Videomessaggio di ottobre del Governatore Fiorella Sgallari
Mese dello Sviluppo Economico e Comunitario
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Sins-Seff 2023-24 – Flessibili per essere attrattivi
Numerosi e attenti i partecipanti all’appuntamento annuale convocato dal governatore Fiorella Sgallari che si è svolto alla Rocca di Vignola il 30 settembre scorso. Grande la qualità degli interventi, bellissima la location e ottima l’ ospitalità, grazie anche al Rotary Club Vignola Castelfranco E.Bazzano.
Dopo i saluti del sindaco Emilia Muratori, del governatore eletto Alberto Azzolini e di quello nominato Guido Giuseppe Abbate nonché di Paola Negrini, presidente del Rotary Club ospitante, il governatore Fiorella Sgallari ha introdotto i lavori della giornata ricordando alcuni recenti appuntamenti. Anzitutto quello del 15-17 settembre al “Rome Rotary Institute 2023” ove si è dato rilievo all’impegno del Rotary per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030 e agli interventi del Distretto 2072 per aiutare la gente di Romagna dopo l’alluvione del maggio scorso. Il governatore ha poi ricordato l’appuntamento del 22 e 23 settembre all’Expo Aid di Rimini che ha visto la partecipazione di altre associazioni insieme al Rotary e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che si è fermata al nostro spazio distrettualei. È stata anche ricordata la camminata di “Race for the cure” a Bologna del 24 settembre: 12000 partecipanti e 140 magliette blu del Rotary che svettavano su tutte. Grande visibilità per il Rotary e per il Distretto in ognuna di queste giornate.
“Perciò, muoversi bene per essere attrattivi è l’obiettivo da porsi e da raggiungere”, è stato l’invito rivolto daSgallari ai presidenti di club.
Il video di saluto e auguri per i 50 anni di Rc Vignola, del Presidente Internazionale Gordon Mclnally, ha concluso la parte introduttiva del seminario e preceduto gli interventi delle due ospiti esperte.
Michelina Borsari, membro del comitato scientifico del Festival della Filosofia di Modena, già progettista e direttrice del Festival medesimo, nel suo intervento è partita dal concetto di “fiducia” per giungere a quello di “fedeltà”, soffermandosi sulla “reputazione”. Perché la credibilità oggi dipende non tanto dallo stato sociale e dal reddito, ma dallo sguardo degli altri, dal merito e dalla reputazione. Temi di grande portata e anche di interesse per chi si impegna nel Rotary. La dottoressa Borsari ha concluso ricordando che dal 2012 il Gruppo Ghirlandina, costituito dagli otto club modenesi, contribuisce attivamente e sostiene con continuità il Festival della Filosofia.
Chiara Brescianini, dirigente tecnico dell’ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna, nel suo intervento in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha illustrato la grande complessità del sistema scolastico ove l’inclusione, sempre in crescita negli ultimi vent’anni, è impegno costante ed enorme che accomuna tutti gli addetti. “Le risorse ci sono e vanno gestite al meglio” – ha detto la manager pubblica – e ha concluso citando Franco Nembrini: “L’educazione è un casino da mo’. La scommessa è trasmettere fiducia e ottimismo alle giovani generazioni”.
Il Seminario è proseguito con i lavori sull’Effettivo, introdotti dal past governor Angelo Andrisano, che si è soffermato ad analizzare la situazione dei Club del Distretto con dati e considerazioni.
Ha poi a proseguito suggerendo “di incrementare anzitutto ingressi di genere e under 40, dal Rotaract e Alumni del Rotary” avendo cura sempre di “incrementare non solo il numero ma il miglioramento del club”. E tenendo presente, ha concluso, che “amicizia e consolidamento dell’effettivo si ottengono non solo attraverso la convivialità, ma soprattutto lavorando insieme nel servire, con spirito rotariano”.
In tema di effettivo ed espansione dal punto di vista del Rotaract, è intervenuta Ilaria Mazza, del Rotaract Ferrara e membro della commissione Effettivo ed espansione. “Flessibilità è la parola chiave per essere attrattivi con i giovani”, “prevedere la possibilità di partecipazione anche in differita e non solo in presenza e “attenzione alle trasformazioni dei canali di comunicazione: siti web, social network e whatsapp”. Queste sono alcune delle cose – secondo Ilaria Mazza e il Rotaract – che cercano le nuove generazioni.
