Individuare candidati con le credenziali giuste e portarli ad ottenere una borsa di studio importante per il loro futuro, è il delicato compito della Sottocommissione distrettuale borse di studio e borsisti per la pace della Rotary Foundation, presieduta da Claudio Pasini.
“Vogliamo formare futuri leader – spiega – permettere ai giovani di confrontarsi con altre eccellenze nel mondo, con l’obiettivo finale di costruire un domani migliore di pace e benessere”.
Parliamo di borse di studio con sovvenzioni globali, per le quali c’è il contributo della Rotary Foundation di 15.000 dollari rotariani, del Distretto e del club sponsor, che in totale arrivano a cifre molto interessanti, a circa 30.000 euro, rivolte a giovani che hanno un percorso di studi di notevole spessore e di carattere internazionale.
“Su 5 domande ricevute, siamo riusciti a finanziarne due. Ha ottenuto la borsa di studio Martina Castaldini, laureata alla School of Soas di Londra Dipartimento di Politics and International Studies e poi anche in Palestina. Seguirà un master universitario in Svezia per un progetto finalizzato alla pace e alla risoluzione dei conflitti”. La seconda borsa di studio è stata assegnata a Gianmarco Galletti per un progetto nell’area di sviluppo economico, al King’s College di Londra. Questo giovane è laureato in giurisprudenza, ed ha seguito un dottorato di ricerca in diritto europeo a Londra.
“Per quanto riguarda l’ambito specifico dei borsisti della pace, stiamo lavorando per individuare un candidato, perché è nostra intenzione selezionarne uno e sperare di ottenere finalmente una borsa per la pace, formando un leader che possa diventare mediatore e risolutore di confitti. Sarebbe la prima volta che ne otterremo una. Ce ne sono disponibili soltanto 100 in tutto il mondo, e quindi è una bella sfida, perché il giovane da individuare deve avere un curriculum eccezionale.
Per poter studiare in uno dei Centri per la Pace del Rotary, che si trovano in prestigiose Università sparse nel mondo, come in Giappone o Australia, il candidato ideale deve aver fatto un percorso di molto al di sopra della norma, avendo ottenuto una laurea di 4 anni, fatto almeno un master, svolto studi specifici sulla risoluzione dei conflitti, avere esperienza accademica e almeno 5 anni di esperienza sul campo, relativamente a temi sulla pace, oltre a conoscere bene la lingua inglese, parlarne anche un’altra, ed avere capacità dirigenziale.
Maria Grazia Palmieri
Bastano 20 mila euro per realizzare un asilo e offrire ai bambini del Barrio Juan Rey, uno dei quartieri più poveri di Santafè de Bogotà in Colombia, una speranza di vita migliore.
Qui, a oltre 3.100 metri di altitudine, sorge il ‘Centro San Riccardo Pampuri’, luogo di realizzazione del Progetto Distrettuale Consorti 2015-2016, proposto da Lilly Pasini alla grande famiglia del Distretto 2072.
Il “Jardìn Materno Bogotà” offrirà ad oltre 100 bambini, che vanno dai 2 ai 4 anni, un luogo sicuro in cui saranno accolti da insegnanti preparati, dove verranno accuditi e curati con interventi mirati di screening medico e recupero alimentare e dove i genitori stessi troveranno aiuto e sostegno per affrontare e superare situazioni di estrema povertà ed emarginazione.
Il Progetto di Lilly, come tutte le cose fatte con il cuore, nasce da un’esperienza personale: Maria Benedetta, la figlia di Lilly e Paolo Pasini, insieme ad altri docenti provenienti in particolare dalla Regione Emilia Romagna, si occupa da molti anni della formazione degli insegnanti del “Centro San Riccardo Pampuri” dove Lilly e Paolo si sono recati più volte per toccare con mano la povertà che affligge questa favelas, in cui i casi di malattie e denutrizione colpiscono oltre il 90% dei bambini.
A poco più di metà dell’anno rotariano abbiamo fatto il punto con Lilly sullo stato di avanzamento del suo Progetto che ha raccolto grande entusiasmo nel corso degli incontri con i Club, in occasione della visita del Governatore, e a sostegno del quale nei prossimi mesi saranno organizzate iniziative specifiche per raggiungere l’obiettivo economico fissato per la realizzazione del “Jardìn Materno Bogotà”.
