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Il 21 Febbraio 2015 il Rotary International ha festeggiato in tutto il mondo i 110 anni dalla Fondazione e nell’occasione, come sollecitato dal Presidente Internazionale e dal nostro Governatore, abbiamo tenuto, nella piazza centrale di Reggio Emilia, un Rotary Day Provinciale, che riuniva tutti i Club del territorio reggiano (Reggio Emilia, Guastalla, Reggio Emilia Val di Secchia, Brescello Tre Ducati e Reggio Emilia Terra di Matilde) atto a far conoscere le attività che la nostra associazione pone in essere a favore delle Comunità.
Gli obiettivi che i Club hanno voluto conseguire con l’iniziativa sono stati:
– celebrare la giornata del Rotary realizzando una manifestazione avente un unico filo conduttore, condiviso dai cinque Club;
– far conoscere il Rotary sul territorio con le sue realizzazioni, locali e internazionali: dunque un’occasione d’incontro tra rotariani e non, a scopo divulgativo, per parlare delle attività svolte negli anni e dei progetti futuri, sia dei singoli Club sia del Rotary International;
– realizzare un importante Service ai fini della comunicazione e della visibilità del Rotary, reso più incisivo e tangibile dalla vastità del territorio provinciale.
Quattro i fili conduttori della giornata. Abbiamo voluto visualizzare i programmi che si stanno realizzando per:
– la Polio Plus, cioè il programma di vaccinazione contro la Poliomelite, che da oltre 30 anni il Rotary effettua con propri volontari in tutto il mondo per l’eradicazione della grave malattia;
– i Giovani, consistente in un complesso di attività, a livello internazionale, per scambio giovani, borse di studio internazionali, corsi di formazione ecc. (lo stand era gestito dal RTC Reggio Emilia);
– la Solidarietà, tante volte espressa in caso di pubbliche calamità, con l’installazione di una tenda del Progetto ShelterBox, utilizzate in occasione del recente sisma che ha colpito le nostre province emiliane;
– il Progetto MIRE, inerente al sostegno che i nostri Club stanno offrendo per la realizzazione dell’Ospedale Maternità ed Infanzia, che sorgerà nell’ambito dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, e che in quest’anno rotariano è diventato il “progetto distrettuale Consorti”, voluto dalla moglie del Governatore, Lorella Del Rio Del Sante.
Pur con un tempo certamente non clemente, sono state tantissime le persone attratte dai nostri stand e che hanno rivolto domande ai molti soci dei cinque Club presenti, fin dal primo mattino, per montare le attrezzature e poi per essere a disposizione del pubblico. A tutti sono stati distribuiti dépliant informativi, curati dal nostro Distretto, sul valore e gli scopi dell’Associazione e sul progetto Polio Plus.
Nel corso della mattinata abbiamo ricevuto la visita del Governatore Ferdinando Del Sante, accompagnato dalla signora Lorella, reduce da un lungo giro nella Regione dove i tanti Club hanno festeggiato il Rotary Day.
Ad arricchire la manifestazione il Comune di Quattro Castella ha fatto sfilare i figuranti “canossiani” in segno di ringraziamento per il restauro della tela raffigurante Matilde, custodita nel Castello di Bianello, che i quattro Club dell’Area Emiliana 1 hanno finanziato per il 900° anniversario, che ricorre quest’anno, della morte della Grancontessa.
Moltissimi anche i bambini presenti, intrattenuti dal simpaticissimo Clown “Bubba” mentre i genitori si informavano sulle nostre iniziative: a queste giovanissime generazioni, oltre a dei biscotti, abbiamo donato palloncini gialli recanti la scritta “Rotary per la pace”, palloncini che hanno colorato la piazza.