Alla tavola rotonda che è seguita hanno preso parte il past governor Adriano Maestri, Gabrio Filonzi Pdg D2090 e Rotary Public Imagine Coordinator Regione 15. Moderatore Ugo Nichetti Pdg D2050 e Membro task force DEI (Diversity Equity Inclusion) del Rotary International. Tema della tavola rotonda: Effettivo, Inclusione e Immagine Pubblica. Un tavolo in cui tutti e tre i partecipanti hanno consegnato pillole rotariane su “diversità, equità e inclusione” e poi su “comunicazione e immagine pubblica”. In particolare, Nichetti ha riportato i documenti fondativi DEI del Rotary: “Decisione n. 184 del giugno 2021 del Consiglio Centrale del Rotary International e Codice di condotta”. Maestri ha ricordato il caso del matematico Alan Turing come esempio di discriminazione e successiva postuma riabilitazione e Filonzi, concludendo, ha precisato che ogni rotariano “fa branding “per il Rotary. Dunque attenzione, soprattutto nel mondo social.
Efficace è stata la rappresentazione scenica condotta da Paolo Bolzani, past governor e presidente della commissione formazione, che insieme ai membri della commissione stessa è intervenuto sul tema “Formare i nuovi soci: strategie e concetti di base” mettendo in scena con ironia la simulazione di un colloquio di ingresso di un aspirante socio per evidenziare comportamenti adeguati o non adeguati ai valori rotariani. La rappresentazione ha visto citati brani significativi de “La mia strada verso il Rotary” di Paul Harris, testo base per eccellenza del cammino rotariano.
È stata poi la volta di Luciano Alfieri, governatore 2022-23, che a proposito di autoformazione ha mostrato come approcciarsi e come muoversi nelle piattaforme rotariane e in particolare su “MyRotary”, ove è davvero possibile reperire ogni informazione rotariana e anche formarsi attraverso i corsi on line nel “centro di apprendimento”. Fondamentale per i nuovi soci e non solo.
In conclusione Giulia Magnani. presidente commissione Rotaract e delegata Rotary per il Rotaract, si è soffermata a considerare come sia e debba essere naturale il passaggio da Rotaract a Rotary, due sodalizi accomunati, ha ricordato, dai valori di “amicizia, servizio, integrità, diversità e leadership”.
Al termine, il governatore 2023-24 Fiorella Sgallari ha conferito alcuni riconoscimenti e ha chiuso i lavori nel pieno rispetto dei tempi previsti. In perfetto stile Rotary.
Raffaella Galliani
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Il Rotary al servizio dei più fragili. La presenza all’ExpoAID di Rimini
ExpoAID 2023 al Palacongressi di Rimini il 23 settembre scorso, ha illuminato una passerella che ha visto protagonista il vasto mondo delle disabilità. L’attenzione è stata posta sul confronto fra soggetti operativi, su progetti e tecnologie a disposizione delle ‘persone speciali’.
Nella parte espositiva, anticamera delle sale dove si sono svolti i seminari, protagonista anche il distretto 2072 del Rotary che in uno stand presidiato costantemente dai ragazzi del Rotaract ha comunicato ai visitatori sia la mission che una serie di service. Esposto anche il roll up della Associazione Insieme a te con la quale il D2072 collabora con alcuni club.
In particolare ha suscitato grande ammirazione e l’applauso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’emulatore mouse che con lo sguardo consente di tradurre in testo, il pensiero di una persona che non è in grado di muovere braccia e mani per scrivere. In sostanza il computer viene guidato dagli occhi e in particolare per i malati di Sla rappresenta una opportunità straordinaria.
L’emulatore sarà a disposizione dell’ospedale Franchini di Santarcangelo di Romagna grazie all’iniziativa, prevista nell’annata 2023-2024, dal RC Valle del Rubicone. Il Club è capofila anche di un altro service presentato a Rimini e al quale partecipano i sette sodalizi dell’area Romagna Centro. Si tratta di quattro attrezzature che consentono le immersioni sott’acqua alle persone disabili, altrimenti impossibilitate a godersi lo spettacolo visibile nel mondo marino.
A ExpoAID 2023 era presente al nostro stand il nostro Governatore Fiorella Sgallari, alcuni presidenti, i PDG Maurizio Marcialis, Adriano Maestri e Pietro Pasini e il DGE Alberto Azzolini.
Il socio Elia Antonacci, inoltre, ha partecipato come relatore al seminario Disabilità e sport, durante il quale è intervenuto sul sitting volley. C’è stata anche la presenza di tanti rotariani provenienti dai club, interessati ad ascoltare i contributi espressi dall’intenso calendario di seminari e per un’occasione di relazione con i tanti soggetti che operano in questo mondo dell’assistenza, un tesoro inestimabile nelle nostre comunità.
In evidenza anche il progetto distrettuale proposta dal governatore Fiorella Sgallari, che riguarda gli orti-giardino. L’iniziativa è rivolta a ogni cittadino e in particolare alle persone fragili. Viene affermato il valore della creazione e della manutenzione di un orto come momento di crescita, condivisione, inclusione e aumento della propria autostima.