“La risposta da parte di ogni singolo Club è stata straordinaria – racconta – e mentre spiegavo la situazione di povertà e degrado in cui vivono le famiglie di questi bambini poverissimi e quanto fosse indispensabile e urgente la realizzazione dell’asilo per toglierli dalla strada sentivo crescere da parte delle consorti e dei consorti il desiderio di contribuire, ognuno secondo le proprie possibilità, alla realizzazione di questo grande Progetto”.
Tra le prime a sostenere l’obiettivo di Lilly, Francesca Castellani Tarabini, moglie di Mario Gambigliani Zoccoli, presidente incoming del Rotary Modena, che ha condiviso il Progetto “Jardìn Materno Bogotà” con i bambini di una Scuola Primaria di Modena.
Il modo in cui Francesca ha contribuito al Progetto di Lilly è esempio di come l’istruzione rappresenti il primo vero processo sociale di costruzione all’integrazione. La stessa integrazione sociale e civile che si pone come obiettivo, tra gli altri, il “Jardìn Materno Bogotà”.
Francesca insegna in una scuola della prima periferia di Modena, frequentata da bambini di etnie diverse. La sua classe, la terza, è composta da 24 alunni di cui esattamente la metà sono stranieri.
Per questo, abbandonati gli schemi abituali, Francesca ha dovuto modificare il proprio approccio all’insegnamento e individuare un punto di incontro che coinvolgesse tutti i bambini, nessuno escluso. Il Progetto “Jardìn Materno Bogotà” ha rappresentato l’occasione migliore.
“Ogni anno, nel periodo dell’Avvento, realizziamo insieme ai bambini un progetto di solidarietà che valorizzi i valori universali, nel rispetto delle differenti sensibilità religiose, per far capire loro che un nostro piccolo sacrificio può servire ad aiutare chi ha davvero bisogno – ha spiegato Francesca –;
quest’anno abbiamo proposto il Progetto del Rotary. Ho chiesto le foto della Scuola e dei bambini di Bogotà. L’entusiasmo dei nostri bambini e dei loro genitori si è subito trasformato in azione concreta e insieme ci siamo inventati la “Merenda della solidarietà”: una volta alla settimana, per quattro settimane, alcuni genitori si sono impegnati a portare una piccola merenda da condividere tutti insieme; i soldini risparmiati per l’acquisto della merenda di ogni bambino sono stati quindi donati per la realizzazione del Progetto”.
“Il sostegno dei genitori e delle famiglie dei bambini è stato eccezionale – ha sottolineato Francesca – non solo hanno approvato e condiviso le nostre proposte educative e didattiche, ma hanno dimostrato di credere profondamente e convintamente nell’educazione dei sentimenti, nel sacrificio di sé per fare dono agli altri”.
Il messaggio del Presidente internazionale Ravi Ravindran “Be a gift to the world” non poteva trovare espressione migliore.
Francesca non ha mancato di ringraziare Lilly “per il suo impegno, il suo entusiasmo contagioso e per essere stata al mio fianco in tutto questo percorso, una cosa piccola in confronto a quanto raccolto, ma che per noi, per i nostri bambini e loro famiglie ha un significato enorme”.
Lilly e Paolo Pasini, il 21 dicembre scorso si sono recati alla festa della Scuola Primaria di Modena in cui insegna Francesca e si sono intrattenuti a lungo con i bambini, con cui hanno condiviso pensieri e speranze per i bambini del “Centro San Riccardo Pampuri”. Nelle mani di Lilly hanno quindi consegnato quanto raccolto per la costruzione del nuovo asilo, insieme a disegni, lettere e piccoli doni destinati ai loro nuovi amici di Bogotà.
“La storia di Francesca e dei suoi bambini – ha commentato Lilly con profonda gratitudine – è una storia di rispetto, di impegno, di integrazione e di solidarietà che ci ha commossi e colpiti profondamente. Paolo ed io ringraziamo Francesca e tutte le consorti e i consorti che in pochi mesi ci hanno aiutato a raccogliere circa la metà della cifra che occorre per togliere dalla strada i bambini di questa poverissima favelas di Bogotà e offrire loro un luogo sicuro in cui crescere. Grazie all’impegno e alla disponibilità di tutti, sono certa che riusciremo a raggiungere presto l’obiettivo che ci siamo proposti”.
Valeria Braglia
I Distretti italiani hanno già da tempo individuato nella data del 30 aprile la giornata in cui verrà celebrato il Giubileo dei Rotariani a Roma, in Piazza San Pietro.
