Ritmo e contenuti. IDIR e SEFR a Riccione sono stati l’occasione per una full immersion sui contenuti dell’annata rotariana a livello distrettuale, ennesima prova della straordinaria vitalità che il Distretto grazie ai soci e ai club sa esprimere. Tutto all’insegna di una amicizia propositiva, a cuore aperto, come ha ricordato in apertura il Governatore Franco Venturi.
Gabriele Longanesi (Commissione Sanità e Fame nel Mondo) ci ha presentato il progetto ‘Il nostro impegno per la fame nel mondo’, rivolto al Mozambico che è tra gli ultimi 10 al mondo per l’Indice di Sviluppo Umano e dove l’80% della popolazione è analfabeta. Inoltre ‘Spreco Zero’, dal 2010 una campagna per superare il diffondere dello spreco alimentare.
Francesco Baccilieri (Presidente Sottocommissione Rivista Distrettuale) ha annunciato che la rivista distrettuale sarà solo online e usciranno quattro numeri. Il centenario della Fondazione sarà un riferimento per i contenuti.
Maria Grazia Palmieri (Presidente Sottocommissione Comunicazione Interna ed Esterna) ha ricordato la centralità della comunicazione, con alcuni consigli utili a partire dalla necessità di dotarsi un ufficio stampa nei Club.
Michaela Rodosio (Presidente Sottocommissione Ryla) Ha ricordato le date del Ryla, a Cesenatico dal 19 al 26 marzo 2017. Una settimana al servizio dei giovani partecipanti, per fornire loro strumenti utili ad affrontare la vita futura. I Club sono invitati a segnalare nominativi, con l’avvertenza di curare con attenzione la selezione.
Martina Po del Rotaract ha annunciato i service in programma: Dynamo Camp è raccolta fondi per Oasi WWF di assistenza a bambini e relative famiglie, sulle colline pistoiesi; BeGreen mira al recupero aree verdi e urbane in stato di degrado, rotonde, piccoli parchi scolastici; Ritorniamo a scuola finanzierà una scuola in Congo; Teddy Bear stimola la familiarizzazione dei bambini con l’ambiente ospedaliero; Sulla scia delle ali della libertà è una raccolta di libri di testo e cancelleria per le biblioteche delle carceri.
Andrea Bandini (Presidente Sottocommissione Rypen) ha preannunciato l’imminete programma di Bertinoro, mentre Edoardo Rispoli (Presidente Sottocommissione Interac) ha fotografato la realtà dei club (12-18 anni): 250.000 soci nel mondo, 10.700 i club nel mondo, 8 nel distretto col recente ingresso di Lugo, 76 soci i soci complessivi nel Distretto.
Maria Cristina Camilloni, Presidente Sottocommissione Scambio Giovani) Ha riproposto la ricchezza di una esperienza internazionale disponibile per i giovani, con tante opportunità ed impegni di diversa lunghezza temporale.
Rino Ghelfi (Presidente Commissione Ambiente) ha fissato i temi dell’anno: I Paesaggi del Distretto, col primo appuntamento il 5 novembre al Bosco della Panfilia; la Bioeconomia, coi suoi 2000 mld di fatturato in Europa rappresenta una prospettiva reale di sviluppo e occupazione e a Promavera ci sarà un convegno con Chris Pattermann del RC Bonn, padre della bioeconomia; Prevenzione e comunicazione rischi, tea che introduce al concetto della responsabilità da condividere.
Gabriele Stefanini (Presidente Commissione Sanità) ha spiegato la funzione di servizio ai club svolta dalla Commissione, così da coadiuvarli nelle loro attività e service nel mondo della sanità, incitando a fare le cose insieme. Il progetto dell’anno avrà l’obiettivo di favorire le vaccinazioni in età pediatrica, visto che l’Emilia Romagna è ormai un territorio a rischio.
Gianandrea Degola (Presidente Commissione per il Rotary Day) ha fissato a Sabato 25 febbraio la giornata, invitando i club a valorizzare i service per affermare il Rotary.