A Rimini c’è stata la presenza delle istituzioni impegnate e del Governo, con l’intervento in presenza o in video di numerosi ministri.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tagliato il nastro inaugurale accolta, tra gli altri, dal Ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad e dal vescovo della città romagnola, Nicolò Anselmi.
Un elogio va al Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, per la sua attenzione a questo mondo e un ringraziamento per l’interesse dimostrato al nostro sodalizio.
“Ciascuno ha un talento – ha detto la Meloni – ed è questa la sfida per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, anche e soprattutto cercando di costruire percorsi personali in base al talento”.
La premier ha ricordato i decreti delegati collegati alla legge sulla disabilità che prevedono percorsi multidisciplinari. E ha chiuso così: “Questa manifestazione racconta una visione e ho visto storie stupende che danno tanta forza”.
Nella sua visita a ExpoAID, la presidente Meloni s’è intrattenuta anche allo spazio del Rotary2072, provando l’emulatore presentato. Con gli occhi ha dettato il suo messaggio: “Siete bravi!”.
Cesare Trevisani
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Un Global Grant per la cura dell’epilessia nei minori della Guinea Bissau
Sostengono il progetto i dieci Rotary attivi a Bologna
La Cooperativa Sanitaria Madrugada opera in Guinea Bissau dal 15 marzo 1991 con personale locale (medici, infermieri, ostetriche, farmacisti, tecnici di radiologia e laboratorio, insegnanti, personale ausiliario, agronomi, amministrativi, manutentori). La cooperativa gestisce il Campus Madrugada e sta creando le condizioni per un fruttuoso impiego di personale guineense e per il rientro in Guinea Bissau di professionisti guineani formatisi all’estero. La Cooperativa Madrugada di Bissau si propone il completamento e la piena attivazione del Centro medico-chirugico del polo sanitario sito all’interno del Campus Madrugada.
La Cooperativa è sostenuta dall’associazione per la Cooperazione allo Sviluppo di Base della Guinea Bissau di Verona.
Poiché le malattie neurologiche costituiscono il 30 per cento delle patologie che afferiscono a un ospedale pediatrico, si rende necessario creare un’area ambulatoriale e di degenza con annesso laboratorio di Elettroencefalografia dedicata alla diagnosi e alla cura delle malattie neurologiche pediatriche e in particolare dell’epilessia pediatrica. L’epilessia non solo è la malattia neurologica più frequente avendo un‘incidenza del 4 per cento sulla popolazione pediatrica, ma, in particolare in Guinea Bissau e in tutti i paesi centro-nord Africa, è ancora considerata una malattia psichiatrica con un forte stigma su sfondo magico/divinatorio, per cui questi pazienti, anche minori, troppo spesso vengono rinchiusi in ospedali psichiatrici che di fatto sono delle carceri molto dure.
Per questo motivo il Rotary Club Bissau ha chiesto la collaborazione dei nostri club di Bologna per la realizzazione di questo progetto (Global Grant). La struttura sanitaria è già stata realizzata anche grazie al contributo di altri Rotary Club Italiani (Verona International, Soave, Saronno e Crotone) ed Europei (Ammersee in Germania e Cavallion St. Jacques in Francia).
In questo specifico Global Grant si prevede di ristrutturare spazi adeguati all’interno del padiglione poliambulatoriale dotato già di impianto di climatizzazione per una degenza con due posti letto, un laboratorio di Elettroencefalografia e Neurofisiologia e un Ambulatorio di diagnostica di neurologia pediatrica.
Il progetto sarà in parte cofinanziato dall’associazione per la Collaborazione allo Sviluppo di Base della Guinea Bissau di Verona, grazie all’aiuto disinteressato di professionisti veronesi (ingegnere, architetto e geometra) mentre la realizzazione della ristrutturazione sarà effettuata in loco grazie a professionisti guineani dipendenti della Cooperativa Madrugada con materiali edilizi/impiantistici inviati dall’Italia.
La formazione del personale in loco e in didattica a distanza sarà garantita grazie alla collaborazione con l’università degli Studi di Verona e con l’Associazione Italiana Epilessia di Bologna. Il personale medico e infermieristico verrà formato con stage programmati presso l’università degli Studi di Verona. A progetto ultimato, i medici e gli infermieri formati saranno operativi in Guinea Bissau.
