Da Ceylon, oggi Sri Lanka, l’isola lussureggiante che le leggende vogliono essere stata la culla dell’Eden, arriva il 105° presidente del Rotary International 2015-16, K.R.Ravindran, ma semplicemente Ravi per l’oltre milione di amici e volontari rotariani sparsi nei 34mila club dei 200 Paesi e aree geografiche del pianeta.
Il più alto incarico, con il consenso unanime, è affìdato a lui, fondatore e CEO della Printcare PLC di Colombo, azienda quotata in borsa e leader mondiale nel settore del confezionamento del tè.
Ravindran è un imprenditore di razza e manager d’eccezione, ma non solo. Rotariano di terza generazione dal 1974, ha voluto mettere se stesso, il suo talento e i grandi mezzi, al servizio del Rotary, impegnandosi, già da allora, in quella priorità umanitaria che vede da oltre 30 anni l’organizzazione in prima fila con la Global Polio Eradication Initiative.
Del resto con Ravi, Sri Lanka fu il primo paese dell’Asia ad aver festeggiato la piena scomparsa della malattia, oggi debellata al 99,9% a livello mondiale.
Permeato di fattivo pragmatismo, il suo programma punta al rafforzamento dei club, aumentando il numero dei soci senza rinunciare alla qualità delle persone e all’immagine positiva da veicolare all’esterno, attraverso una nuova e mirata strategia di sviluppo dell’Effettivo, rapportata all’area geografica. “L’enfasi sull’affiliazione – dice Ravi – deve continuare a mantenere il focus sulle generazioni più giovani, ma dobbiamo anche cercare di attirare le persone che sono appena andate in pensione e che sono competenti”. “L’azione coesa e l’apporto dei talenti peculiari si traducano in dono per il mondo”. Be a gift to the world è l’input che ispira l’anno di Ravi.
E pensando alle molteplici situazioni di crisi, al Nepal in particolare, afferma: “Quando le telecamere vanno via, quando il mondo guarda da un’altra parte, il Rotary continuerà a essere presente”. Una certezza che lo riporta a Sri Lanka, al devastante tsunami del 2004. Questo è Ravi, questo è l’uomo che ci guiderà per il prossimo tratto di strada.
Flavia Ciacci
“La mano che obbedisce all’intelletto”: questo verso di un sonetto di Michelangelo, citato da Paolo Pasini in occasione del congresso distrettuale, è un po’ la chiave di volta del pensiero del nuovo Governatore.
“Il grande artista – spiega lo stesso Governatore – sostiene non tanto di scolpire, quanto di liberare la scultura che è nel blocco di marmo e che dunque già esisteva. L’intelletto in questa lettura è cuore, volontà e intelligenza. Ciò che facciamo come rotariani è frutto, dunque, non solo dei nostri sforzi, ma anche della cultura di cui siamo parte integrante”.
Governatore, quali sono i temi principali su cui intendi fondare l’annata?
“Due sono i temi che vorrei privilegiare. In primo luogo il Distretto al servizio dei Club. Il Distretto non è un superclub, ma deve servire a far crescere e sviluppare i club, vera base del Rotary. In questo, le commissioni distrettuali possono e devono svolgere un lavoro di supporto ai singoli club che troveranno in esse la massima disponibilità.
In secondo luogo, il nostro impegno sarà quest’anno particolarmente legato alla valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e della salute. Daremo continuità a quanto fatto nell’annata appena conclusa nel campo delle start up, con il supporto alla creazione di nuove e giovani imprese.
In aggiunta, vogliamo puntare a far crescere anche economicamente il settore della cultura e dei beni culturali. Mentre i giovani che hanno scelto l’ambito tecnico, industriale, commerciale e sanitario hanno possibilità lavorative anche all’estero, i ragazzi impegnati nella cultura e nei beni culturali hanno invece poche o nessuna prospettiva e rischiano di avere un futuro di sotto occupazione, pur in un contesto, come quello italiano, ricco di opportunità. Dobbiamo quindi dare un segnale forte e concreto per favorire la crescita di nuove “start up culturali”. Va in questa prospettiva il Concorso di idee promosso dal Distretto, riservato a giovani under 35, per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, che abbiamo appena presentato a Ravenna”.
