologna e sedi di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini.
L’ing. Giancarlo Bassi, già Presidente del Rotary Club di Faenza e poi Governatore del Distretto 2070, pensava ai giovani ed al futuro, con sguardo diretto alla concretezza dell’agire rotariano, che non è solo fare, ma anche aiutare a fare con lungimiranza.
Il bando di concorso si chiuderà il 31 agosto 2013 ed è riservato agli studenti che abbiano conseguito la Laurea Magistrale nell’anno accademico 2011-2012. Il premio verrà assegnato in base ad una graduatoria di merito formulata da una commissione giudicatrice di professori universitari e soci rotariani.
Il premio sarà erogato entro il 31 dicembre 2013 e le domande dovranno essere indirizzate al Rotary Club di Faenza.
06
Prosegue l’attività di formazione del Distretto 2072 con il SINS, Seminario di Istruzione dei Nuovi Soci, che si terrà il 21 settembre 2013 a Reggio Emilia al Circolo Tennis Reggio.
L’evento riveste grande importanza in quanto i nuovi soci costituiscono un patrimonio prezioso per il futuro del Rotary e dei suoi Club. Trasmettere loro i principi guida del Rotary significa preparare una nuova generazione di soci a una intensa esperienza rotariana di servizio e d’amicizia; far comprendere come la più completa realizzazione di questi principi passi attraverso un cambiamento di approccio sia a livello di organizzazione che di strumenti di comunicazione significa coinvolgerli e impegnarli nella ricerca di uno stile di “vita rotariana” in linea con i nostri tempi.
Perseguendo questi obiettivi il programma del seminario proporrà alcuni interventi istituzionali di presentazione dei progetti legati alla formazione, alla comunicazione e ai service cofinanziati dalla Rotary Foundation integrandoli con testimonianze di servire rotariano sia dedicate alle nuove generazioni che svolte da giovani soci.
Verrà anche presentato il nuovo sito del distretto che precederà l’inizio della sessione parallela del seminario dedicata agli Assistenti del Governatore e agli informatici d’area, recentemente nominati per supportare il Distretto in un interessante progetto di formazione all’ informatica.
Per la buona riuscita dell’incontro è importante che tutti i Club, in attesa di ricevere il programma, si attivino per raccogliere le adesioni al seminario dei nuovi soci e si impegnino a seguirli e indirizzarli nel loro processo di “formazione al Rotary” sia prima che dopo lo svolgimento del seminario.
Al Circolo del Tennis di Reggio Emilia anche le loro consorti potranno trascorrere una gradevole mattinata di relax.
07
IN ISRAELE TORNA L’ALLARME POLIO
IL ROTARY NON ABBASSI LA GUARDIA
La sorpresa è stata grandissima e purtroppo non positiva. Ma la notizia assume, specie per noi rotariani, un valore del tutto particolare e ritengo quindi giusto parlarne nell’editoriale di questa Newsletter. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati sui due maggiori quotidiani italiani (Corriere della Sera e Repubblica) articoli sulla comparsa del virus della poliomelite in un Paese – Israele – che si riteneva ormai al sicuro dalla terribile malattia.
In campioni di acque reflue è stata rilevata la presenza del sierotipo definito Brunhilde (dal nome dello scimpanzé in cui fu identificato), che è responsabile dell’85% dei casi di malattia paralizzante. E’scattato l’allarme e l’Organizzazione mondiale della sanità ha esortato a fare subito le vaccinazioni per evitare che possa allargarsi l’area di diffusione del virus.
Lo Stato di Israele era stato dichiarato “libero dal polio virus” nel 2002 e nei dieci anni successivi non sono stati riscontrati problemi. Poi gli accertamenti e lo stato di allerta. Solo il fatto che la copertura vaccinale raggiunge il 94 per cento della popolazione (è di poco inferiore a quella italiana) ha finora impedito che il virus dilagasse, ma le autorità israeliane, per ovvi motivi di sicurezza, hanno comunque deciso di fare una vaccinazione supplementare con somministrazione per via orale, secondo il protocollo messo a punto da Sabin.
Noi rotariani siamo impegnati da oltre 20 anni nella campagna per eradicare la poliomelite (ideata e lanciata proprio in Italia) e il nostro sforzo ha prodotto importanti risultati, come la “liberazione” dalla polio di Paesi immensi come l’India. Al nostro fianco, come tutti sapete, si è schierata anche la Fondazione di Bill e Melinda Gates, che recentemente ha voluto rinnovare il rapporto di partnership. Personalmente ho potuto ascoltare in almeno tre occasioni (il Congresso di New Orleans, l’Assemblea dei Governatori a San Diego e il recente Congresso di Lisbona) lo stesso Bill Gates e i più alti esponenti dell’OMS ringraziare noi rotariani per quanto abbiamo dato e per quanto daremo.
Sappiamo altresì che tre sono i Paesi (Pakistan, Afganistan e Nigeria), dove la diffusione del polio virus è ancora endemica e proprio in questi Paesi sono stati uccisi i volontari che cercano – superando le superstizioni tribali – di salvare i bambini con il vaccino. Ma la polio è un nemico terribile, perché altri focolai sono stati segnalati in Somalia e in Kenia, anch’essi Paesi dove le condizioni di vita non sono facili.
L’allarme che giunge da Israele – Paese con standard sanitari vicini a quelli europei – è ancora più grave, perché dimostra che la lotta contro il virus non deve conoscere sosta. Ecco quindi che l’impegno del Rotary e dei rotariani diventa determinante assieme alla convinzione di fare qualcosa che possa salvare tanti bambini.
In Italia solo chi ha parecchi anni sulle spalle ricorda la drammatica condizione di chi veniva colpito dalla polio. Oggi si calcola che circa 120mila persone, tra i 50 e 60 anni, convivano con l’esito dell’infezione da polio virus. Per i giovani, fortunatamente, è qualcosa di sconosciuto ma in altri Paesi, come abbiamo visto, la minaccia è presente e comunque può di nuovo manifestarsi.
Ciò significa che noi rotariani non possiamo abbassare la guardia: la battaglia contro la polio è un nostro fiore all’occhiello, anche la stampa internazionale (recentemente lo ha ricordato una copertina del famoso settimanale Time) ce lo sta riconoscendo, quindi è il momento di insistere, di non far mancare il nostro contributo.
Sono certo che noi rotariani del Distretto 2072 sapremo rispondere a questo appello con la generosità e l’impegno che ci ha sempre contraddistinti e offriremo a tanti bambini una speranza e un’ancora di salvezza.
Con amicizia
Giuseppe Castagnoli
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