Luciano Alfieri – Assistente del Governatore – Area Emiliana 1
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Si chiama “Rifugi del cuore” l’ importante progetto rivolto alla montagna del territorio modenese, che prevede l’installazione di defibrillatori automatici in altrettanti rifugi molto frequentati dai turisti.ri Questo progetto nasce dalla collaborazione tra il reparto di cardiologia del Nuovo Ospedale di Sassuolo s.p.a. la Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci sezione Emilia – Romagna e i Rifugi dell’Appennino Fananese. L’obiettivo di fondo è quello di individuare alcuni percorsi (sentieri, strade interpoderali) con caratteristiche precise come altitudine o dislivelli, rendendoli praticabili in sicurezza per coloro che sono cardiopatici. All’interno della rete di percorsi sono stati scelti dei rifugi che adeguatamente attrezzati, fungeranno da base di appoggio per il progetto, supportato con entusiasmo da quattro Rotary Club: Frignano, Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni, Sassuolo, Vignola Castelfranco Emilia Bazzano. I rifugi sono distribuiti soprattutto nel territorio di Fanano con il Capanno Tassoni, Duca degli Abruzzi, lago Scaffaiolo Taburri, Agriturismo del Cimone, La Palazza, ma è compresa anche la Cervarola di Sestola.
Il progetto è stato presentato in occasione del Rotary Day a Pavullo nel Frignano, alla presenza del governatore Fedinando del Sante, che lo ha molto apprezzato, del curatore del progetto Francesco Melandri, socio di RC Sassuolo e dei presidenti e dei rappresentati dei quattro Rotary Club coinvolti nel service. Molte le autorità intervenute alla presentazione: il Presidente dell’Unione del Frignano e sindaco Romano Canovi, il sindaco di Montecreto Leandro Bonucchi, il vice sindaco di Fanano Marta Melloni Gandolfi, l’omologo di Pievepelago Maurizio Micheli e quello di Lama, Fabio Ballotti e il direttore della Federazione Italiana Sicurezza Pista Sci, Oscar Santunione.
“Al momento stiamo organizzando i corsi di formazione che si svolgeranno di qui alla primavera, mentre il Cai sta predisponendo la cartellonistica delle passeggiate e dei sentieri che indicheranno la presenza dei defibrillatori nelle vicinanze nei rifugi” spiega Francesco Melandri. I primi cinque rifugi partiranno tutti insieme, mentre quello di Sestola e del Lago Santo si aggiungeranno subito dopo. L’acquisto e la partenza del progetto sono previsti per l’inizio della stagione estiva.
Infine qualche dato, a supporto dell’importanza de “I rifugi del cuore” e dei suoi obiettivi: l’incidenza della morte cardiaca improvvisa è paragonabile a quella determinata dalla somma dei principali tumori conosciuti e 10 volte superiore a quella legata agli incidenti stradali. Ed è circa 50 volte superiore rispetto alla mortalità dovuta all’Aids. L’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) entro pochissimi minuti, salva la vita ad almeno il 35% delle persone colpite da arresto cardiaco.
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Ottocento studenti delle prime e seconde classi delle scuole superiori faentine e altrettanti giovani delle scuole ravennati hanno partecipato nel corso di due mattinate a “Like – Storie di vita on line”, un progetto incentrato sul tema del cyberbullismo, voluto da Rotary Club Faenza, Rotary Club Ravenna, Fondazione Rotary Distretto 2072 e Consulta Provinciale studentesca, con la collaborazione della Polizia di Stato. Il percorso interdisciplinare – tra documentari, foto, filmati, apprafondimenti e inchiesta giornalistica – è stato ideato e curato dal giornalista e scrittore Luca Pagliari che ha anche condotto le due mattinate, che sono state suddivise, per favorire una maggior partecipazione, in due incontri successivi, per un totale dunque di quattro incontri.
“Like – storie di vita online” racconta la drammatica vicenda di Andrea, un ragazzo non omologato, di un liceo romano, che si è tolto la vita a 14 anni, nel 2012. Un suicidio incredibile e impensabile. Nessuna ricerca di colpevoli, nessun processo mediatico. Solo la nuda cronaca. All’iniziativa di Faenza ha portato la propria toccante testimonianza Teresa Manes, la madre di Andrea, animatrice dell’Associazione nazionale contro il cyberbullismo, che la sera precedente aveva partecipato ad una manifestazione riservata a docenti e genitori.