Alberto Salvadori (Presidente Commissione Convention Atlanta) ha riepilogato le date del Congresso Internazionale, dal 9 al 15 giugno 2017 ad Atlanta e l’obiettivo di 50.000 rotariani da tutto il mondo. Presto il programma e le opzioni saranno disponibili online.
Il SEFR di Riccione è partito con l’intervento di Fiorella Sgallari (Presidente Sottocommissione Raccolta Fondi) con particolare attenzione alle varie forme di contribuzione. La novità del Rotary Global Rewards, il Fondo di dotazione, il Fondo Polioplus. Lo scorso anno sono stati raccolti 344.000 euro e purtroppo 10 club non hanno versato nulla alla RF.
Antonio Fraticelli (Presidente Sottocommissione Volontari del Rotary) ci ha raccontato del progetto Unità Rotary Protezione Civile che ogni distretto sta costituendo. Attualmente sono 91 i volontari che nei vari settori fanno riferimento al Distretto, provenienti da 34 club. Gli interessati si facciano avanti, le emergenze sono tante.
Salvatore Ricca Rossellini (Presidente Sottocommissione Polio Plus) ha svolto un intervento appassionato ed emozionante nel ricordare lo straordinario impegno del Rotary per eradicare la polio. Il progetto resta una priorità, tanto più che in Nigeria purtroppo tre casi sono riemersi dopo essere stato definito Paese Polio Free. Dal 1985, 800mila bambini non sono morti grazie all’intervento del Rotary, 1500 milioni i dollari versati, ma oltre ai soldi anche la mente, le mani e il cuore di tanti rotariani. Il 24 ottobre 2016 ci celebra la giornata dedicata a questo impegno.
Carlo Garoia Presidente Sottocommissione VTT – VTE) ha presentato il progetto Argentina. VTT VTE guardano alla formazione di giovani professionisti non rotariani, con un rotariano come tutor. Argentina e Agroalimentare sono il prossimo riferimento di Paese e contenuto.
Cesare Trevisani
Il Premio Internazionale Galilei dei Rotary italiani, giunto alla 55ª edizione e dedicato quest’anno alla Storia della Scienza Italiana, è stato assegnato all’unanimità all’illustre studiosa Paula Findlen, per il suo contributo alla storia della scienza italiana. E’ stato il nostro Governatore Franco Venturi a portare il primo ottobre, nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi come di consueto all’Università di Pisa, il saluto del Presidente internazionale del Rotary John Germ e dei tredici Distretti Rotary italiani. Nella stessa giornata il Governatore Franco Venturi è stato eletto vicepresidente della prestigiosa Fondazione Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani, che opera sotto gli auspici del Rotary International e dell’Università di Pisa ed è riconosciuta dal 1982 come ente morale.
Il Premio, considerato il Nobel italiano, da oltre mezzo secolo valorizza la cultura italiana all’estero attraverso il riconoscimento della preziosa opera di italianisti stranieri che fanno conoscere al mondo la nostra lingua e la nostra cultura. Il Galilei è divenuto una delle manifestazioni culturali più importanti d’Europa e si fonda solo su adesioni volontarie, specialmente, ma non esclusivamente, dei Rotary Club e dei Rotariani. Da dieci anni il Premio viene conferito anche ad illustri studiosi italiani che si siano distinti nel campo delle scienze della natura. Il giudizio è affidato ad eminenti specialisti italiani per quanto riguarda le discipline umanistiche, e stranieri per quanto riguarda le discipline.
Alfonso Toschi
All’interno del Rotary sono numerose le “Rotary Fellowships”, i circoli rotariani professionali, culturali e sportivi a cui il Rotary International dedica il mese rotariano di giugno.