L’evento ha trovato l’entusiastico interesse del nostro Presidente Internazionale Ravindran, che ha ampliato l’evento a tutto il Mondo Rotariano, esortando i nostri amici di tutti i continenti a parteciparvi. Il Governatore Paolo Pasini invita quindi i Club a prendere in considerazione l’evento secondo lo spirito che indicato dal Presidente, la cui lettera riportiamo qui di seguito
Il Distretto, ha preparato due proposte organizzative per la partecipazione affidandosi all’esperienza dell’amico Giampaolo Cristofori Presidente del RC Cento. E’ ovvio che chi desidera partecipare individualmente, o i Club che vogliono organizzarsi in autonomia possono farlo, tuttavia è necessario ricordare che è obbligatoria l’iscrizione sul sito www.rotary-jubilee2016.com con la corresponsione contestuale di 40 euro (ticket udienza giubilare in piazza S. Pietro, inclusa quota di solidarietà e partecipazione, il cui netto ricavo viene destinato a progetti sociali ed alla RF). Nel caso in cui la partecipazione avvenga usufruendo di una delle proposte del Distretto sarà il medesimo Distretto a procedere materialmente all’iscrizione sul sito, mentre chi desidera partecipare individualmente oppure assieme al proprio Club che partecipi in autonomia, l’iscrizione ed il ritiro del ticket sarà a cura del socio stesso o del Club interessato.
E’ quindi importante che i Club si tengano in contatto con la Segreteria distrettuale e con il nostro sito internet dove si succederanno indicazioni e dettagli sulle proposte. In questa newsletter proponiamo intanto due ipotesi di partecipazione. Qui di seguito invece la lettera del Presidente Ravindran.
Cari Amici,
sono lieto di informarVi che il Santo Padre Papa Francesco celebrerà una messa per i Rotariani, in Piazza San Pietro, Roma, il prossimo 30 aprile. Saranno 3.000 i posti riservati ai Rotariani, amici e familiari.
È mio grande piacere estenderVi l’invito a unirVi a me in Italia per celebrare il Giubileo dei Rotariani, un evento speciale organizzato dal Distretto 2080 del Rotary e dal Vaticano.
Inoltre, per l’occasione, i Rotariani del posto organizzeranno delle cene celebrative speciali ed è in programma un progetto di service per i partecipanti.
Io ritengo che questo evento sia un grande onore, che eleverà lo status del Rotary nel mondo, e dovremmo essere tutti felici di partecipare, a prescindere dal nostro credo religioso.
Per maggiori informazioni, siete pregati di visitare il sito web del Giubileo dei Rotariani, creato dai nostri amici del Distretto 2080. Il sito continuerà ad essere aggiornato con maggiori dettagli fino alla data dell’evento. Le registrazioni saranno aperte a partire dal 18 gennaio. Vi chiedo, cortesemente, di voler menzionare questo evento nella lettera mensile del governatore.
Il Giubileo indetto da Papa Francesco è il Giubileo della Misericordia e segna il tempo del perdono e della riconciliazione, il tempo della solidarietà, speranza e giustizia. Si tratta di un impegno a servire con gioia e in pace in tutto il mondo.
“Siate dono nel mondo” recita il nostro motto dell’anno e mi auguro che Vi impegnerete ad andare a Roma con il maggior numero di soci dai Vostri distretti.
Cordiali saluti,
K.R. Ravindran
Presidente del Rotary International, 2015/2016
In vista del Giubileo dei Rotariani, sono pronte due proposte di partecipazione: utilizzando il treno o il bus. Qui di seguito una sintesi delle proposte, sul sito del Distretto anche i dettagli.
TRENO:
Partenza venerdì 29 aprile da Bologna h. 9.45
Proposte per il pomeriggio e la serata, compresi trasporti
Sabato 30 trasferimento Piazza San Pietro e pranzo
Pomeriggio tour guidato
Cena e pernottamento
Domenica 1 maggio tour guidato
h. 17.30 partenza da Roma Termini
BUS:
Partenze da definire per arrivo Roma Termini entro le 13.00 e pranzo libero
Proposte per il pomeriggio e la serata, compresi trasporti
Sabato 30 trasferimento Piazza San Pietro e pranzo
Pomeriggio tour guidato
Cena e pernottamento
Domenica 1 maggio tour guidato
Partenza da Roma h. 16.00
Per informazioni
Giampaolo Cristofori, Presidente Rotary Club Cento 347.2424034
gpcristofori@gmail.com
E’ cominciato il conto alla rovescia e quindi l’avvio della macchina organizzativa in vista del III° Congresso Distrettuale, in programma dal 17 al 19 giugno 2016 al Palacongressi di Rimini
Si tratta dell’evento più importante dell’annata rotariana e che vuole, in sintesi, raccontare l’esperienza e le tante ‘storie rotariane’ del nostro Distretto.
