L’8 marzo dopo ben sei mesi di lavori, il Global Grant WASH in Nepal ha avuto l’approvazione della Rotary Foundation. “Il nostro Global Grant, che nasce dalla vecchia amicizia dei Rotariani dei distretti 2071 e 2072 – spiega Corrado Barani, presidente incoming del Rotary Club Vignola-Castelfranco Emilia-Bazzano -, deve molto ai due distretti che hanno contribuito e ci hanno appoggiati, agli amici Maurizio Marcialis e Pietro Pasini che ci hanno dato fiducia e all’amico Giampaolo Ladu, Governatore in carica del Distretto 2072, che ci ha sostenuto in egual modo. In cosa consiste sinteticamente questo Global Grant?Nel Distretto scolastico di Laliptur, nella piana di Kathmandu in Nepal, verranno realizzati in 13 scuole i servizi igienici che garantiranno l’accesso all’acqua potabile e ai servizia livello di standard europeo: ne potranno usufruire oltre 6000 bambini.Oltre a questo intervento, il progetto prevede una fase di preparazione degli insegnanti, affinché gli elementi basilari di una politica igienica razionale siano trasmessi agli alunni e indirettamente ai loro nuclei familiari. Un gesto semplice come lavarsi le mani con il sapone ha portato, in alcuni paesi come la Cina, alla riduzione di oltre il 54% delle assenze dovute a malattia nelle scuole in cui il progetto WASH è stato applicato.”
Il progetto prevede il coinvolgimento del Rotary Club di Patan (host) e del Rotary Club di Vignola-Castelfranco Emilia-Bazzano (partner internazionale). Quest’ultimo delegato a raccogliere i fondi necessari alla realizzazione. Hanno sponsorizzato questo Global Grantnumerosi altri club: Prato-Filippo Lippi, Prato, Modena, Sassuolo, Bologna-Valle del Samoggia, Bologna-Valle del Savena, Bologna, Cervia-Cesenatico, Forlì. L’importo totale del progetto (80,938.00 USD) è stato raggiunto grazie ai contributi della Rotary Foundation di 32,829 USD, che si sono aggiunti ai contributi dei singoli Club (30,559.00 USD) e ai contributi FODD dei due distretti (2071 e 2072), pari a 17,550.00 USD.Oltre al Rotary, al fine di realizzare il progetto nei tempi previsti, è stata coinvolta la ONG Splash Nepal (Prabhav Nepal) che opera da anni in tutto il mondo e che già in altra situazioni ha collaborato con la Rotary Foundation in progetti analoghi.
“A questo punto -termina Barani – ci rimane ancora tanto da fare, ma la fase “burocratica” è stata superata. In particolare, dobbiamo darci tanto da fare nel concreto, certi ormai che la copertura finanziaria nel progetto è stata assicurata.Ne approfitto per ringraziare pubblicamente tutti i Club che hanno contribuito a tale progetto, i Distretti 2071 e 2072 e la Rotary Foundation per la fiducia e l’appoggio che ci ha concesso.”
I Rotary Club Brescello Tre Ducati e Guastalla stanno organizzando, con la costituzione di un gruppo di lavoro composto dall’ing. Alberto Pedrazzini e dall’ing. Enrico Alessandri, un’azione a favore della comunità di Lentigione di Brescello, colpita dall’alluvione del Fiume Enza il 12 dicembre 2017. Come ricorderete, l’abitato e la zona industriale di Lentigione sono stati allagati, provocando oltre mille sfollati nonché ingenti danni alle attività economiche. Dall’analisi dei fabbisogni, passata la fase di primo soccorso è emersa la necessità di un intervento presso la Scuola Materna Parrocchiale “Sant’Annunziata” di Lentigione, dove l’alluvione ha distrutto la zona del cortile dedicata ad area gioco per i bimbi. Si tratta di un progetto molto ambizioso che comporta una spesa ingente. “Ci rendiamo conto – dicono i due Presidenti Giovanni Francesco Basini (Brescello Tre Ducati) e ArdilioMagotti (Guastalla) che saranno difficili da coprire integralmente da parte nostra, ma potremmo graduare l’intervento ad uno step intermedio.” Magotti e Basini hanno lanciato un appello ai Presidenti dei Club della zona chiedendo di partecipare a questo progetto “nei modi e nelle forme che riterrete più opportuni e con qualsiasi somma riteniate poterci essere di aiuto, così da consentire ai bimbi di fruire dell’area giochi già dalla primavera dell’anno in corso. Vi chiediamo un atto di solidarietà da gestire in piena autonomia con proprie forme di finanziamento.”