Il loro scopo è favorire l’incontro e l’amicizia tra rotariani, rotaractiani e i loro familiari appassionati di uno sport o di un’attività culturale o professionale, raccogliendo al contempo fondi per i service rotariani. “Far parte di una fellowship – spiega Alberto Lasagni, Presidente della Commissione Distrettuale per le Fellowship – non è solo un modo per conoscere nuovi amici con cui condividere la propria passione, ma rappresenta una straordinaria opportunità per fare service e al tempo stesso favorire la conoscenza tra nazioni diverse, e di conseguenza la pace”.
In tutto il mondo oggi esistono ben 69 fellowships. Di queste, 18 hanno una rappresentanza anche in Italia: dai rotariani appassionati di libri antichi ai cultori della Magna Grecia, dai medici ai giocatori di bridge, dagli esperti di vini a quelli della musica, dai sostenitori dell’ambiente a quelli della qualità manageriale. E ancora gli sportivi: ciclismo, golf, volo, nautica, sci, tennis, auto storiche, caravan, motociclismo e sport motoristici hanno la loro associazione rotariana in Italia. Non ha un Circolo in Italia, ma è molto attiva nel nostro paese a livello individuale, la Rotarian Home Exchange Fellowship, che consente ad ogni rotariano di scambiare la propria casa con quella di un altro rotariano, per trascorrere una vacanza nelle località più belle del mondo, con la possibilità di costruire nuove amicizie con i Rotary Club della zona in cui si è ospitati.
La fellowship più attiva in Italia è l’Associazione Italiana Rotariani Golfisti, a cui Alberto Lasagni è iscritto, che fa parte della IGFR (International Golfers Fellowship of Rotary nata nel 1963). L’AIRG, a livello nazionale, annovera più di 300 soci che ogni anno organizzano circa un centinaio di gare di golf in tutta Italia. Gare che consentono di raccogliere ogni anno circa 200mila euro, di cui la metà destinati al Progetto Polio Plus, e l’altra metà al sostegno dei service dei locali Rotary Club.
Il Rotary International stabilisce regole ben precise per la creazione di un circolo professionale. “Il Consiglio centrale valuta e approva ogni nuovo Circolo prima di attribuire il riconoscimento ufficiale di ‘Fellowship’ del Rotary – sottolinea il presidente Lasagni – ogni Circolo opera in modo indipendente, con proprie regole, quote sociali e struttura amministrativa. L’affiliazione è aperta a tutti i Rotariani, famigliari di Rotariani, Rotaractiani e Alumni”. E’ facile mettersi in contatto con i rappresentanti delle fellowship per le quali si è interessati: basta guardare il sito del Rotary International all’indirizzo: www.rotary.org/en/rotary-fellowships
Valeria Braglia
Quest’anno siamo arrivati alla 35a edizione del Ryla (Rotary Youth Leadership Awards), fiore all’occhiello del Rotary come ci tiene a ricordare il PDG Italo Giorgio Minguzzi. Il Ryla si svolgerà al Grand Hotel di Cesenatico dal 19 al 26 marzo ed accoglierà un centinaio di ragazzi d’età compresa fra i 19 e i 26 anni. Giovani, quindi, in età perfettamente rotaractiana, ma non per questo la manifestazione è un insieme di attività predisposte in maniera esclusiva per i rotaractiani. Si tratta, anzi, di un percorso destinato non solo a far crescere i ragazzi, ma anche a mostrare e dimostrare quali siano gli ideali rotariani e rotaractiani, in modo da avvicinare un nuovo pubblico all’associazione, come evidenzia il professor Minguzzi e ribadisce Michaela Rodosio, che ormai da tempo è nel team distrettuale che organizza del progetto. Il Ryla – sottolinea Rodosio – è una porta d’accesso alla Famiglia del Rotary ed occorre privilegiare coloro che non ne fanno ancora parte; l’importante è scegliere ragazzi talentuosi che possano essere i leader di domani”. Non si può che esser d’accordo con entrambi vedendo quanti ragazzi che oggi fanno parte del Rotaract sono entrati nell’associazione proprio dopo aver affrontato la sfida che è rappresentata dal Ryla.