In questi giorni il Governatore Paolo Pasini ha inviato una lettera a tutti i Presidenti di Club, indicando per le giornate di sabato 18 e domenica 19 lo svolgersi di relazioni e testimonianze di importanti relatori rotariani, della società civile, scientifica e istituzionale, tutte unite dal fil rouge costituito dal titolo del Congresso ‘Il nostro Patrimonio è un dono per il Mondo’.
L’obiettivo è quello di garantire la più larga partecipazione, poiché quanto viene condiviso nel corso dell’annata, in termini di azioni e di valori, debba essere condiviso con tutti.
Ogni Club riceverà adeguate informazioni su quanto predisporre in vista dell’importante appuntamento e l’apposita Commissione sarà il riferimento organizzativo per ogni aspetto.
Appuntamento quindi a Rimini, dal 17 al 19 giugno 2016!
Giunto alla quinta edizione, sull’eco del successo dell’anno scorso, il Premio cercherà, anche quest’anno, di replicare il risultato mantenendo inalterate le proprie finalità, avvalendosi di una stretta collaborazione con il Distretto Rotary International 2072 Emilia Romagna e San Marino, con il Rotaract Bologna e con la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi “Francesco Maria Cardinal del Monte”.
All’affascinante sfida per il futuro dell’imprenditoria made in Italy è dedicato il talk “L’arte ispira l’impresa. L’impresa fa vivere l’arte”, in programma il prossimo 30 gennaio alle 16.30 presso la Sala Concerto, blocco D 1° piano, Centro Servizi di ArteFiera. Il talk – evento ufficiale del calendario Artefiera – è promosso da Corriere Imprese con la collaborazione del Rotary Bologna Valle Samoggia in occasione dei 40 anni della fiera bolognese, sarà condotto da Enrico Franco, Direttore del Corriere di Bologna e del Corriere Imprese, e vedrà la partecipazione di alcuni dei più illustri esempi di imprenditorialità bolognese e italiana.
Arte e cultura possiedono la straordinaria capacità di parlare al pensiero razionale ed emotivo: la natura più intima dell’arte è l’indagine dell’uomo-artista nei confronti del mondo, il suo metodo di relazione con esso. Tanto più ciò è vero per l’arte contemporanea, che interpreta il senso del presente, si mette in contatto con il territorio, reinterpretandolo ed interagendo attivamente con esso. L’arte, insomma, si qualifica come strumento capace di veicolare attributi di valore universalmente apprezzabili, riconoscibili. Sono questi i valori che il mondo imprenditoriale deve sostenere, attraverso il mecenatismo ed il collezionismo d’impresa, intuendone la continuità, la vicinanza e il supporto alla propria brand image: valori che diventano immediatamente traducibili in capitale di reputazione.
La premiazione si svolgerà durante Arte Fiera 2016 sabato 30 gennaio 2016 alle ore 18.15 presso il Centro Servizi Media Village.
Interverranno alla premiazione:
On. Gianluca Galletti Ministro dell’Ambiente
Il musicista Andrea Mingardi testimonial del premio
Il Governatore Rotary Distretto 2072° Paolo Pasini
GIURIA ESAMINATRICE:
Marina Dacci (Direttrice Collezione Privata), Enrico Franco (Direttore Corriere della Sera Cronaca di Bologna)
Silvia Grandi (Dipartimento Arti Visive ,Performative, Multimediali, UNIBO), Paolo Nucci Pagliaro (Presidente Libera Accademia di Studi Caravaggeschi), Clementina Rizzardi (Presidente Rotary Club Bologna Valle del Samoggia).
Sabato 13 febbraio 2016 si terrà a Modena, nella Sala Eventi del Tecnopolo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, un Convegno sul tema della «Rigenerazione Urbana». Promosso dalla Commissione Ambiente del Distretto 2072 del Rotary, insieme all’ENEA e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
La rigenerazione urbana è un tema di grande rilievo non solo nella pratica urbanistica, ma più in generale per gli interventi di natura culturale, sociale, economica, ambientale, architettonica e strutturale finalizzati ad un incremento della qualità della vita nelle aree soggette a trasformazione.