Che impressione hai tratto dalle prime visite ai Club?
“Un’ottima impressione: quando si va da semplice ospite, si ha un occhio diverso da quello da governatore. Ho trovato club molto motivati, portati all’azione, con grande consapevolezza. Ritengo che lo sviluppo, non solo quello dell’effettivo, ma anche dei programmi, sia determinante per il nostro futuro. Se non si cresce, inevitabilmente si retrocede”.
E cosa serve al Rotary per crescere?
“Al di là delle singole opinioni, il ruolo della Rotary Foundation è determinante. E’ un potente motore per la realizzazione dei nostri obbiettivi, volti al bene. In particolare, penso alla Polio Plus. Una battaglia trentennale che non possiamo abbandonare”.
Qual è lo strumento più importante nell’azione internazionale del Rotary?
“La reciprocità degli aiuti. Lo scambio di sostegno e supporto reciproco tra paesi diversi. Questo è il vero spirito del Rotary International, la sua forza, la sua anima”.
Alfonso Toschi
Sarà un bellissimo luogo ad accogliere, sabato 12 settembre il SINS Seminario Istruzione Nuovi Soci e il SEFF Seminario Distrettuale sull’Effettivo.
Nella Villa dei Capolavori della Fondazione Magnani Rocca di Parma è infatti ospitata la prestigiosa collezione di Luigi Magnani che annovera, fra le altre, opere di Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, sino a De Chirico, De Pisis, 50 opere di Morandi, Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini.
Il SINS è appuntamento fondamentale nell’anno rotariano e guiderà l’attenzione sull’esigenza che ogni Club, nello sforzo di acquisire i caratteri e requisiti di ‘Club efficiente’ avverta la responsabilità di affiancare all’azione del Distretto un’azione formazione continua dei propri Soci. Il Club (come spiega l’Istruttore distrettuale Pietro Pasini nell’area del sito distrettuale dedicata all’argomento) è previsto abbia un proprio Piano per la Formazione.
“Il Rotary cambia e si sviluppa in continuazione, così come cambiano i tempi – dice Pasini -. Rimane identico nelle idealità e nei principi, ma si evolve nelle forme. Per incrementare l’effettivo occorre aumentare la qualità è l’attrattività delle nostre riunioni e dei nostri service”.
Analoga importanza per il SEFF. La Commissione presieduta da Giuseppe Castagnoli porrà l’accento su un tema di costante interesse per ogni Club.
“L’accrescimento dell’effettivo – dice Giuseppe Castagnoli – rappresenta uno degli obiettivi primari di ogni annata. Ciò non deve apparire come un segno di una insopprimibile bulimia, ma come la volontà di far sì che il Rotary sia sempre più attivo e radicato nel territorio. Ogni organismo ha la necessità di muoversi, di operare e di raccogliere nuove forze per allargare il suo raggio di azione. Ma il Rotary resta il Rotary con le sue tradizioni e le sue peculiarità. Pertanto i nuovi ingressi devono rispondere ai criteri che segnano la storia del nostro sodalizio: eccellenza professionale, pieno rispetto dei valori etici e capacità di essere testimoni dei principi che il Rotary intende trasmettere”.
“Ai singoli presidenti – conclude Castagnoli – spetta di raccogliere il messaggio del presidente internazionale, trasmesso dal nostro governatore: tradurre in azioni concrete la volontà di rendere i singoli club rappresentativi delle realtà in cui operano e impegnati a raggiungere le finalità che contraddistinguono noi rotariani”.
In mattinata, dalle 11.00, l’appuntamento di Parma prevede anche un programma per gli accompagnatori, una visita all’esposizione permanente ed alla mostra dell’artista astrattista futurista Giacomo Balla.
Puoi scaricare programma e scheda di partecipazione qui.
Francesco Zanotti
“…e per questo mi impegno a seguire il percorso di formazione che mi verrà indicato ed a partecipare alle riunioni distrettuali”. Questo dice ogni nuovo socio al momento dell’ingresso ufficiale nel Rotary e non sono solo parole rituali, bensì è un impegno concreto che ognuno assume nei confronti del Rotary e di se stesso. Si, perché la formazione è necessaria ed è necessario che sia costante, così come avviene periodicamente in tutte le nostre attività professionali.