A Faenza il duplice incontro si è tenuto nell’aula magna dell’Istituto Oriani. Grande partecipazione e straordinario interesse da parte degli studenti al progetto, che ha visto i saluti e gli interventi del preside dell’Oriani prof. Marta Saragoni, del presidente del Rotary Club Faenza Alfonso Toschi, della prof. Maria Luisa Martinez, presidente della commissione giovani generazioni del Rotary Club Faenza e delle funzionarie della Polizia di Stato Silvia Gentilini e Gioia Nanni. Presenti all’iniziativa anche i ragazzi del Rotaract Club Faenza, con l’RD Giacomo Bianchi e la presidente incoming Carola Bernardi. A Ravenna gli onori di casa sono stati fatti dal presidente incoming del Rotary Club Ravenna, Franco Albertini.
Alfonso Toschi
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Continuano senza sosta le iniziative a favore del progetto del Rotary International End Polio Now, volto ad eradicare dal mondo la poliomielite. Sabato 21 febbraio a Forlì è stata inaugurata la Mostra dei Rotary Club romagnoli “L’Arte per Vincere la Polio”, ospitata nella splendida cornice dell’Oratorio di San Sebastiano. L’esposizione, realizzata su impulso del Club di Forlì, è stata inaugurata dal Governatore del Distretto Rotary 2072 Ferdinando Del Sante e dai presidenti del Club Rotary e Rotaract della Romagna, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose.
Grazie alla generosità dei pittori, al maestro Ido Erani del Club di Forlì, che ha curato e diretto l’organizzazione della mostra, e al coinvolgimento di tanti Club romagnoli, saranno raccolti fondi da destinare al grande progetto PolioPlus contro la poliomielite. I quadri, che sono stati posti in vendita alla Mostra fino al 1 marzo, saranno poi battuti all’asta, sempre a Forlì, in una serata conviviale, il 31 marzo, che sarà condotta da Gianluca Gaudio. Parte delle opere, realizzate e donate dai più prestigiosi artisti romagnoli, sono state vendute durante la mostra a testimoniare l’apprezzamento suscitato dalla iniziativa.
Domenica 22 febbraio i Rotary Club e i Rotaract della Romagna si sono invece trovati alla Biblioteca Paul Harris del Parco della Resistenza, sempre a Forlì, per il tradizionale Rotary Day. Una occasione unica per presentare le opportunità che Rotary e Rotaract offrono ai giovani. Queste iniziative sono nate grazie alla collaborazione fra i Rotary Club romagnoli Cervia-Cesenatico, Cesena, Forlì, Forlì Tre Valli, Valle del Savio, di Faenza, Imola, Lugo, Ravenna, Ravenna Galla Placidia, Novafeltria – Alto Montefeltro e Riccione-Cattolica. Determinante anche il contributo dei Rotaract Club della Romagna: Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Lugo, Ravenna, Riccione-Cattolica, Rimini, e San Marino.
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La Zona Romagna del Distretto Rotaract 2072, in collaborazione con la Commissione Cultura del Distretto Rotaract 2072 e l’Ensemble d’Archi “G. Sarti” di Faenza ha voluto celebrare la donna, nel giorno dell’8 marzo, con un evento musicale che si è svolto presso il Circolo Sersanti di Imola.
Il progetto ha coinvolto attivamente tutti i nove club service Rotaract romagnoli: Imola, Ravenna, Lugo, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini, Repubblica di San Marino e Riccione-Cattolica. “L’Amore, le Donne, la Musica” è stato il tema portante del concerto benefico che ha animato le splendide sale di Palazzo Sersanti.