La rigenerazione urbana è un processo articolato, che passa attraverso processi di messa in sicurezza e rigenerazione del patrimonio edilizio, soprattutto nelle zone a rischio sismico e idrogeologico, di riduzione del consumo del suolo e degli sprechi energetici e idrici, di rivalutazione degli spazi pubblici e del verde urbano, di razionalizzazione della mobilità urbana e del ciclo dei rifiuti.
Questa “visione comprensiva ed integrata” della rigenerazione urbana, non usuale nei convegni sul tema, ha guidato i promotori nell’organizzazione di questo incontro caratterizzato da un approccio olistico e rivolto ad un pubblico non esperto.
Il convegno, che ha il patrocinio del GLIS, della Sezione Territoriale dell’Europa Occidentale dell’ASSISi, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e dell’Università degli Studi di Ferrara, ha avuto l’importante contributo di BBOX – Sistema di Monitoraggio Sismico e AeC COSTRUZIONI srl.
I lavori inizieranno alle 9.00 e termineranno alle 13:15. Dopo gli indirizzi di saluto portati da Paolo Pasini, Governatore del Distretto 2072 e da Angelo Andrisano, Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed un’introduzione di Alessandro Martelli, il programma si articolerà in due sessioni.
La prima sarà presieduta da Vincenzo Mallardo del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e da Angelo Marcello Tarantino del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Essa prevede relazioni di Loris Vincenzi del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia («Aspetti di sicurezza strutturale»), di Gianluigi Cimino del 6° Reparto Infrastrutture dell’Esercito di Bologna, già Presidente del Rotarcact Bologna Est («Moderne tecnologie antisismiche»), di Filippo Boschi del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara («Rigenerazione urbana e patrimonio culturale») e di Elena Candigliota del Centro Ricerche ENEA di Bologna («Tecniche geomatiche innovative per l’analisi urbana e la salvaguardia del patrimonio culturale »).
La seconda Sessione sarà presieduta da Fabio Fava del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e da Massimo Forni del Centro Ricerche ENEA di Bologna. Essa prevede relazioni di un rappresentante dell’ENEL sugli aspetti energetici, di Luciano Morselli e Fabrizio Passarini del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari” dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna («La gestione sostenibile dei rifiuti») e del Prof. Giorgio Prosdocimi Gianquinto del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna («Orti urbani e reti ecologiche»), alle quali seguirà la discussione generale.
Le conclusioni saranno tratte da Rino Ghelfi, presidente della Commissione Ambiente del Distretto 2072.
Simone Ricci
E’ stata presentata a Faenza, nella Residenza Municipale, la prima edizione del Premio Rotary per l’ambiente, istituito dal Rotary Club Faenza in collaborazione con l’amministrazione comunale. Con questa iniziativa si vuole affermare, come si legge nel bando di concorso “che i beni comuni non sono degli altri, che la loro cura non è sbrigativamente delegata, che se il loro stato peggiora, divengono indecorosi, sono ignorati o trascurati, ne deriva un danno a ciascuno di noi, quantificabile e difficilmente recuperabile. “
Il progetto è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, il presidente del R.C. Faenza Giuseppe Francesco Stefanini, il vice presidente Tiziano Rondini (che ha ispirato il premio), il segretario Sergio Gonelli ed Ennio Nonni, nella duplice veste di presidente della Commissione Progetti del Rotary e dirigente del Settore Territorio del Comune. L’idea è di testimoniare ad associazioni, gruppi ma anche singoli cittadini, un riconoscimento tangibile per quanto viene fatto a favore dell’ambiente: creazione e manutenzione di aree verdi, cura e pulizia di spazi pubblici, piccole riparazioni e iniziative per il decoro della città. Il bando di concorso, pubblicato nei siti web di Comune e Rotary di Faenza, prevede la presentazione delle domande entro il 31 marzo di ogni anno. Il premio 2016 sarà assegnato nel corso di una iniziativa pubblica, in occasione della Giornata del Faentino Lontano. Al vincitore verranno consegnati un diploma ed un contributo di mille euro.
Alfonso Toschi
Un contributo di seimila euro per sviluppare un progetto di ricerca legato alle patologie corneali del cavallo ha premiato la studentessa di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma, Maria Chiara Pressanto, con la borsa di studio istituita dal Rotary Club Parma Est per l’anno accademico 2015/2016.