Il titolo del Ryla di quest’anno, “Il Valore dei Valori “, dice ancora Michaela, è “un tema che chiude un ciclo e racchiude in sé tutti i valori non solo del Rotary, ma dell’umanità intera”. Come ogni Ryla va accettato a scatola chiusa, come un salto in un meraviglioso vuoto, con la sola intenzione di vivere a pieno quelli che sono sia insegnamenti che esperienze, maturando “crediti formativi reali ma solo virtuali” per usare le parole di Michaela. Questo è il Ryla, e il 35° sarà diverso da quelli che l’hanno preceduto (ogni Ryla lo è): come ogni esperienza varierà non solo per il tema ma prima ancora per chi parteciperà, in qualità di relatore, in qualità di rotaractiano più consapevole o semplicemente in qualità di cittadino di valore e potenziale rotaractiano.
Andrea D’Ambrosio
Start up e spin off, si replica. Anche quest’anno il distretto Rotary 2072 ha deciso di finanziare due premi del valore di 5000 euro a favore di spin off e start up universitarie che risulteranno le più meritevoli. Gli interessati possono presentare domanda in via telematica alla nostra segreteria distrettuale. Obiettivo è quello di aiutare, attraverso un premio in denaro e conferimento di servizi di consulenza, lo sviluppo delle nuove iniziative imprenditoriali, nate dalla valorizzazione della ricerca scientifica attuata negli atenei del nostro distretto. Al premio in denaro saranno infatti associati a favore de vincitori anche servizi di consulenza spontaneamente e liberamente offerti da esperti rotariani al fine di agevolare la crescita e lo sviluppo delle iniziative.
La domanda di partecipazione al bando andrà presentata entro il 30 novembre 2016 in via telematica alla segreteria distrettuale del distretto Rotary 2072 segreteria2016-2017@rotary2072.org).
E’ la seconda volta che il Distretto, dopo il successo della prima edizione, cura questa iniziativa, attraverso la Commissione Giovani Imprese, presieduta da Angelo Oreste Andrisano. Il Rotary, da molti anni concretamente impegnato a favore della cultura e del futuro dei giovani, vuole così dare una continuità alle azioni già intraprese a favore degli studenti più meritevoli con i premi conferiti sia ai migliori diplomati delle Scuole Medie Superiori sia ai migliori laureati.
“Aprire la mente dei ragazzi alla bellezza, educa alla libertà e genera giudizio”. Questa chiave di lettura, emersa dal discorso di Andrea Bandini (RC Forlì-Tre Valli) all’IDIR di Riccione dell’8 ottobre scorso, rivela l’essenza di una delle sue mission come presidente della sottocommissione distrettuale “RYPEN”, della quale fanno parte anche Alessandro Alboni (RC Bologna Galvani), Enrico Bertoni (RC Forlì Tre Valli) e Guglielmo Poggiali (RC Novafeltria Alto Montefeltro). “La nostra sottocommissione sarà impegnata nell’organizzazione della VI Edizione del Rypen Emiliano Romagnolo – dice Andrea Bandini – che si svolgerà dal 17 al 19 marzo, nel Residenziale Universitario di Bertinoro, nel contesto della cinquecentesca Rocca Vescovile”. Il Rotary Youth Program for Enrichment, spiega Bandini, si rivolge ai giovani dai 14 ai 18 anni, una fascia d’età importante per il Rotary International, perché tra questi ragazzi potranno crescere i futuri leader e nuovi rotariani sui quali è necessario svolgere un servizio particolare, perché vivranno una dimensione storica e un futuro profondamente diverso dagli albori del Rotary. “Sono cambiati i modi di relazione e di costruzione della comunità, di pensare e di guardare al mondo, ma i valori pensati e vissuti da Paul Harris, per la loro portata universale, toccano da vicino la dimensione più profonda dell’umano e saranno destinati a superare i diversi periodi storici se sapremo investire sui giovani”.