“Abbiamo già segnalato questa iniziativa al Governatore Maurizio Marcialis – concludono i due Presidenti – e contiamo di ottenere un contributo anche dal “Fondo Emergenze”, o comunque dal Distretto 2072; estenderemo poi la richiesta a quanti più Club del Distretto sia possibile, in considerazione del fatto che l’evento calamitoso è avvenuto all’interno del nostro territorio”.
Si è parlato di buona e cattiva comunicazione, sabato 10 marzo, a Bologna, nella splendida sede della Fondazione Golinelli di Bologna. Un folto numero di rotariani e rotaractiani dei distretti gemelli 2071 e 2072 si sono dati appuntamento per rispondere sostanzialmente ad una domanda: cosa può e deve fare il Rotary di fronte a uno scenario così complesso e nuovo? Molta carne al fuoco, dunque, per gli organizzatori a cominciare dall’ideatore dell’incontro, il governatore del nostro Distretto Maurizio Marcialis che ha aperto i lavori e li ha condotti. Accanto alui l’omologotoscano Giampaolo Ladu che ha posto l’accento proprio sul tema appena citato, la necessità di comunicare meglio le iniziative e i valori del nostro movimento.
Dopo i saluti di Fausto Arcuri (presidente del RC Bologna) e dei presidenti dei due distretti rotaractiani (Martina Po e Luca Sbranti), si sono succedute le numerose relazioni che hanno visto come apripista Giovanni Rossi, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti. Di taglio etico-giornalistico e con una declinazione giustamente rotariana è stato l’intervento di Giuseppe Castagnoli, past governor, già direttore del Resto del Carlino. Ancora un giornalista – Antonello Riccelli redattore di GranducatoTv Toscana e vicepresidente nazionale dell’Ucsi – ha ulteriormente affinato i concetti dell’etica e della deontologia che devono muovere gli operatori dell’informazione.
Splendidamente tecniche le relazioni di Vincenzo Zarone (professore associato dell’Università di Pisa), Marco Giacomello (avvocato e Ceo di Makemark Company), Gianluca Dotti (freelance) e Franco Casali (professore all’università di Bologna e membro dell’Accademia delle scienze).La conclusione del convegno ha visto protagonista monsignor Ernesto Vecchi, vescovo emerito di Bologna: il declino dell’informazione può e deve essere arginato ponendo in atto un processo di “infoetica” e occorrequindi “educare alla verità”, alla buona notizia, al discernimento.
Nel corso di una conviviale Interclub del Gruppo Felsineo, presente il Governatore Maurizio Marcialis, il PDG Franco Venturi ha presentato il Global Grant 1758744 Training Center Gelateria e Pasticceria per Mozambico ed Etiopia. Il progetto, ha spiegato Franco, andò concretizzandosi durante un primo incontro il 2 gennaio del 2017 alla Carpigiani e riguarda la realizzazione in Mozambico, a Maputo, di una gelateria solidale per impiegare una decina di ragazzi disoccupati con le madri provenienti dal Centro Suore Scalabriniane di Ressano Garcia. Numerosi gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di questo Global Grant ad iniziare dal Rotary Club Bologna Valle dell’Idice, Capo Progetto il Past President Fabrizio Pedretti insieme all’amico Mario Pantano. Ci sono poi la Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani con la Carpigiani Gelato University, la Onlus Agape, il Distretto Rotary 9400 del Sud Africa – Mozambico, il Distretto Rotary 4905 dell’Argentina, tutti i Rotary Club Felsinei, il Rotary Club di San Miniato del Distretto 2071, la Confcommercio Ascom e la Scuola di gusto Iscom di Bologna, la Fabbri 1905 con l’amico rotariano Nicola Fabbri. Infine,il nostro Distretto 2072 e la Fondazione Rotary che hanno finanziato e che, con il PDG Pietro Pasini e tutta la Commissione Rotary Foundation, hanno coordinato questo Global Grant.