Giuseppe Gobbi
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Alluvione e angeli dal cielo. Il Rotary premia il comandante del 15° Stormo dell’Aeronautica militare
“Questo stormo è come un’assicurazione. È meglio averlo vicino. Ci si accorge nel momento del bisogno che c’è”. L’ha detto lo scorso 28 settembre alla base di Pisignano di Cervia (Ravenna) del 15° Stormo dell’Aeronautica militare, l’avvocato Giovanni Baracca, discendente di Francesco Baracca, in rappresentanza della presidente del Rotary Club Lugo, Simonetta Zalambani, impossibilitata a partecipare. È stato questo sodalizio il promotore della serata che ha visto tutti i club della Romagna nord e di quella centro con i rispettivi assistenti dei governatori, Riccardo Visentini e Gianluca Ginestri, riuniti per ringraziare gli uomini e le donne dell’Aeronautica, che si sono distinti durante i giorni dell’alluvione del maggio scorso. Alla serata, condotta dal capitano Matteo Iaconis, ha preso parte anche il sindaco di Cervia Massimo Medri.
I numeri raccontano di un impegno immenso messo in campo in pochissimi giorni. In 93 missioni e con 150 ore di volo, il personale dell’Aeronautica ha salvato 332 persone, in condizioni mai viste prima. Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, che ancora si commuove ricordando quei drammatici giorni, ha parlato di un evento pari a dieci volte un terremoto.
Al comandante della base, il colonnello Andrea Savina, il Rotary Club Lugo ha conferito la massima onorificenza rotariana, il Paul Harris fellow.
Lo stesso comandante, dopo aver avuto il riconoscimento, l’ha subito dedicato a tutto il personale della base.
Il past governor Adriano Maestri ha detto dell’orgoglio provato nel vedere le operazioni di salvataggio mostrate in un video, che le ha riassunte. E ha aggiornato sui progetti del Distretto 2072 del Rotary, Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, messi in campo con i 500 mila euro raccolti. “Si tratta di progetti – ha specificato Maestri – tra gli altri, in favore di giovani, parchi, cucine, scuole. I due terzi sono già stati investiti. Il resto contiamo di impiegarlo entro Natale”.
Sono seguite alcune testimonianze. Il maggiore Gianluca Terrenzi, comandante dell’83esimo gruppo Ricerca e soccorso (Sar), ha raccontato della prima notte dell’alluvione, quella tra il 16 e il 17 maggio. “Avevamo in volo tre elicotteri. C’eravamo solo noi. Sono stato uno dei primi a partire. Quella notte abbiamo visto qualcosa di eccezionale, ma non ci aspettavamo una quantità di acqua di quel genere. Forlì era un lago da cui spuntavano le case. Era così che vedevamo la città dell’alto”, Poi l’ammissione: “Fino ad allora non avevamo mai volato in condizioni simili. Abbiamo visto una persona aggrappata a un tavolino. L’abbiamo raggiunta e l’abbiamo salvata”. Poi la vista dall’alto di Faenza: “Era come uno stadio allagato. Poi vedo qui Maria Grazia e Paola, due giovani donne che abbiamo portato in salvo. Tutto quello che avevano non c’era più”.
Per il luogotenente Gianluca P. (omettiamo i cognomi per privacy), la dignità delle persone è stato il tratto caratteristico, “la forza della vostra gente. A bordo – ha ricordato – abbiamo avuto una mamma con una bambina di 20 giorni, la più piccola tratta in salvo. Per mettere la cintura, ho visto un piedino. Non me lo scorderò mai quel piedino”.
Il soccorritore aviere capo Andrea S. è intervenuto nel secondo giorno dell’alluvione. “È stata la mia prima partenza d’allarme – fa memoria di quei giorni -. Sono entrato in casa di una famiglia dove c’era una ragazzina diversamente abile. Non è stato semplice, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Anche il suo papà non voleva salire, poi con un sorriso e una battuta, ci siamo riusciti. Ricordo quando una mamma ha tirato fuori il portafogli e mi ha chiesto: quanto vi devo? È il nostro lavoro, le risposi. E lei, di rimando: ma scendi almeno a prendere un caffè”.
Il prefetto De Rosa si è domandato ad alta voce: “Ancora oggi mi chiedo se in quei giorni abbiamo fatto tutto il possibile. Abbiamo mobilitato migliaia di persone, abbiamo corso tanti rischi, tanto personale non ha chiesto il cambio turno. Ricordo il momento drammatico di quando a Faenza mi dissero che non c’erano notizie di 400 persone. Ho pensato: sono tutte morte. Poi sappiamo come è andata: Abbiamo avuto sette vittime in provincia di Ravenna. Potevano essere migliaia. Oggi posso dire che sono orgoglioso di questi ragazzi e della macchina dei soccorsi. E grazie anche al Rotary per quello che fa. Questa è una terra ricca di associazioni che si spendono per gli altri. E il Rotary è tra quelle. Per questo apprezzo la Romagna che sa fare rete e si sa rialzare”.
Durante la serata al comandante Savina è stata donata un’opera dell’artista Enzo Babini, socio del Rotary Club Lugo. Il titolo dell’opera è Il libro della memoria.