Partendo proprio da questo punto di vista, la Sottocommissione distrettuale RYPEN sta mettendo a punto il programma della VI Edizione, che si svilupperà su quattro temi. Il primo è “essere al servizio dell’umanità”, il cui compito sarà quello di cercare di ridare valore al termine di educazione, tornando a guardare al mondo con occhi vivi, generando giudizio e trasformando la propria vita in esperienza. Il secondo tema sarà la comunità, che si tradurrà in essere al servizio dell’umanità in modo concreto e consapevole. “È significativo sottolineare che una delle difficoltà, che spesso i giovani incontrano – dice a questo proposito Bandini – è quella data dalla discrasia tra comunità virtuale e comunità reale”. Il terzo tema coinvolge il senso, inteso come significato e senso, appunto, dell’esistenza. che devono essere valorizzati nei giovani, affinché ne abbiamo una vera consapevolezza. “Uno dei refrain più utilizzati dal R.I. è l’invocazione della leadership: il problema è che il mantra della leadership non genera automaticamente leader – sottolinea Bandini -. Un leader si definisce nella capacità di condividere senso, significato ed importanza a determinati valori attraverso una testimonianza autorevole di vita”. L’ultimo tema, è quello della Bellezza, già citata precedentemente, per riattivarne il circuito in quanto dimensione umana e non storico-estetica. “Occorre, urgentemente, riaprire la mente dei ragazzi a tale dimensione, perché essa genera giudizio e, dunque, legame, e quindi educa alla libertà. Abbiamo bisogno di una generazione di ragazzi “liberi di testa” e non omologati.
Maria Grazia Palmieri
I Rotary Felsinei saranno ospiti lunedì 24 ottobre alle 17,30 dello splendido Palazzo dell’Archiginnasio ,costruito fra il 1562 ed il 1563 per volere del Legato pontificio di Bologna, su progetto dell’architetto bolognese Antonio Morandi detto Terribilia, per dare una sede unitaria all’insegnamento universitario fino allora disperso in varie sedi. Oggi il Palazzo ospita anche la Societa Medico Chirurgica, istituita a Bologna nell’anno 1802, con lo scopo di garantire un scambio scientifico e culturale tra la comunità medica, in una sede che è stato anche luogo dove i medici confluivano settimanalmente per offrire cure alla parte indigente della popolazione.
Proprio in queste sale, con volte degli scaloni e loggiati fittamente decorati da iscrizioni e monumenti celebrativi dei maestri dello Studio e da migliaia di stemmi e di nomi di studenti della Universita di Bologna , si parlerà del piu grande progetto sanitario e umanitario del Rotary International: la lotta alla poliomielite. Testimonieranno l’importanza di continuare tale lotta relatori Universitari di fama internazionale:la professoressa Maria Paola Landini, Ordinario di Microbiologia dell’Universita di Bologna, che illustrerà le piu recenti novita in campo scientifico su epidemiologia e patogenesi della malattia ed il professor Giacomo Faldella, Ordinario di Pediatria dell’Universita di Bologna, che parlerà della malattia e del vaccino. Il direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, dr. Fausto Francia, fornendo dati attuali di adesione alla vaccinazione nella realtà bolognese, ricorderà come importante sia continuare ad aderire in modo massivo agli obblighi vaccinali.Tramite le Isitituzioni comunali invitate, verrà data testimonianza dell’impegno straordinario della citta di Bologna, prima in Italia nel promuovere l’impegno all’adesione vaccinale, testimoniato dalla obbligatorietà di certificazione di avvenuta vaccinazione per l’accesso alle scuole comunali dell’infanzia. “Per questo motivo – sottolinea Patrizia Farruggia, Assistente del Governatore per l’Area Felsinea 2 – abbiamo sottotitolato la nostra iniziativa End Polio Now anche a Bologna, una città che ci crede, che ricerca, che agisce”.