Quattro ragazze – Elisa, Alessandra, Elena e Francesca – con addosso la maglietta dedicata al Distretto Rotary 2072, agli arrivi dell’Aeroporto Marconi di Bologna, domenica 25 febbraio dalle 10 alle 16, hanno salutato i viaggiatori appena sbarcati, regalando loro un ventaglio molto speciale in occasione del Rotary Day. Riprendeva la forma della bella fetta di anguria ideata da Maurizio Marcialis e dalla consorte Flavia, già donata ai rotariani mesi fa, come ventaglio piacevole da vedere ma con un suo significato. Il bianco-rosso e verde ricorda infatti i colori della bandiera italiana, i semini, il numero dei club del Distretto, e al centro il tondo con il nostro logo da una parte e per questa occasione, quella dell’aeroporto dall’altra. Mentre il retro del ventaglio raccontava ai viaggiatori dell’aeroporto cos’è il Rotary, la sua efficacia concreta, il suo entusiasmo fattivo, rivolti alla realizzazione di un mondo migliore. Così il Rotary Day è stato festeggiato in mezzo alla gente, a centinaia e centinaia di persone, in un aeroporto con un atterraggio dietro l’altro, che in quanto tale è al convergere di mondi e interessi diversi, espressione del tutto nel quale il nostro sodalizio si muove per esprimersi e donare.
Il Governatore Maurizio Marcialis con la Sottocommissione Distrettuale Comunicazione Interna ed Esterna, presieduta da Maria Grazia Palmieri, che ha organizzato la giornata, non potevano che pensare all’aeroporto, luogo di partenza e scambio, per far conoscere Il Rotary, che vola sul mondo per realizzare i propri service, portando alto il valore della pace, il suo messaggio di amicizia, comprensione, aiuto, collaborazione.
Si è svolto a Bologna il Service interdistrettuale dei Distretti Rotary e Rotaract 2072 a favore de “La casa dei Risvegli Luca de Nigris”, organizzato dalla Commissione cultura del distretto Rotaract 2072, in particolare da Martina Po (Rappresentante Distrettuale del Distretto Rotaract 2072), Angelica Negrini (Presidente della Commissione Cultura) e Giulia Rizzo Minelli (Delegata di zona del Gruppo petroniano). “La Casa dei Risvegli Luca De Nigris” nasce dal progetto della Onlus Luca de Nigris e dalla volontà dei genitori di Luca, Fulvio De Nigris e Maria Vaccari (attuali direttori della Casa) e si è sviluppata in uno dei più funzionali centri per la cura dei disturbi neurovegetativi (tra cui il coma). Da anni tra le numerose attività terapeutiche si è affermato anche il teatro, declinato nella compagnia teatrale formata da pazienti e attori “Dopo.. di nuovo.. gli amici di Luca”.
Quale altra occasione, allora, di passare un pomeriggio a teatro raccontato proprio da chi il risveglio lo ha vissuto? Lo spettacolo “Le parole del Risveglio” è andato in scena nella splendida cornice del Teatro Guardassoni, antico teatro da camera del Collegio San Luigi, celebre scuola tenuta dall’ordine dei Frati Barnabiti.
L’iniziativa ha permesso di raggiungere una cifra record da donare alla Casa dei Risvegli: ben 2500 euro. Il Governatore Maurizio Marcialis, a conclusione, ha annunciato il dono, a cinque ospiti della Casa, di una settimana nell’Happy Camp, a Lido degli scacchi.
I Rotary Club del Distretto, in occasione del Rotary Day, sono stati impegnati nella campagna di sensibilizzazione alla “Prevenzione e Diagnosi precoce Rischio Diabete”, aderendo al progetto Rotary e Diabete avviato nel Distretto Rotary 2072.
Il Progetto di valutazione del rischio prevede la compilazione di un questionario ad 8 domande, già validato dalla Fondazione Diabetici in Germania; la compilazione del questionario consente di correlare il risultato con una leggenda di stratificazione del rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2, nei successivi 10 anni articolando 5 livelli di rischio da 0 a 20 o oltre, l’ultimo livello si suggerisce l’invio all’attenzione del proprio medico di medicina generale.