Il contributo è stato assegnato alla presenza del Rettore Loris Borghi, del Presidente del Rotary Club Parma Est Paolo Botti, della la Pro Rettrice per l’Area Didattica e servizi agli studenti Maria Cristina Ossiprandi
Presenti all’appuntamento diversi soci del Rotary Club Parma Est.
La borsa di studio alla Dott.ssa Maria Chiara Pressanto è una ulteriore testimonianza della vicinanza del Rotary Club Parma Est all’Università di Parma e, in particolare, ai suoi giovani laureati meritevoli, cui offre un appoggio importante per proseguire l’attività di ricerca.
Le domande ammesse al bando sono state valutate da una commissione composta dal Prof. Paolo Botti, Presidente del Rotary Club Parma Est e già Professore ordinario di Clinica chirurgica veterinaria all’Università di Parma, dal Prof. Marco Vitale, Professore ordinario di Anatomia umana normale all’Università di Parma e socio del Rotary Club Parma Est e dalla Prof.ssa Maria Cristina Ossiprandi, Pro-Rettrice dell’Università di Parma e Professore associato di Microbiologia Veterinaria.
La dott.ssa Maria Chiara Pressanto si è laureata il 3 novembre 2015 discutendo una tesi dal titolo: “Approccio chirurgico alle principali neoplasie oculari del cavallo” (relatrice Prof.ssa Barbara Simonazzi, correlatore Dott. Mario Angelone), con la votazione di 108/110. Alle patologie oculari del cavallo è dedicato anche il progetto di ricerca presentato insieme alla candidatura per la borsa di studio, intitolato: “Studio clinico dell’effetto del Plasma autologo arricchito in piastrine (PRP Plateled Rich Plasma) sulla rigenerazione e riparazione delle lesioni corneali nel cavallo”.
Le patologie corneali del cavallo rappresentano le più frequenti cause di dolore oculare, di alterazione macroscopica della trasparenza corneale e di sviluppo di deficit visivi. Esse costituiscono un problema non solo per il trattamento del singolo soggetto ma anche per tutta l’industria equestre. Il progetto di ricerca ha, tra i suoi obiettivi principali, la definizione di un corretto protocollo terapeutico che preveda la somministrazione topica di PRP autologo a livello oculare e la valutazione dell’efficacia clinica della somministrazione di elevate concentrazioni di fattori di crescita, contenuti nelle piastrine, sulla riparazione corneale in caso di ulcera nel cavallo.
Il PRP è un emoderivato ottenuto da sangue autologo opportunamente centrifugato per ottenere un plasma al cui interno la concentrazione di piastrine risulti almeno cinque volte più elevata rispetto al contenuto fisiologico nel sangue intero o nel plasma. L’applicazione di questo emoderivato nella pratica medica e chirurgica ha già dato risultati soddisfacenti in campo ippiatrico: studi pubblicati ne riportano l’applicazione per patologie muscolo-scheletriche e nella chirurgia ricostruttiva. In medicina umana è già stato utilizzato in campo oftalmologico associandolo, in particolare, a tecniche di ricostruzione corneale quali trapianti di cornea, impiego di amnios, o patch semisintetici.
Il progetto di ricerca prevede la collaborazione e la compartecipazione dei Dipartimenti di Scienze Medico Veterinarie dell’Università di Parma e di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia, con i due docenti-guida Prof.ssa Barbara Simonazzi (Ricercatore confermato del Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie dell’Università di Parma) e Prof. Rodolfo Gialletti (Professore associato del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia). Tutti i cavalli con ulcera corneale ricoverati all’Ospedale Universitario Veterinario Didattico di Parma e all’Ospedale Universitario Veterinario Didattico di Perugia saranno inclusi nello studio.
Al termine del progetto la Dott.ssa Maria Chiara Pressanto presenterà i risultati conseguiti in occasione di un incontro conviviale che sarà organizzato dal Rotary Club Parma Est
E’ on line il sito che presenta la Conferenza per la Prevenzione e la Cura delle Malattie nel Mondo (19-21 febbraio – Palazzo dei Festival di Cannes), una delle quattro conferenze presidenziali volute dal Presidente del Rotary International K.R. Ravindran e dal Presidente della Fondazione Rotary Ray Klinginsmith. Interverranno relatori di grande fama come il Professor Luc Montagnier, Premio Nobel di Medicina. Ci saranno occasioni di incontro e di confronto sulle iniziative in corso e in programma nel campo della salute e proposte di partecipazione a nuovi progetti condivisi.
E’ una conferenza di lavoro che guarda alla missione del Rotary per ottimizzarne l’intervento globale
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