L’appuntamento da segnare in agenda è per il 3 ottobre a Imola all’Hotel Molino Rosso, dove si tengono due seminari: l’IDIR (istituto di informazione rotariana) e il SEFR (seminario sulla Rotary Foundation).
All’IDIR avremo la possibilità di ascoltare l’amico Andrea Oddi – Rotary Coordinator per le Zone 12, 13B e 19 – che ci parlerà di temi di grande attualità come l’effettivo, declinato sia come conservazione che come sviluppo, così come anche dell’immagine pubblica della nostra associazione, spesso distorta e fuorviante. Oddi ci illustrerà, con l’ausilio di dati recenti, la composizione dei nostri effettivi e racconterà perché il Distretto 2060 è uscito e poi rientrato nella Zona 12, spiegandoci i criteri di composizione delle Zone e ci racconterà come stimolare la comunicazione all’esterno di quello che facciamo, per dare un’immagine del Rotary concentrata principalmente sui progetti e sui service piuttosto che sulle serate di gala. Dobbiamo salvaguardare il patrimonio di soci che abbiamo e incentivare l’ingresso di nuovi iscritti, preoccupandoci di essere noi stessi i testimoni delle innumerevoli iniziative che il Rotary concretizza.
Il seminario sulla Rotary Foundation – tenuto da Leonardo De Angelis – ci fornirà una panoramica aggiornata sullo stato dell’arte delle sovvenzioni e sui progetti in fase di realizzazione. La Fondazione è la cassaforte del Rotary: dalla prima donazione di 26,50 USD nel 1917, il sostegno finanziario alla Fondazione è stato di oltre un miliardo di dollari. E’ lo strumento con cui si possono moltiplicare gli sforzi di ognuno di noi per realizzare progetti concreti direttamente laddove c’è bisogno. La Fondazione non è solo il progetto di eradicazione della Polio, ma elargisce una miriade di sovvenzioni (oltre 33 interventi tra sovvenzioni distrettuali e globali solo l’anno scorso) che ogni anno consentono al Rotary di arrivare in ogni angolo del mondo. A questi si aggiungono le Borse di Studio e l’elenco dei Volontari del Rotary. Se pensiamo ai 340.000 dollari destinati al Fondo Annuale dal nostro Distretto, ci rendiamo conto dell’importanza di conoscere i meccanismi di questa fondamentale leva di service. Conoscere la Fondazione significa conoscere davvero il Rotary, capire perché e come l’impegno nel Servire diventa azione reale e concreta.
Partecipare ai seminari distrettuali serve ad ognuno di noi a conoscere meglio il Rotary, condividere i valori che ci guidano e capirne l’evoluzione. Ci consente di essere parte attiva e non passiva del Rotary. Accanto a ciò, anche l’arricchimento di conoscere altri rotariani del Distretto per nuovi rapporti di amicizia e di confronto, nonché di farsi portavoce dei contenuti del seminario presso i soci del proprio Club.
Simone Ricci
Il Premio Rotary Cultura e Patrimonio è frutto di un’intuizione semplice ma geniale, poiché punta a promuovere la progettualità dei giovani under 35, non rotariani, attratti professionalmente dal mondo dei beni culturali, mediante un concorso di idee che premierà quella migliore, rivolta alla valorizzazione, comunicazione e gestione proprio di quei beni.
Così, ancora una volta, Il Rotary ha colto nel segno, grazie alla ‘Commissione Cultura e promozione del Patrimonio del Distretto 2072 presieduta dall’architetto Paolo Bolzani, che con il Premio ha unito due realtà dalla diversa essenza, in grado di trovare una felice interazione tra loro: il mondo dei giovani, con la loro preparazione e passione per ciò che di artistico e bello abbiamo in Italia e i nostri beni culturali, spesso bloccati in una sorta di limbo fuori dal tempo, che li priva della giusta rilevanza.