Abbiamo seguito l’attività del RC Reggio Emilia Terra di Matilde e del RC Forlì, ma nella quasi totalità dei Club del Distretto l’iniziativa si è svolta con modalità analoghe. Depliant informativi distribuiti nei luoghi più frequentati, una settimana prima dell’iniziativa fissata per il 24 febbraio, un comunicato stampa inviato ai media, un roll-up informativo, posto 7 giorni prima nell’ atrio dell’Ospedale di Montecchio Emilia scelto come sede dell’iniziativa, sono gli elementi di comunicazione scelti da RC Reggio Emilia Terra di Matilde, per questa occasione. A Forlì invece la scelta è caduta sul Centro commerciale Punta di ferro e all’iniziativa hanno aderito un centinaio di persone.
Nell’atrio dell’Ospedale di Montecchio Emilia i soci rotariani hanno offerto ai cittadini il depliant “Rotary e Diabete“, cercando di coinvolgerli alla compilazione dei questionari per la valutazione del rischio. Sono stati allestiti anche due tavoli con sedie per l’indagine, dotati di bilancia per la rilevazione del peso, metro di precisione per l’altezza ed un altro per la misurazione del girovita, Sono dati necessari per il calcolo del BMI (Body Mass Index), unici parametri antropometrici da rilevare direttamente, inseriti nella tabella di correlazione riportata nel questionario stesso per calcolare il valore del BMI.
Durante la mattinata del 24 febbraio, si sono presentati 60 cittadini di cui 29 donne con età media di 57 anni e 31 uomini, con età media di 59. I punteggi del livello di rischio per le donne è risultato con un valore medio di 10,4 con 3 donne al di sopra dei 15 punti ed 1 al di sopra dei 20; per gli uomini il valore medio è risultato di 10,6 con 5 al di sopra dei 15 ed 1 al di sopra dei 20.
Gli 8 cittadini con il rischio superiore a 15, sono stati invitati a rivolgersi al medico di medicina generale, evidenziando quanto riportato nella legenda del questionario, che indica per i valori riscontrati un rischio elevato di predisposizione al diabete.
“La comunicazione: good news e fake news” è il titolo del Forum Rotary-Rotaract che si svolgerà sabato 10 marzo presso la Fondazione Golinelli di Bologna (via Nanni Costa 14). Molti e qualificati i relatori, che interverranno su un tema particolarmente rilevante per la vita di ciascuno, anche alla luce del crescente ruolo che hanno assunto le nuove tecnologie e i social media in particolare.
Di qui la decisione assunta dai Rotary e dai Rotaract del Distretto 2071 e 2072 di dare vita a questo importate approfondimento sulla materia. Ricco è il programma della giornata introdotto dal nostro governatore Maurizio Marcialis.
Giampaolo Ladu (Governatore del Distretto 2071) presenterà il programma e l’inquadramento legislativo. Seguiranno le relazioni di: Giovanni Rossi (Presidente Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna) sulla “La comunicazione giornalistica”; Vincenzo Zarone (professore associato facoltà Economia Università di Pisa ) su “(dis)informazione in ambito economico: tra divulgazione e volgarizzazione. E il Rotary?”; Giuseppe Castagnoli (PDG, già Direttore de Il Resto del Carlino) “Comunicare il Rotary – Valori e metodologie”; Franco Casali (Università di Bologna e membro dell’Accademia delle Scienze) “Le “bufale” nell’informazione scientifica”; Marco Giacomello (avvocato, CEO di Makemark Company) “Vox Populi, Vox Dei: le implicazioni legali della diffusione di notizie false sulla rete “; Antonello Riccelli (Giornalista, redattore di GranducatoTv Toscana) “Un’esperienza sul campo”; Gianluca Dotti (Rotaract Mirandola, freelance) ”Corretta informazione e fake news. L’importanza del Fact-Checking”; mons. Ernesto Vecchi (Vescovo Ausiliare emerito di Bologna) “Etica e Comunicazione”. Dopo il question time, il governatore Marcialis tratteggerà le conclusioni.
I 113 anni di vita del Rotary hanno trovato la giusta celebrazione, sabato 24 febbraio, con un interessante e utile evento organizzato a Fico di Bologna dalla Commissione agroalimentare distrettuale, guidata da Angelo Benedetti. Il tutto nel segno della cultura (Fico è cultura) e solidarietà. Oltre duecento rotariani provenienti da ogni parte del Distretto si sono dati appuntamento nel pomeriggio all’ingresso di questo splendido – unico – parco agroalimentare mondiale.