Quali sono gli obbiettivi? Primo, fare formazione, e questo lo si sta facendo tramite la Carpigiani Gelato University e l’amico Gino Fabbri. L’idea è di dare una opportunità di lavoro ai giovani nel loro paese, zone poverissimeal confine tra Mozambico e Sud Africa. Secondo, creare un centro di formazione permanente per gelaterie e pasticcerie artigianali “made in Italy” dotato delle migliori attrezzature e di eccellenti insegnanti. Terzo, sostenere questa Start Up artigianale dotata di attrezzature tecnologicamente avanzate di fabbricazione italiana, compresa l’Ape-Gelatiera, furgoncino Piaggio per vendita gelati, alimento ideale per quei luoghi caldi. A Bologna, alla Carpigiani Gelato University, alla Iscom Scuola di Gusto a cura di Gino Fabbri e alla Fabbri 1905si svolge il corso di formazione per i tre giovani del Mozambico ed i due insegnanti etiopi di Madre Laura Girotto. Lo stesso progetto infatti sarà realizzato anche in Etiopia dove anche la Missione salesiana di KedaneMehret di Adwa realizzerà laboratori di pasticceria e gelateria. Durante l’estate la formazione verrà completata in Mozambico a cura del Maestro Gino Fabbri e dei tecnologi Sudafricani di Fabbri 1905 che si occuperanno dell’installazione delle attrezzature.
“Collaborando e finanziando tutti insieme,siamo riusciti a portare a termine un progetto del valore di poco superiore a 95mila dollari – ha concluso Venturi -, cifra notevole per un Global Grant. Il progetto e la sua realizzazione sono stati perfetti. A questi amiche ed amici dobbiamo un grande grazie di vero cuore per quello che è stato ideato, per come è stato realizzato, per la dignità che il lavoro prodotto darà a questi ragazzi, per la conoscenza e la speranza che porteranno nel loro paese con il loro esempio, insegnando a tanti altri il mestiere imparato.”
Si è parlato di leadership nell’interessante convegno di sabato 24 marzo a Comacchioorganizzato dal Rotary distrettuale.L’incontro si è svolto non casualmente nella cittadina lagunare, promosso dal governatore, l’architetto comacchiese Maurizio Marcialis, che ha così voluto rendere omaggio alla sua terra di origine.
Di grande e riconosciuto valore si è rivelata la mezza dozzina di relazioni. Fabio Storchi, rotariano, presidente della reggiana Comerindustries, ha esordito narrando con grande passione la storia della sua impresa. Un’azienda, ha sottolineato Storchi (dirigente degli imprenditori cattolici dell’Ucide già presidente di Federmeccanica) in cui la persona ha sempre avuto e sempre avrà un posto centrale: la leadership non può dunque che tenerne conto.
Il responsabile della comunicazione del Distretto, Alberto Lazzarini, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha quindi colloquiato con un altro imprenditore, il quarantatreenne di origini albanesi DurimCillnaku, rotariano centese.Originale l’intervento di Adriano Facchini, una vita a dirigere aziende qua e là per l’Italia, e da qualche anno attivissimo nel territorioferrarese dove, fra l’altro, ha dato vita a Misen, la “sagra delle sagre”.
Italo Giorgio Minguzzi, avvocato, storico dirigente del nostro Rotary, ha descritto la figura del leader che non solo deve “saper fare” ma deve anche “saper essere”. Un’altra testimonianza di rilievo, e particolare, è stata quella di Giorgio Dal Prato numero uno della Deco industrie, una grande cooperativa che conta 160 milioni di fatturato, con radici in Romagna ma attività in molte parti d’Italia.
