Daniele socio del RC Bologna Galvani.
La morte è l’unico evento che colpisce inesorabilmente a cui non c’è rimedio e nessun atto di consolazione può lenire il dolore che essa provoca. Né valgano le parole di circostanza anche se pronunciate o scritte con l’enfasi che la situazione richiede.
Ho,quindi, molta difficoltà a ricordare Daniele Montruccoli, un vero amico rotariano, che è scomparso nei giorni torridi di ferragosto, perché le parole non sono sufficienti per descrivere una ricca e generosa personalità e, nello stesso tempo, poter comunicare il suo entusiasmo, la sua natura altruista, il suo perenne sorriso contagioso.
Ho conosciuto Daniele quando come soci fondatori del Club Galvani, insieme ad altri carissimi amici , ci si incontrava, sotto la guida magistrale di Elio Di Curzio, per dare vita al decimo Club del Gruppo Felsineo. Fin dai primi contatti abbiamo subito simpatizzato scoprendo che avevamo comuni interessi scientifici ed amatoriali come per es. la fotografia, di cui non era solo appassionato amatore ma un raffinato ricercatore e collezionista. Ho avuto modo di incontrarlo in diverse circostanze fuori dai nostri rituali appuntamenti di Club. Avevamo in animo di realizzare qualcosa insieme. E l’occasione si sarebbe presentata con il mio corrente anno di presidenza.
Sempre pensando alla fotografia avremmo dovuto incontrarci per i primi di settembre u.s. per valutare le condizioni organizzative ed economiche nonché i contenuti per realizzare una mostra “fotografica d’autore” con lo scopo di coinvolgere realtà istituzionali e private e sensibilizzare il Rotary bolognese per promuovere, in seguito, un Convegno, rivolto ,soprattutto, ai giovani sull’arte e la professione del fotografo. Un’idea pienamente condivisa di cui da un paio d’anni ci scambiavamo opinioni e proposte.
Lui teneva al mio impegno e professione come critico d’arte, io tenevo alla sua esperienza ed intuizioni come “vulcanico” organizzatore.
Ho voluto ricordare questo episodio per dimostrare e ricordare, ancora una volta , la vitalità e disponibilità di Daniele per rispondere a certe esigenze con iniziative di stampo corale e rotariano, con obiettivi rivolti ad utenze diverse, rendendo la proposta non solo fruibile ma motivo entusiastico di coinvolgimento e di stimolo per tutti: rotariani e non. Così mi piace ricordare l’amico indimenticabile Daniele Montruccoli, sempre alla ricerca di qualcosa che renda viva la nostra identità e la nostra esperienza, anche nella più semplice quotidianità.
Daniele ha saputo coniugare nella sua attività medica e di ricercatore scientifico quella particolare umanità e generosità che lo ha visto instancabile propugnatore di service umanitari a livello locale ed internazionale, riscuotendo unanimi apprezzamenti e vivissimi ringraziamenti. La sua abnegazione ha lasciato un segno indelebile in tutti noi e vorrei sottolineare questa ideale eredità con una delle tante illuminate frasi di Paul P. Harris, che cercheremo di renderla a nostra volta quanto mai presente nel nostro vivere ed operare rotariano:
“Un rotariano completo è un cittadino estremamente desiderabile, un vero e proprio bene per la comunità in cui opera”. Grazie Daniele del tuo esempio. F.Falsetti presidente RC Galvani anno 2013-2014