Francesco Zanotti
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Il presidente della Regione Bonaccini a Cento: “Il modello Emilia Romagna funziona”
“Investiremo altri 13 milioni nell’ospedale di Cento e il Pronto Soccorso non si tocca, tranquilli”. Ma il Punto nascita rimane a forte rischio: “Se non sarà accettata la nostra richiesta di deroga, sarà chiuso”. Difficile, d’altra parte, essere più ottimisti visto che il numero dei parti al Santissima Annunziata è sceso agli attuali 200 l’anno con uno standard minimo richiesto di 500.
Sono queste le principali notizie, locali, portate dal governatore Stefano Bonaccini nel corso dell’atteso incontro di giovedì 28 settembre che si è svolto nel salone della ex Caricento dinanzi a un folto e qualificato pubblico, promosso dal Rotary di Cento (molti i soci guidati dal presidente Matteo Lodi che ha aperto i lavori), da RC San Giorgio di Piano giulietta Masina (segnatamente Massimo Venturelli) e dai Lions Cento e Pieve di Cento. Presenti alcuni sindaci fra cui quello di Cento, Edoardo Accorsi.
Volge finalmente al bello anche l’orizzonte Cispadana (vicenda …tutta italiana visto che si cominciò a parlarne oltre 40 anni fa): si va verso il progetto definitivo, gli ultimi soldi sono stati trovati e non è azzardato pensare – ha detto il presidente della Regione – che i cantieri partano alla fine dell’anno prossimo. Di questo e molto altro ancora ha parlato (due ore a mitraglia) un Bonaccini carico e sorridente, sollecitato dalle domande di Gianluigi Zaina, vicepresidente di Confindustria Emilia centro, conduttore della serata, con molte e precise risposte, tranne forse l’ultima circa il suo futuro: ancora la regione, l’Europa, il partito? “Mi metto a disposizione”, ha alla fine salomonicamente dichiarato, ma appare evidente che la sua parte politica non possa prescindere da lui.
Che in regione si stia procedendo bene, ha precisato Bonaccini, “Lo dicono i dati anche se non parlerei di “modello” quanto piuttosto di messaggio che le cose funzionano”. Le scelte strategiche “Sono condivise con almeno 60 parti sociali; dalla Meloni, nel dopo alluvione, siamo andati tutti insieme”. Poi la storia: “Nel ’45 eravamo fra gli ultimi in Italia, oggi siamo in vetta per lavoro, attrattività, sanità, qualità della vita. Siamo primi per l’export pro capite. Il 95% di quanto distrutto dal terremoto è stato ricostruito. Tutto ciò grazie alla capacità e ai sacrifici degli emiliano-romagnoli”. E poi si sta attenti alle risorse: “Spendiamo tutti i fondi europei. Facessero così tutte le regioni…”. Spazio anche alla sostenibilità: “Bisogna inquinare meno, investire sul trasporto ferroviario, consumare poco suolo, utilizzare le aree dismesse delle città e creare le condizioni per un ulteriore sviluppo. Di qui il convinto sì al degassificatore di Ravenna che ci affrancherà dall’ingombrante gas russo, l’avvio del parco eolico in mare, il “Data valley” bolognese e il sostegno alla migliore produzione: “Senza impresa non c’è lavoro. L’impresa ha un valore sociale. La transizione ecologica va guidata per evitare perdite di posti di lavoro”. Bacchettate alla Marelli: “Non si fa cassa sulla pelle della gente”. Infine i temi dell’immigrazione e della sanità. “Non possiamo accogliere tutti; abbiamo il dovere di salvare chi è in pericolo; indispensabile è l’accordo in Europa senza gridare “prima gli italiani” sennò rispondono prima gli svedesi…”. Serve poi “una quota precisa di lavoratori stranieri per le nostre imprese (competizione e pensioni sono a rischio)”. Preoccupazione per la sanità: “Le regioni hanno chiesto al Governo 4 miliardi e una quota costante sul Pil del 7,5% ma oggi è un punto di meno. Mancano professionisti. Difendo il diritto alla salute per tutti”.
Alberto Lazzarini
06
Dopo l’alluvione, Rotary Foundation, Distretto e RC Faenza a sostegno del Rione Nero
La Rotary Foundation, in collaborazione con il Distretto Rotary 2072, continua a sostenere le attività sociali e del terzo settore fortemente colpite dall’alluvione del 16 maggio scorso, che ha colpito pesantemente il Rione Nero di Faenza. Dopo Dress Again, è stata consegnata un’importante donazione a beneficio del Rione Nero di Faenza.