“Siamo profondamente convinti – spiega il Governatore del Distretto Rotary 2072, Paolo Pasini – che valorizzare tale patrimonio non produca solo un beneficio dal punto di vista della crescita culturale, ma anche economica. In particolare pensiamo ai tanti giovani che guardano al loro futuro nel settore cultura e beni culturali i quali, avendo poche o punte prospettive di svolgere il loro lavoro all’estero, come invece hanno i loro coetanei nel settore tecnico, industriale, commerciale e sanitario, sono votati a disoccupazione o sotto occupazione, pur in un contesto ricchissimo di opportunità. Il Premio Rotary vuole lanciare un segnale vigoroso e concreto per la crescita di nuove ‘start up culturali’ e indicare una delle possibili strade per sollecitare il contesto sociale e le istituzioni”.
“Il concorso è partito il 15 luglio e si concluderà il 31 ottobre ed è rivolto a giovani che non sempre trovano un facile inserimento nell’ambito lavorativo – dice Paolo Bolzani – Interdisciplinarietà, innovazione e livello di fattibilità, saranno fondamentali nella scelta dell’idea vincitrice, che dovrà comunque muoversi nei tre ambiti prescelti, ossia arte-archittetura, musica, storia antica e archeologia. Sottolineo che abbiamo voluto presentare il concorso alla stampa con Mario Scalini, Direttore del Polo Museale dell’Emilia Romagna, una nuovissina istituzione, e con Giorgio Cozzolino, nuovo Soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, per dare un segnale di eccellenza, oltretutto in una città riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Unesco”.
Concorde sul valore dell’iniziativa anche Mario Scalini, il quale, alla presentazione ne ha sottolineato l’importante valenza. “Prima di noi, i francesi hanno capito che un euro investito in questo campo triplica il valore prodotto. Investire sull’arte rappresenta una via di uscita dalla crisi economica”.
Dal canto suo, Giorgio Cozzolino ha rilevato il consueto impegno concreto del nostro sodalizio, affermando che “Il Rotary si impegna a vantaggio dei giovani, cosciente che i laureati tecnici possono specializzarsi fuori dai confini; mentre per i destinatari del Premio l’estero è qui da noi”.
Il vincitore selezionato da un’apposita commissione di esperti presieduta da Paolo Bolzani, riceverà 6000 euro nel corso del Congresso distrettuale che si terrà a Rimini nel giugno 2016 e avrà il diritto alla pubblicazione dell’idea proposta. Il Bando del concorso è sul sito del Distretto Rotary 2072
Maria Grazia Palmieri
Jardìn Materno Bogotà è il progetto proposto alla grande famiglia del Distretto 2072 da Lilly, moglie del Governatore Paolo Pasini. Il progetto prevede di realizzare un nuovo asilo per 102 bambini da 2 a 4 anni all’interno del ‘Centro San Riccardo Pampuri’ di Bogotà.
La scuola nasce dall’esperienza educativa di giovani insegnanti italiani, numerosi di questi provenienti dalla nostra Regione e che hanno portato il metodo educativo e la cultura della nostra tradizione. Iniziativa che ha riscosso la sincera gratitudine verso la nostra Terra.
Grazie a questa struttura sarà possibile offrire ai bambini un contesto educativo che li accolga mentre i genitori sono al lavoro, ma anche insegnanti appositamente formati che siano in grado di affrontare problematiche molto complesse e pluridisciplinari. Sono previsti interventi mirati di screening medico e recupero alimentare nei casi di denutrizione, interventi di attenzione ai genitori per l’acquisizione di una genitorialità responsabile e il sostegno a gravi problematiche familiari (mancanza di lavoro, violenza intrafamiliare).
Il progetto prevede una durata di 18 mesi, a partire dal gennaio 2015 e i piccoli beneficiari del progetto provengono da famiglie in situazione di particolare vulnerabilità e appartengono agli strati più bassi della popolazione, ossia quelli che vivono con meno di 200 dollari mensili.
Nel quartiere non esistono asili per bambini molto piccoli, le poche strutture presenti sono a pagamento, ma le famiglie non dispongono di risorse economiche sufficienti. Quanto alla malnutrizione/denutrizione poi, le statistiche dell’Onu dimostrano che la fame cresce più rapidamente in Colombia che nell’Africa sub-sahariana. Nel quartiere oggetto del progetto il fenomeno colpisce il 90% dei bambini e assume giorno per giorno dimensioni e caratteri sempre più preoccupanti.