Accolto dal governatore Maurizio Marcialis, il folto gruppo ha fatto visita ad alcuni dei principali punti dell’immensa struttura. Centomila metri di esposizione sono stati allestiti con concezioni e tecnologie ultramoderne per illustrare i tre aspetti fondamentali di Fico: l’enorme e qualificata esposizione delle eccellenze agroalimentari nazionali, una didattica ampia e avveniristica, un mercato sofisticato. Il tutto capace di richiamare milioni di persone ogni anno. A pochissimi mesi dall’inaugurazione, Fico sta già per tagliare il primo importante traguardo: un milione di visitatori.
In serata, al ristorante Bell’Italia, si è svolta la conviviale, presentata da Angelo Benedetti, che ha visto protagonisti Andrea Segrè, rotariano, professore di politica agraria all’ateneo di Bologna e dom Alessandro Barban, priore generale della Congregazione dei monaci camaldolesi. L’incasso raccolto con questa iniziativa è stato suddiviso fra la Comunità dei padri camaldolesi, il Fondo di solidarietà in particolare a favore del RC Brescello per il comune alluvionato di Lentigione e al Fondo Polio Plus.
All’ Holiday Village Florenz del Lido degli Scacchi, da domenica 13 a sabato 19 maggio, si terrà la ventesima edizione dell’Happy Camp, organizzato dal RC Comacchio, Codigoro, Terre Pomposiane. I club che desiderano inviare persone disabili con i loro accompagnatori devono fare riferimento a Fiorenzo Zannini. “Anche questo anno – spiega l’amico Zannini – siamo impegnati nell’organizzazione di quello che può essere definito il nostro fiore all’occhiello per l’impegno e l’impatto sociale che il service rappresenta. Nel 2017 abbiamo modernizzato il nome cambiandolo da Handycamp ad un più moderno e consono Happy Camp. Il nome esprime il concetto che vogliamo dare al service, non più ragazzi “handycappati” ma ragazzi con disabilità che partecipano ad un campeggio felice, per loro e per le loro famiglie, tutti insieme. La gioia che traspare dai sorrisi dei ragazzi e degli accompagnatori ci premia dell’impegno per organizzare il campeggio.”
“La riuscita di un service di tale rilevanza – aggiunge Fiorenzo – è dovuta in buona parte alla generosa partecipazione dei club dell’area estense e soprattutto del FODD che il distretto ci ha riconosciuto per il secondo anno consecutivo. In questa manifestazione 2018 ripeteremo l’esperimento della scorsa annata concentrando in una sola settimana 75 ospiti fra ragazzi con disabilità ed accompagnatori; a questi si aggiungeranno altri 53 ragazzi con disabilità che trascorreranno una giornata in campeggio con pranzo e spiaggia a disposizione.”
“Portare il maggior numero di ragazzi e farli stare bene in un bel campeggio attrezzato per le persone con disabilità – conclude Zannini – deve essere lo scopo di quanto stiamo facendo. Sia per l’edizione 2017 che per la futura 2018 dobbiamo anche ringraziare l’impegno del nostro governatore Maurizio Marcialis che ha da sempre spinto e promosso questa attività.”
Quest’anno siamo riusciti, grazie alla disponibilità di alcuni club, a raccogliere l’adesione anche di persone provenienti da altre zone, per cui avremo anche 5 persone provenienti dalla Casa dei Risvegli di Bologna, una ventina dai club della Romagna nord, 6 da Vignola e siamo in attesa di altre adesioni.