L’alluvione ha sommerso completamente il Rione Nero per diversi giorni, causando gravi danni alle sue strutture e ai suoi arredi. Tra le perdite più dolorose, ci sono state le cucine comunitarie, il cuore pulsante della vita sociale di questo rione, noto per il suo ruolo di protagonista nel Palio di Faenza. Il Palio è un evento che coinvolge profondamente tutti i rioni della città e richiama lo spirito festoso e orgoglioso della comunità locale. È anche importante per il suo ruolo aggregativo durante l’anno, quando più di 100 volontari sono coinvolti in varie attività.
Come ha affermato Paul Harris, il fondatore del Rotary, “Qualunque cosa facciamo, pensiamo al beneficio dell’umanità”. Questa citazione incarna perfettamente l’impegno del Rotary nel sostenere le comunità locali e promuovere il bene comune. Il Rotary, sempre vicino a chi soffre, ha risposto alla chiamata di aiuto della comunità del Rione Nero di Faenza. Grazie al generoso contributo della Rotary Foundation e alla scrupolosa coordinazione del Distretto Rotary 2072, sarà possibile ripristinare le cucine comunitarie e aiutare il rione a risollevarsi.
Il Priore del Rione Nero, Damiano Tirelli, ha detto: “Siamo profondamente grati alla Rotary Foundation e al Distretto Rotary 2072 per il loro sostegno prezioso in questo momento critico. Le cucine comunitarie sono il cuore della nostra comunità, e il loro ripristino sarà fondamentale per la nostra rinascita.”
L’assistente del governatore Riccardo Vicentini, ha aggiunto: “Il Rotary è impegnato a servire la comunità, e questa iniziativa è un esempio tangibile del nostro impegno. Continueremo a lavorare fianco a fianco con il Rione Nero di Faenza per contribuire al suo recupero.”
Questo gesto di solidarietà riflette la missione del Rotary di promuovere il servizio alla comunità e il rafforzamento dei legami sociali. Siamo convinti che il ripristino delle cucine non solo soddisferà le esigenze della comunità, ma rafforzerà anche il senso di appartenenza e la coesione sociale, tanto preziosi in situazioni difficili come questa.
La Rotary Foundation e il Distretto Rotary 2072 rimangono al fianco del Rione Nero di Faenza e di tutte le comunità colpite da disastri, dimostrando con azioni concrete la forza della solidarietà umana. Siamo onorati di essere parte di questa comunità resiliente e di contribuire al suo rilancio.
Andrea Rava
07
Rotary Gruppo Ghirlandina: Lectio Rotary festivalfilosofia con Stefano Massini
In un pomeriggio domenicale, in una Piazza Grande sito Unesco, stracolma di persone, che di sapere non ne hanno mai a sufficienza, si è tenuta la Lectio Rotary, scelta per essere partecipi da molti anni quali sostenitori di questo bellissimo Festival della filosofia, che ogni anno, regala pillole di saggezza.
L’incontro di domenica 17 settembre con Stefano Massini, romanziere, saggista, autore teatrale di fama internazionale, vincitore di premi mondiali quali Tony Award, o Oscar del teatro americano, e non solo, ha
destato alle centinaia e centinaia di ascoltatori grande ammirazione, nonché grande attenzione, tanto da non distogliere mai lo sguardo da quel palco.
La narrazione del concetto odio e amore, come parole che scaturiscono da un percepito dall’antica Grecia, analizzate da Freud per poi coniugarle con la realtà di oggi, ha creato e generato in tutti noi, riflessioni, gioia e dolore nell’ascoltare i temi quotidiani con cui ci relazioniamo giorno dopo giorno… Una grande fonte di sapere, sul tema della parola, quello sviscerato nell’edizione 2023.
È stata la degna chiusura di una bellissima giornata, dove la capacità di raccontare ha fatto da padrona, e che è avvenuta con un applauso durato parecchi minuti.
i l Rotary Club Gruppo Ghirlandina sono stati ampiamente premiati per aver ancora una volta creduto e sostenuto il Festival Filosofia e questa 23ma edizione, proseguendo una collaborazione iniziata nel 2013, con settemila persone in Piazza Grande a Modena, intente a seguire la prima Lectio Rotary con il filosofo Umberto Galimberti.
Paola Negrini
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Una giovane ricercatrice di Cesenatico consegue un prestigioso master negli Stati Uniti grazie a una borsa di studio del Rotary Club
“Vi sarò sempre grata per aver contribuito a realizzare il mio sogno e a rendere più vicini i miei obiettivi professionali”. Così da oltreoceano Sara Fattori, giovane studiosa di Sala di Cesenatico, si rivolge al Rotary Club Cesena che nell’annata 2020/2021, per iniziativa dell’allora presidente Francesco Zanotti, le ha assegnato una borsa di studio per concludere un prestigioso corso di studi negli Stati Uniti.