A conclusione dell’incontro, lo scrittore e giornalista Roberto Pazzi ha trattato il tema in un’ottica culturale, rilevando la mancanza di “simboli e maestri”.
Il Rotary Club ritiene che sia fondamentale partire dagli studenti per costruire la società di domani. È soprattutto per questo che il Club di Lugo organizza ogni anno diverse iniziative dedicate alle scuole e ai loro allievi. Dalle borse di studio agli incontri con professionisti e imprenditori, passando per la partecipazione a conferenze di livello mondiale: lo scopo del Rotary lughese è dare diverse opportunità ai giovani che hanno voglia di imparare per costruire il loro futuro.
Per aiutare i ragazzi nel proseguire gli studi e dar loro un significativo sostegno economico, il Rotary Club cittadino mette anche quest’anno a disposizione degli ex studenti delle scuole lughesi che frequentanoil primo anno di una facoltà di area umanistica di un’università italiana una borsa di studio. Viene infatti confermata anche per il 2018, in collaborazione con la Fondazione Fantini Orselli, la borsa di studio di 2mila euro assegnataagli studenti meritevoli.
Dal sostegno economico alle occasioni perl’arricchimento professionale. Questa iniziativa si aggiunge infatti all’opportunità offerta dal Rotary di partecipare alla conferenza “The future of science” a Venezia. Ogni anno gli studenti più meritevoli delle scuole superiori lughesi hanno la possibilità di andare nel capoluogo veneto e ascoltare in più giornate una conferenza di livello mondiale con i più importanti esperti di scienza. Una volta tornati in classe gli alunni relazionano poi alla classe quanto hanno imparato, secondo i principi della peer education che prevede la condivisione dell’esperienza fatta con i propri coetanei. I professionisti e gli imprenditori rotariani, inoltre, sono sempre disponibili a incontrare gli studenti per aiutarli con consigli e informazioni sul mondo del lavoro e sulla carriera universitaria. L’attenzione è anche per i più piccoli. Nel 2017 il Rotary Club di Lugo ha infatti donato all’asilo “Carlo Maria Spada” di Cotignola un assegno da mille euro per il progetto di matematica “Numeriadi” per l’anno scolastico 2017/2018.
“Sostenere gli studenti e dar loro opportunità che li aiutino a trovare sempre più occasioni per crescere umanamente e professionalmente è da sempre l’obiettivo del Rotary – spiega la presidente del Club lughese Stefania Marini -. Una grande responsabilità per garantirsi un futuro che li soddisfi spetta certamente ai giovani, che devono conservare sempre la loro curiosità e la loro voglia di imparare. Riteniamo però che sia anche compito di chi sta loro a fianco dar gli strumenti utili in grado di accompagnarli in questa strada”.
“I club service per un prossimo futuro sostenibile” è il titolo del convegno che si terrà sabato 14 aprile alle ore 16 a Misen, la mostra interprovinciale delle sagre, presso la Fiera di Ferrara.L’iniziativa è a cura del Distretto Rotary 2072 e del Distretto Lions 108Tb.
Il programma dei lavori, coordinati da Alberto Lazzarini presidente della Commissione cultura dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, prevede l’intervento iniziale del nostro governatore Maurizio Marcialis (“Sostenibilità, socialità e club service”). Seguiranno gli interventi dell’esperto di marketing territoriale Adriano Facchini (“Uomo; oggi, ieri e domani”), di Silvio Salvi professore ordinario di miglioramento genetico al’Università di Bologna (“Editing genomico in campo umano e agrario”), di Roberto Zalambani presidente nazionale dei giornalisti dell’agrolimentare (“Etica e sostenibilità nella comunicazione”), e la chiusura di Piero Nasuelli governatore del Lions Distretto 108 tb (“Economia sostenibile e club service”).