Nel corso delle visite del Governatore ai Club, Lilly avrà modo di presentare il progetto e sensibilizzare la grande famiglia del Rotary verso questo traguardo ambizioso ma di straordinaria importanza.
Cesare Trevisani
Una straordinaria opportunità per i soci di tutto il mondo, una nuova modalità per sostenere la Fondazione Rotary!
Sconti su prodotti e servizi: viaggi, biglietti aerei, noleggio automezzi, hotel, ristoranti, bar, spettacoli e intrattenimenti. E molto altro perché la rete di fornitori in tutto il mondo è in continua crescita.
Rotary Global Rewards è il programma di benefici dedicato ai soci, attivo dal 1° luglio, ideato e voluto dal Presidente internazionale K.R. ‘Ravi’ Ravindran e dal Consiglio centrale del Rotary International.
Un piccolo segno di riconoscimento per restituire a coloro che ogni giorno mettono il proprio tempo e la propria professionalità al servizio del club.
Un’iniziativa innovativa che permetterà ai soci di ampliare le proprie amicizie attraverso la connessione con centinaia di aziende portando, allo stesso tempo, benefici anche alla Fondazione Rotary che riceverà un piccolo contributo per ogni transazione effettuata.
Come funziona?
La pagina con le offerte e gli sconti del programma Rotary Global Rewards è aperta tutti, ma solo i soci dei Rotary club che accedono al sito con le loro credenziali tramite “Il mio Rotary” possono beneficiarne. È possibile accedere da computer, smartphone o tablet.
Se non l’hai ancora fatto, crea un account per “Il mio Rotary” (https://www.rotary.org/myrotary/it) e usufruisci oggi stesso dei benefici.
Valeria Braglia
Per vedere tutte le ultime novità su sconti e vantaggi visita regolarmente la pagina web
https://www.rotary.org/myrotary/it/member-center/rotary-global-rewards
Definiti gli obiettivi per ottenere l’Attestato Presidenziale 2015/2016.
Tutti i dati verificabili online in tempo reale
Anche quest’anno sono stati definiti gli obiettivi per i club che intendono impegnarsi per ottenere l’Attestato Presidenziale 2015/2016. Per conseguire la qualificazione i club dovranno sviluppare alcune priorità strategiche e riportare i risultati nella banca dati del Rotary International entro il 1º aprile 2016.
Una sfida da vincere che, come sottolinea il presidente internazionale K.R. “Ravi” Ravindran, “renderà il Rotary effettivamente più forte, più efficace nella sua opera di servizio umanitario e più conosciuto e rispettato dal pubblico”.
Il potenziamento degli strumenti individuati per raccogliere e analizzare i dati, tramite veloci procedure online, permetterà di misurare con esattezza gli obiettivi raggiunti, consentendo a tutti i livelli del Rotary, dai club ai distretti e dalle zone alle aree internazionali, di valutare correttamente le rispettive prestazioni.
Alcune attività saranno verificate al momento dell’introduzione delle informazioni in Rotary Club Central, come indicato nella brochure dell’Attestato presidenziale. Altre attività saranno verificate automaticamente all’avvio di ogni specifica azione. I risultati ottenuti saranno valutati in base alle informazioni che ogni club immetterà direttamente nel database del Rotary International.
Monitoraggio delle prestazioni del club
Dal 1° luglio i Presidenti possono monitorare i progressi del proprio club e verificare in tempo reale lo stato di avanzamento di ciascun obiettivo accedendo al proprio account tramite “Il mio Rotary”. Dallo stesso account i Governatori possono monitorare i progressi di tutti i loro club che contatteranno regolarmente per sostenerli nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi.
I presidenti di club si impegnano ad assicurare il conseguimento degli obiettivi indicati in Rotary Club Central prima della data di scadenza finale del 1º aprile 2016. Tramite il sito Rotary.org, seguendo la procedura indicata (Gestione > Rapporti > Gestione del club), possono generare un rapporto, aggiornato giornalmente, che segnala i progressi del club e quali obiettivi ancora restano da conseguire.