Sara Fattori all’inizio dell’estate appena trascorsa, ha conseguito un doppio master in Affari Transatlantici (Master of Arts in Transatlantic Affairs) tra il Collegio d’Europa di Bruges e la Fletcher School of Law and Diplomacy a Boston. Obiettivo del master è lo studio delle relazioni tra Unione Europea e Stati Uniti sotto diversi punti di vista: sicurezza, diplomazia, commercio, diritti umani, democrazia.
“Al primo anno al Collegio d’Europa – spiega Sara – abbiamo studiato soprattutto le istituzioni europee e le loro diverse politiche, in particolare il funzionamento della politica estera dell’Ue. Nel secondo anno mi sono specializzata in politiche di sviluppo in relazione al genere, e in risoluzione dei conflitti e costruzione della pace”.
La borsa di studio, circa 30 mila euro, di cui oltre 12.000 da parte del club cesenate e il resto suddiviso tra Distretto 2072 e Rotary Foundation, ha sostenuto la giovane ricercatrice in questo secondo anno negli States.
“A Washington – spiega Sara – ho completato un tirocinio di ricerca al Csis, (Center for strategic and international studies. Il Centro per gli studi strategici e internazionali), un think tank di sicurezza nazionale americana che mira a influenzare la politica estera e lo sviluppo nell’obiettivo di una maggiore prosperità globale. Mi sono occupata di relazioni Stati Uniti-America Latina-Europa, seguendo il portfolio sul Messico e sulle violazioni dei diritti umani nella dittatura del Nicaragua. Sono stata in Messico dove ho fatto ricerca sulla migrazione tra questo Paese e gli Stati Uniti. Ho iniziato anche un periodo di volontariato e ricerca in un centro di accoglienza per migranti”.
Dopo la maturità al liceo linguistico Alpi di Cesena, Sara ha conseguito la laurea triennale in studi europei e internazionali all’università di Versailles e quella magistrale in relazioni internazionali alla Sorbona di Parigi.
Elide Giordani
09
Il Distretto Rotary 2072 si schiera a sostegno di DressAgain per la ricostruzione post-alluvione
Terminata la fase emergenziale con la messa in campo di volontari, la fornitura di beni di prima necessità e di deumidificatori alle popolazioni colpite dall’alluvione, inizia la messa a terra degli interventi del Rotary International in favore del terzo settore, duramente colpito dai tragici eventi dello scorso 16 maggio. Primo progetto a concretizzarsi ,quello in favore di Dress Again, un prezioso progetto di economia sociale promosso dall’associazione Farsi Prossimo Odv, con sede a Faenza. Dress Again è un’iniziativa dedicata al sostegno e all’inclusione di ragazze e donne vittime di violenza o in situazioni di fragilità psico-sociale, attraverso un innovativo percorso di tirocinio inclusivo, presso la sartoria sociale e il negozio second-hand.
L’obiettivo principale di DressAgain è quello di favorire l’inserimento lavorativo e relazionale di queste donne, offrendo loro l’opportunità di apprendere nuove competenze nel laboratorio di sartoria. Qui, vengono recuperati abiti e materiali usati, creati capi unici su misura e forniti servizi di riparazione, tutto questo amalgamando colori e tradizioni culturali provenienti da vari Paesi. Questa iniziativa non solo consente alle persone coinvolte di acquisire nuove competenze lavorative ma, soprattutto, di ritrovare una nuova dimensione sociale e reinserirsi in una routine positiva e protetta.
Purtroppo, il progetto DressAgain, la cui l’ allora direttrice aveva ricevuto il prestigioso Premio Donna dal Rotary Club Faenza nel 2022, è stato duramente colpito dall’alluvione del 16 maggio. Le devastanti inondazioni hanno coperto gran parte dei materiali e reso inutilizzabili gli strumenti del laboratorio. Tutte le macchine da cucire, le taglia e cuci e gli strumenti necessari per sostenere il lavoro delle tirocinanti, sono andati perduti. Questa situazione ha messo l’associazione in una posizione estremamente difficile, impedendo loro di continuare non solo le attività sartoriali ma anche quelle di inclusione sociale.
In questo momento critico, la Fondazione Rotary International ha offerto il suo sostegno decisivo attraverso il Fondo Risposte ai Disastri. Questa generosa donazione è stata gestita attraverso il Distretto Rotary 2072, il quale ha coordinato gli sforzi per garantire che DressAgain ricevesse il supporto necessario. Il Rotary Club Faenza, fedele ai principi del Rotary, funge da solido punto di appoggio per questa iniziativa di solidarietà.