Le musiche – di Vivaldi, Bach, Corelli e Pachelbel – saranno eseguite da una formazione ridotta dell’Ensemble d’Archi “G. Sarti” di Faenza, che da qualche anno collabora con il Rotaract Club manfredo. Della formazione facevano parte i bravissini musicisti: Martina Santarelli e Gertrude Neri (violini); il maestro Paolo Zinzani (viola); Maddalena Burbassi e Filippo Lo Piccolo (violoncelli); Eleonora Zinzani (cembalo).
Un aperitivo, sempre allestito nelle sale del circolo Sersanti, ha chiuso la bellissima serata benefica. Il ricavato del concerto e aperitivo è stato interamente devoluto al service promosso dal Distretto Rotary 2072 a favore di “CUraRE Onlus e il progetto MIRE”, che ha l’obiettivo la costruzione di un nuovo centro ospedaliero per il benessere dela donna, della gestante e del bambino (sito internet http://curareonlus.it/home/).
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Il 27 febbraio il Rotary Club Cesena, nell’aula magna della Biblioteca Malatestiana, con una affollata cerimonia pubblica, ha consegnato i riconoscimenti PHF a tre suoi concittadini. Dopo una breve introduzione del presidente del RC Cesena, Andrea Rossi, che ha illustrato la figura di Paul Harris e la finalità del riconoscimento, lette le motivazioni, sono state consegnate le spille e le targhe ai tre premiati che hanno poi tenuto una lectio magistralis centrata sulla loro esperienza di vita: Paola Errani, Arturo Alberti e Giorgio Lugaresi.
Paola Errani, PHF per meriti acquisiti nel campo della cultura, è Direttore del Fondo Antico della Biblioteca Malatestiana. La Malatestiana è l’unico esempio di biblioteca umanistica conventuale perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria, come ha riconosciuto l’Unesco, inserendola, prima in Italia, nel Registro della Memoire du Monde. Paola Errani, gentile, discreta, sempre disponibile, ha promosso un profondo rinnovamento del patrimonio che custodisce: il restauro degli antichi codici miniati, la loro trascrizione digitale e visibilità online; ha contribuito a rendere la Malatestiana centro di aggregazione della Cultura cesenate e luogo di incontro internazionale. Porterà un Codice della Biblioteca a Expo Milano 2015.
Arturo Alberti, PHF per meriti acquisiti nel campo sociale-umanitario, è medico pediatra di famiglia. Da giovane medico volontario in Congo, negli anni ’70, ha valorizzato la sua esperienza per aiutare migliaia di bambini in tutto il mondo, fondando e dirigendo per decenni l’Associazione AVSI per la adozione a distanza, che per suo impulso è diventata una primaria organizzazione internazionale. Lasciata la direzione di AVSI nel 2010 , insieme ad amici di Cesena ha fondato l’associazione Orizzonti, che ha lo scopo di sostenere nel tempo opere educative, formative, promozionali, nate in precedenza con i progetti dell’AVSI.
Nel 2010 è stata costituita la fondazione Romagna Solidale, di cui Alberti è il presidente. L’assegnazione del PHF ad Arturo Alberti ha anche il significato simbolico di un riconoscimento di gratidiune della Città alla grande Scuola di Pediatria di Cesena che attraverso la rete del servizio materno infantile, la pediatria di comunità, le scuole d’infanzia e la pediatria ospedaliera si prende cura della salute, del benessere e della cultura dei più piccoli.
Giorgio Lugaresi, PHF per meriti acquisiti in campo impreditoriale, è imprenditore e Presidente del Cesena Calcio. Sotto la sua guida il Cesena ha goduto di “buona amministrazione” e ha raggiunto la Serie A. Lo stadio di Cesena è ora un luogo di divertimento per famiglie, senza barriere, scolaresche vanno alla partita a prezzi scontati. Sotto la sua conduzione il numero degli abbonamenti alla stadio ha volato alto, fino a superare quello delle più blasonate squadre di serie A. E il Cesena Calcio è diventato un valore aggiunto per la Comunità e per la economia della Città. Il suo impulso al settore giovanile ha portato i ragazzini a giocare in tutti i campi e campetti del territorio, ampliando la offerta di sport e benessere giovanile nella città, che non a caso è stata Capitale europea dello sport nel 2014.