Con il “Progetto Disabilità” il Rotary Club San Marino ha voluto proporre un percorso comune da condividere con tutti i Club Service del territorio sensibili alla tematica delle Disabilità, per sostenere insieme, le realtà del settore Cooperative, Associazioni e Fondazioni impegnate attivamente sul campo. Il Club ha quindi scelto di sostenere la Cooperativa Sociale In Volo e la Fondazione Centro Anch’io. Supportati da un coordinatore, accompagnati da operatori e volontari, l’obbiettivo della Fondazione C’entro Anch’io è sviluppare, attraverso la convivenza in appartamento, un’autonomia crescente nel settore personale, sociale, lavorativo, ludico, affettivo ed emotivo. Oggi sono 22 le persone che partecipano al progetto e si alternano in un appartamento di mq. 140, affittato a Fiorentino, per godere di una semplice e normale quotidianità e conquistare “l’indipendenza” per realizzare un progetto di vita completo. L’idea principale della cooperativa il Volo è valorizzare le abilità delle persone con disabilità e non soffermarsi sulle possibili limitazioni. La cooperativa si sta impegnando in un cambio culturale importante, trasformare un costo sociale in una enorme risorsa, nella convinzione che creando il giusto contesto tutti possono esprimere al meglio se stessi, diventando un’utile risorsa per la società. Coordinato dal Past President Massimo Rastelli, il progetto si è concretizzato in una Lotteria di Solidarietà cui hanno contribuito gli altri Club Service e significative Imprese sammarinesi.
Nel corso di una recente conviviale, il Presidente del Rotary Club di San Marino Maria Selva e il Past President Massimo Rastelli hanno concluso il progetto, consegnando il ricavato (23.000 euro) della Lotteria solidale al Presidente della Cooperativa Sociale In Volo, Maurizio Ceccoli e al Presidente della Fondazione “Centro Anch’io” Milva Ceccoli, accompagnati da Nubia Reggini e da due simpatiche e attive ragazze che hanno personalizzato un bellissimo intervento per ringraziare.
Importante Service solidale e per il territorio, in interclub, fra i RC San Giorgio di Piano Gulietta Masina e RC Valle Savena. I due sodalizi hanno infatti acquistato un furgone destinato all’associazione benefica Arca della Misericordia che offre alloggio a famiglie in difficoltà economica e svolge un servizio di recupero sociale. La sede è a San Lazzaro di Savena, ma l’associazione opera anche ad Argelato.
“Obiettivo raggiunto – sottolineano i presidenti Federica Ghetti e Amedeo Marozzi – grazie sia a donazioni di realtà della zona, quali ad esempio il Centergross, e alcune associazioni, sia a raccolte fondi in occasione di pranzi e cene, anche presso il Casale della Misericordia, messo a disposizione del socio del RC Gianluigi Mazzoni”.
Alla presenza del Governatore Maurizio Marcialis, allo Star Hotel du Park di Parma si sono ritrovati numerosissimi soci rotariani per fare il punto finale del Global Grant realizzato a favore dell’Ospedale Missionario di Chikuni, in Zambia del sud.
Quanto portato a termine migliorerà la situazione sanitaria di quelle popolazioni, riducendo mortalità e morbilità in età pediatrica. In Zambia la mortalità neonatale si attesta a 86,89 decessi ogni 1.000 nati e tantissimi giovani sono interessati da infezione da HIV. In quella nazione circa il 12,4% della popolazione è affetta da HIV e sono circa 59.000 i nuovi infettati ogni anno e 29.000 i morti ogni anno a causa dell’AIDS.
Facciamo ora una breve storia di questo impegnativo intervento. Il R.C. Parma Est (capofila), il R.C. Parma, il R.C. Salsomaggiore Terme, il R.C. Brescello-Tre Ducati, il R.C. Parma Farnese, il R.C. Guastalla ed il R.C. Lusaka (Zambia) unirono le proprie forze già all’inizio del 2015 per dar vita ad un intervento edilizio per l’Ospedale Missionario di Chikuni, Zambia del sud, e nel contempo dotarlo di attrezzature medicali di ultima generazione. Il service è stato possibile grazie a quanto messo a disposizione dai Rotary Club, dalla generosa e disinteressata contribuzione di benefattori di Parma e di Forlì, nonché dal contributo del Fondo di Distribuzione Distrettuale (FODD) 2072 e della Rotary Foundation.
L’Ospedale Missionario di Chikuni si trova nei pressi di Monze, a circa 250 chilometri dalla capitale Lusaka, nel sud ovest di quella nazione. In quell’Ospedale, all’interno del comprensorio della missione, ha prestato la sua disinteressata opera dal 2007 al 2017 la dottoressa Claudia Caracciolo, medico missionario laico italiano. Il personale paramedico è totalmente rappresentato dalle suore “Sisters of Charity” che hanno casa madre in Irlanda, ma sono impegnate in tutte le aree del mondo nell’aiuto ai diseredati. Negli ultimi mesi del 2015 era giunto in quell’ospedale un medico congolese a coadiuvare la dottoressa Caracciolo ed ora ne è responsabile. L’Ospedale offre assistenza gratuita a tutti coloro che vi si rivolgono e garantisce assistenza a circa 5.000 pazienti per anno, con un accesso giornaliero di circa 140 persone bisognose di cure per patologie più o meno gravi, spesso legate a malnutrizione e scarsa igiene.