Con il contributo fornito dalla Fondazione Rotary International attraverso il Distretto Rotary 2072, DressAgain ha acquistato nuove attrezzature per la sartoria, tra cui macchine da cucire, ferri da stiro e altri strumenti essenziali per l’attività sartoriale. Questo sostegno concreto contribuirà non solo al recupero delle attività, ma anche al rafforzamento delle donne in stato di fragilità e alla promozione della riapertura della sartoria. Inoltre, rappresenta un segnale di speranza e di ripartenza per l’intera comunità di Faenza.
Alla cerimonia di consegna dei fondi, hanno presenziato l’assistente del Governatore Riccardo Vicentini in rappresentanza della Governatrice Fiorella Sgallari e il presidente del Rotary Club Faenza, Giuseppe Gaiba, oltre al direttore di Dress Again Francesco Morelli.
Andrea Rava
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RC Ferrara. La violenza nascosta. Ciclo di eventi sulla violenza di genere
Dagli ambienti di lavoro alle mura domestiche. Dove si nasconde e si maschera la violenza di genere? Come riconoscerla e come dare il proprio contributo affinché qualcosa cambi?
È su questi argomenti che si confronteranno esperte ed esperti di ambiti differenti, nel corso del ciclo di eventi sulla violenza di genere dal titolo “La violenza nascosta”, a cura del Rotary Club Ferrara, in collaborazione con l’Associazione “Volunteers Vs Violence”, e con il patrocinio del Comune di Ferrara, in programma nei mesi di ottobre e novembre a Ferrara.
“Questo ciclo di eventi – spiega Adele Del Bello, presidente del Rotary Club Ferrara – è pensato per informare e sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle svariate forme che può assumere la violenza – spesso “nascosta” – verso donne, minori e animali, in ambienti professionali, così come in famiglia. Il Rotary Clubi Ferrara, quale associazione aperta, tesa a promuovere cambiamenti positivi e duraturi in ognuno di noi e nelle comunità vicine e lontane – conclude la presidente – non poteva rimanere indifferente rispetto all’urgenza di “saper rilevare” e “rivelare” queste forme di violenza”.
Quattro gli appuntamenti in calendario: i primi due, il 5 e il 12 ottobre, alle 20,30 presso la Sala Wunderkammer, avranno come filo conduttore le discriminazioni di genere in ambienti professionali. Nel corso del primo incontro si è parlato del cosiddetto “Effetto Matilda” attraverso le testimonianze e le riflessioni di Cinzia Bisi, del Dipartimento di Informatica e Matematica dell‘Università degli Studi di Ferrara, Simonetta Monica Talmelli, Amministratrice unica di Famar Abbigliamento Ferrara e Agnese Pini, direttrice Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, QN. In apertura di serata ci sono stati i saluti di Adele Del Bello, presidente Rotary Club Ferrara e Dorota Kusiak, assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione, Pari Opportunità, Politiche Familiari del Comune di Ferrara.
Il secondo appuntamento affronterà il tema della discriminazione di genere in ambienti
professionali dal punto di vista delle istituzioni, attraverso gli interventi di Annalisa Felletti,
consigliera di parità della Provincia di Ferrara, Rosa Maria Gaudio, direttrice Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere dell’Università degli Studi di Ferrara e Alba Scerrati, del Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna dell’Università degli Studi di Ferrara. Entrambi gli incontri saranno moderati dalla giornalista Alexandra Boeru.
La seconda parte del programma avrà invece come filo conduttore il tema della violenza familiare su donne, minorenni e animali, cercando di focalizzare gli interventi sull’importanza di ciò che può “fare la differenza”. Proprio per questo, l’incontro del 26 ottobre, alle 20,30 presso la Sala Wunderkammer, sarà dedicato ai “segnali sentinella”, dei quali parleranno Francesca Sorcinelli, Presidente LINK-ITALIA e vari componenti e fondatori dell’associazione “Volunteers Vs Violence”- Michela Bosi, Massimo Perrone, Andrea Firrincieli ed Elena Bellodi. A moderare gli interventi sarà Roberta Capucci, medico chirurgo specializzato in Ginecologia e Ostetricia.
Il ciclo di eventi si chiuderà il 23 novembre, quale segno di adesione alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, con uno spettacolo teatrale presso la Sala della Musica, alle 21.
In scena andrà “Dietro quel muro – Storie di violenza familiare”, realizzato in collaborazione con l’associazione “Volunteers Vs Violence”. La rappresentazione vedrà le letture di Silva Dambrosio, accompagnata al pianoforte da Jacopo Bonora, del circolo Amici della Musica Frescobaldi. Le conclusioni della serata saranno affidate a Dorota Kusiak, assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione, Pari Opportunità, Politiche Familiari, Comune di Ferrara e a Adele Del Bello, presidente Rotary Club Ferrara.