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Carissime Rotariane e carissimi Rotariani,
il Rotary Day tenutosi lo scorso 21 e 22 febbraio dai Club del nostro Distretto, nelle città dell’Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, per ricordare i 110 anni del Rotary, è una testimonianza concreta del fare Rotariano scevro da retorica e autoreferenzialità.
L’azione dei moltissimi entusiasti Soci partecipanti conferma, con il notevole successo dei progetti realizzati e con la ricaduta positiva sui mezzi di comunicazione, il “valore” del Rotary, capace di mettersi a disposizione della Comunità.
Desidero ringraziare tutti i Rotary Club, gli Assistenti del Governatore, e Alberto Azzolini, Presidente della Commissione per il Rotary Day, per l’impegno e il lavoro svolto, veramente di qualità.
E’ così che dobbiamo fare, con il cuore, con la testa, e con le mani, senza aver paura di metterci in gioco, spendendoci di persona.
In questo mese dedicato all’alfabetizzazione e all’educazione di base, voglio ricordare, che in linea con i principi e gli obiettivi che ho delineato, con i Distretti italiani,nell’ambito della iniziativa del Rotary Day Nazionale “Mediterraneo Unito”, svoltosi a Marsala, abbiamo realizzato uno strumento utile per la comprensione e il dialogo tra la nostra popolazione e i migranti che sbarcano in Sicilia, predisponendo e stampando un opuscolo, che contiene un frasario elementare, nelle lingue principali di origine, dal titolo “Parla con Noi”, teso a facilitare la comunicazione, messo a disposizione della Caritas, che si occupa del primo ricevimento, anche in via telematica.
Il rendere comprensibili con parole semplici le indicazioni proposte, è un esempio concreto di vera accoglienza e di facilitazione alla espressione anche linguistica di base, di alfabetizzazione applicata.
L’incapacità di leggere, di sapere, di conoscere e quindi di comprendere è una vera piaga, che rende le persone non indipendenti, nei casi più gravi né impedisce lo sviluppo sociale, ed economico, e, quindi, alla fine, le priva della vera libertà.
Nella direzione dell’aiuto all’alfabetizzazione e alla facilitazione della comprensione, alla divulgazione della cultura, di base e non, il Rotary, da sempre, sostiene iniziative volte alla diffusione della conoscenza, a tutti i livelli e in tutti i campi.
Sono moltissimi i progetti dei Club del nostro Distretto, dai corsi di apprendimento alla pubblicazione di importanti volumi di alto contenuto scientifico, dalla donazione e diffusione di strumenti tecnologici per l’apprendimento agli importantissimi premi destinati gli studenti meritevoli, al Rypen che si svolgerà a Bertinoro dal 20 al 22 marzo,una grande opportunità per i più giovani, che attestano il nostro forte e convinto impegno anche in questo ambito.
Così, dando continuità alla progettualità iniziata nel 2013/14, il Presidente della Commissione Alfabetizzazione, PDG Mario Baraldi, ha riproposto il progetto “Un Piano Armonico”, per valorizzare la cultura della Musica nelle Scuole della Regione.
La Musica è il linguaggio universale di tutti, che unisce, che consente di esprimersi e di capirsi al di là di ogni barriera.
Come chiarisce Mario nella lettera inviata ai Presidenti di Club, l’aiuto concreto e visibile del Rotary, consentirà di sostenere l’insegnamento della musica, veicolo di importante alfabetizzazione, e stimolo per i giovani studenti verso la conoscenza.
In linea, quindi, con l’obiettivo del Rotary che è quello di migliorare l’alfabetizzazione e l’istruzione in tutte le Parti del mondo anche nella nostra Comunità, dando risposte alle tante necessità reali del nostro, difficile ma stimolante, tempo, poiché non c’è sviluppo vero senza cultura.
Cari saluti a tutti e Light Up Rotary.
Ferdinando