Si è tenuto sabato 17 marzo, a Bentivoglio, nel Bolognese, il Seminario di istruzione per Presidenti, Segretari, Prefetti, Tesorieri ed Istruttori di Club, che entreranno in carica il primo luglio 2018, con l’inizio del mandato da Governatore del Distretto 2072 di Paolo Bolzani. All’apertura dei lavori, Maurizio Marcialis, Governatore 2017-2018, dopo un breve indirizzo di saluto, ha ceduto la presidenza a Paolo Bolzani. Sono seguiti i saluti di Angelo Oreste Andrisano, Governatore 2019-2020, di Fausto Arcuri, Presidente RC Bologna e Giampaolo Molinaro, Presidente Rotaract Bologna.
Nel suo intervento, “L’anno che verrà”, Paolo Bolzani ha illustrato i suoi programmi ed il messaggio del Presidente internazionale Barry Rassin. Cambiamento, ha spiegato Bolzani, è la parola chiave dell’annata di Rassin, il cui motto “Siate di ispirazione”, ha sottolineato Paolo, potrebbe bene tradursi con “siate di esempio”. Ha quindi preso la parola Paolo Biondi, Coordinatore Rotary Zona 12 e 13b, che ha tracciato gli attuali orientamenti nel Rotary International. Un Rotary meno autoreferenziale, meno paludato, che favorisca non tanto la presenza dei soci, quanto la partecipazione. Di grandissimo livello culturale il successivo intervento di Claudio Widmann, Presidente della Commissione Formazione del Distretto 2072, dedicato a “Il Rotary di oggi, il Rotary di domani”. Italo Giorgio Minguzzi, Presidente della Commissione distrettuale Programmi R.I. e Giovani Generazioni ha tra l’altro ribadito la necessità di continuare ad avere una selezione professionale profonda e vera, mentre Matteo Guidi, socio fondatore e Ad di Last Minute Market, ha illustrato il service nazionale “Spreco alimentare”. Paola Perini, Delegata distrettuale al Programma Virgilio, ha presentato l’iniziativa. Di Club Communicator, il sistema di gestione e comunicazione per i Rotary Club, hanno parlato Luciano Alfieri, presidente della Sottocommissione Informatizzazione 2018-2019, Claudio Sabatini, presidente della Sottocommissione Informatizzazione 2017-2018 e Michele Bellin, Ceo di Soft Area srl. Infine, prima delle sessioni di approfondimento, Camillo Rapparini, Presidente della Commissione Acqua Distretto 2072, ha illustrato il “Samuel OworiMemorial” in Uganda. Nel corso della sessione di approfondimento riservata ai Presidenti, Franco Venturi, Governatore 2016-2017, ha illustrato il bilancio consuntivo 2016-2017, approvato all’unanimità, mentre Antonio Fraticelli, Presidente della Sottocommissione Volontari Rotary, ha fatto il punto sull’impegno del Distretto nel Progetto Fenice. Le altre sessioni di approfondimento sono state affidate a Patrizia Ravagli (Sise); Marisa Rossi (Sipr); Fabrizio Zoli (Sites); Claudio Widmann (Sistr); Chiara Bissi e Camillo Rapparini (Partner). Prima della chiusura del seminario da parte del Governatore 2018-2019 Paolo Bolzani, Federica Ghetti, Presidente del Club, ha portato il saluto del RC San Giorgio di Piano Giulietta Masina.
Il Rotary Club Vignola-Castelfranco Emilia-Bazzano, presieduto da Piergiorgio Lenzarini, ha dato vita ad un interessante progetto che ha coinvolto i giovanissimi alunni delle scuole elementari di Bazzano. Si tratta di un percorso didattico sulle piante e il verde, che è stato realizzato in collaborazione con il vivaio Bergonzini. La bella iniziativa, che ha suscitato entusiasmo fra i bambini che vi hanno partecipato, si concluderà con la piantumazione di undici alberi e di una siepe, che andranno ad abbellire il giardino della scuola elementare di Bazzano.