Unica eccezione i dati sull’effettivo di club (al 1° luglio) che saranno disponibili nella banca dati del Rotary a fine agosto. Pertanto gli obiettivi sullo Sviluppo e conservazione dell’effettivo saranno disponibili nei rapporti sull’Attestato presidenziale a partire da settembre.
Monitoraggio delle prestazioni del club a livello distrettuale e regionale
Tramite il sito Rotary.org (Gestione > Rapporti > Gestione del distretto) i dirigenti distrettuali e regionali, grazie a rapporti riepilogativi dettagliati, possono verificare i progressi di tutti i club e distretti delle rispettive zone ed eventualmente aiutare i club in difficoltà a conseguire i risultati prefissati all’inizio dell’anno.
Attestato per Governatori
Il presidente internazionale K.R. “Ravi” Ravindran lancia la sfida anche ai Governatori invitati a qualificarsi per ottenere l’Attestato finalizzato alla promozione dei medesimi obiettivi a livello distrettuale. L’Attestato presidenziale sarà riconosciuto al Governatore di quei distretti in cui il 50% o oltre dei club ha conseguito gli obiettivi e ottenuto il riconoscimento.
Attestato per Rotaract club
I risultati conseguiti dai club Rotaract saranno registrati automaticamente, ma non saranno accessibili dai dirigenti Rotaract, mentre i padrini e i consulenti dei club Rotaract, i dirigenti distrettuali e i coordinatori regionali possono accedere al rapporto online che tiene traccia di progressi dei rispettivi club dal sito Rotary.org (Gestione > Rapporti > Gestione del distretto).
Il programma dell’Attestato per club Rotaract è disponibile online:
https://www.rotary.org/myrotary/it/document/presidential-citation-rotaract-clubs
Attestato per Interact club
I presidenti degli Interact club, entro il 1º aprile 2016, sono invitati a comunicare il conseguimento degli obiettivi fissati al presidente del loro Rotary club padrino, il quale entro il 15 aprile 2016 riporterà i nomi dei club Interact idonei a ricevere l’attestato accedendo a Rotary.org e compilando l’apposito modulo per club Interact. Le istruzioni per la compilazione della modulistica saranno comunicate a inizio 2016.
Il programma dell’Attestato per club Interact è disponibile online:
https://www.rotary.org/myrotary/it/document/presidential-citation-interact-clubs
Consegna degli Attestati
Gli attestati saranno spediti via posta ai Governatori entro la fine di aprile 2016.
Per ulteriori informazioni sull’Attestato presidenziale è possibile visitare la pagina web su Rotary.org.
Valeria Braglia
Cari amici rotariani,
la newsletter tornerà a fine agosto, nel frattempo tutta la squadra distrettuale vi augura giornate da vivere serenamente vicino alle persone care.
Per chi nelle settimane d’agosto potrà godere di qualche ora in più da dedicare al Rotary, La Commissione Comunicazione ha pensato ad alcuni ‘compiti per le vacanze’.
– Sul sito del Distretto www.rotary2072 è scaricabile l’ultimo numero della rivista distrettuale. Vi suggeriamo di leggerla, così da ripercorrere i contenuti dello splendido Congresso svoltosi in giugno a Reggio Emilia.
– La pagina Facebook del Distretto Rotary 2072 è una buona occasione per allinearsi alle iniziative intraprese e per condividerle con gli amici, rotariani e non. Vi invitiamo quindi a seguirla. L’obiettivo è di raggiungere quota 1.000 amici, quindi quasi raddoppiare gli attuali, entro ottobre!
– Il sito distrettuale è a disposizione di tutti coloro che vogliono segnalare iniziative che vedono il Rotary protagonista. Cerchiamo storie, raccogliamo il pensiero di chi ha ricevuto il bene promosso dai Club sotto varie forme di servizio. Vogliamo insomma comunicare la concretezza che ci distingue! Potete inviare segnalazioni direttamente alla Commissione: cesare.trevisani@rimini.com
Buone ferie!