Si è potuta realizzare la ristrutturazione completa del reparto di pediatria con rifacimento del tetto, allora in fibrocemento ed amianto, oggi con copertura in materiali isolanti ed assolutamente inerti, la realizzazione di adeguati servizi igienici e docce, allora fatiscenti ed assolutamente inadeguati. Inoltre, si è provveduto alla sostituzione di tutti gli infissi, oggi in alluminio, e di tutte le porte del padiglione pediatrico. Infine, si è provveduto all’acquisto di un ecografo e di un apparecchio per anestesia inalatoria, dotato di respiratore automatico e di monitor. L’intervento ha comportato la spesa complessiva di 116.500 euro.
Durante la presentazione dei risultati, conseguiti non senza fatica, si è pure fatto cenno che il personale medico e paramedico per quell’Ospedale potrebbe essere formato e/o aggiornato presso strutture italiane, segnatamente nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con corsi gratuiti appositamente concordati, così come nostri medici e paramedici potrebbero esercitare in quella struttura la loro professione in modo volontario e per tempi concordati.
La chiave di volta sta ancora e sempre nella ricerca, per individuare le cause della sua insorgenza. Stiamo parlando dell’Alzheimer, una malattia in costante crescita, legata naturalmente all’incremento dell’età media. Che però non spiega tutto. Di questo tema, e del sostegno offerto dal Rotary per favorire la ricerca, si è parlato nei tre interclub che si sono svolti fra dicembre e febbraio nell’area estense. Il primo è stato organizzato dai RC Ferrara e Ferrara est, il secondo dai RC Cento e San Giorgio di Piano. Il terzo fra i RC Copparo e Comacchio-Codigoro-Terre pomposiane. Protagonista di tutte queste serate è stato il prof. Paolo Zamboni, scienziato di fama internazionale, professore presso l’ateneo di Ferrara, direttore del centro malattie vascolari e autore di innumerevoli ricerche fra cui quella sulla sclerosi multipla che sta aprendo nuovi insperati orizzonti.
Dall’Alzheimer sono colpiti 47 milioni di persone, di cui 1.200.000 solo in Italia che saliranno a 4 milioni a metà secolo. I G8 hanno inserito la malattia fra le emergenze sanitarie del pianeta. Il Rotary si è voluto impegnare nel sostegno alla ricerca grazie alla decisione, assunta dal governatore Maurizio Marcialis di dedicare il service di quest’anno delle consorti (guidate da Flavia Marcialis) proprio a un’indagine scientifica su questa terribile malattia, affidandola appunto al prof. Zamboni e alla sua equipe, in particolare la ricercatrice Erica Menegatti.
Il tema specifico dello studio è “Asse cuore-cervello nella malattia di Alzheimer e nei disturbi cognitivi”. Si tratta dunque di studiarne la diagnosi precoce e l’evoluzione. Non si parte da zero. Ad esempio, proprio “l’asse” fra cuore e cervello, ha osservato Zamboni negli applauditissimi intervento, costituisce il “punto di attualità” nello studio delle malattie degenerative. Diabete e ipertensione, inoltre, costituiscono certamente fattori di rischio per le malattie cognitive, come del resto lo scompenso cardiaco. Inoltre “Un ostacolato scarico delle vene giugulari peggiora la prognosi di Alzheimer”. Dunque la ricerca “rotariana”: Zamboni sta effettuando uno studio su circa 300 soggetti di età compresa fra i 50 e i 70 anni, equamente distribuiti fra persone “senza disturbi”, “con disturbi lievi” e “con diagnosi Alzheimer allo stadio iniziale”. Saranno tutti sottoposti a un esame ecografico ingegnerizzato e sincronizzato con l’elettrocardiogramma. Si tratta dello stesso che Zamboni sperimentò con gli astronauti (a cominciare da Samantha Cristoforetti) in modo non invasivo.