La sorveglianza nell’ambiente del virus Polio aiuta a contenere il rischio diffusione

La sorveglianza nell’ambiente del virus Polio aiuta a contenere il rischio di ripresa della diffusione nell’uomo .

Dal sito WHO dedicato alla poliomielite si legge che la polio è la malattia infettiva che sotto i 5 anni viene trasmessa per via oro-fecale, si sviluppa nell’intestino e coinvolge nell’ 1% dei contaminati il sistema nervoso producendo paralisi. Nel 2022 dei 3 ceppi nativi di virus polio solo il tipo 3 è ancora attivo in Afganistan e Pakistan, con rari casi clinici.

Il virus invade il sistema nervoso nel giro di poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale. La forma più grave di infezione è quella bulbare interessa i muscoli innervati dai nervi craniali riducendo la capacità respiratoria, di deglutizione, di parola e rendendo necessario l’utilizzo di ausili nella respirazione. L’uomo è l’unico serbatoio naturale del virus della poliomielite, malattia che si manifesta principalmente nei bambini sotto i tre anni di età .

Per la poliomielite non sono disponibili terapie se non quelle riabilitative, dopo la fase acuta.

Il vaccino orale antipolio (OPV bivalente o trivalente) rappresenta ad oggi lo strumento fondamentale per il controllo dell’infezione. Si auspica per il futuro di riuscire nell’introduzione routinaria del vaccino antipolio inattivato (IPV) anche nei Paesi caratterizzati da scarsa copertura vaccinale ed un livello inadeguato di immunizzazione, mirando a fornire un’immunità efficace verso tutti e tre i ceppi previa somministrazione di almeno una dose di vaccino .

Oggi  ci si pone ancora la domanda: Cosa impedisce Il passo finale verso un mondo libero dalla polio ?

La Circolazione di Poliovirus di tipo 2 di derivazione vaccinale.

Questa si manifesta quando i virus inclusi nel vaccino orale antipolio (OPV) mutano nel corso del tempo acquisendo sia la trasmissibilità che la capacità di danneggiare il sistema nervoso del poliovirus selvaggio (WPV).

Nel febbraio-maggio 2022 le acque reflue di Londra è stata evidenziata la presenza di virus polio di tipo 2 nel corso di esami periodici di vigilanza, senza alcuna manifestazione clinica, anche se la Gran Bretagna è stata dichiarata libera da polio nel 2003. La immunità di gregge evidenziata dopo la vaccinazione ha dimostrato una copertura vaccinale dell’86,6%, l’ottimale per la copertura è del 95% nei bimbi sotto i 10 anni.

Per questo l’Agenzia UK per la Sicurezza Sanitaria continua le determinazioni e la ricerca di virus polio per definire l’origine e l’eventuale circolazione del virus polio 2 nei gruppi di famiglie vaccinati in altri paesi con Vaccino di tipo 2. Allo stesso tempo viene data informazione ai professionisti sanitari.

Altre rilevazioni di presenza di polio virus sono state effettuate nelle acque reflue a New York ove la copertura vaccinale è dell’ 80%, con alcuni distretti della città  più disagiati intorno al 50%.

Una recente comunicazione del Ministero della Salute ha reso nota l’individuazione, in Israele, di un poliovirus di derivazione vaccinale (denominato cVDPV3) in 7 bambini, di cui sei non vaccinati e uno con immunizzazione antipolio incompleta. Il caso indice – primo caso documentato – di paralisi flaccida infantile acuta è stato individuato il 17 febbraio 2022 in un bambino di 3 anni, non vaccinato, nella città di Gerusalemme; a questo hanno fatto seguito altri sei casi asintomatici nelle zone limitrofe .

In Israele la gestione del focolaio è stata tempestiva ed ha visto l’attivazione di attività di vaccinazione sia con bOPV (Vaccino Orale anti-Polio bivalente, “vivo e attenuato” di tipo Sabin) che con IPV (Vaccino anti-Polio Inattivato di tipo Salk), prima nel distretto di Gerusalemme e poi in tutto il Paese . La somministrazione dei vaccini e la mobilitazione delle Autorità Sanitarie Locali,ha permesso di abbassare  il rischio di diffusione a livello “moderato”.

 

Il Global Polio Eradication Initiative (GPEI, progetto di eradicazione della poliomielite) è in continuo aggiornamento  in particolar modo per ovviare al verificarsi dei rari casi di poliomielite paralitica vaccino-associata (VAPP) e di infezione da Poliovirus Vaccino-derivati circolanti (cVDPV), fenomeni ai quali si assiste nei Paesi in cui il vaccino utilizzato è l’OPV, non vi è un’adeguata copertura vaccinale o vi è carenza di igiene pubblica.

Questa nota informativa viene redatta per sostenere tutte le iniziative a sostegno della raccolta fondi del prossimo 24 ottobre dedicato al POLIO DAY; anche 1 cent di dollaro raccolto annualmente da tutti gli statunitensi accelerò la ricerca per la scoperta dei vaccini

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Bibliografia e sitografia

1.https://www.vaccinarsi.org/notizie/2022/05/israele-circolazione-di-poliovirus-di-tipo-3-di-derivazione-vaccinale#:~:text=Nell’ambito%20delle%20pato

2.EpiCentro, link: https://www.epicentro.iss.it/polio/

3.World Health Organization, link: https://www.who.int/news-room/feature-stories/deta…

  1. World Health Organization, link: https://www.who.int/health-topics/poliomyelitis#ta…

5.Ministero della Salute, link: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_eventiEpidemic…

6 Global Polio Eradication Initiative, link: https://polioeradication.org/

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RE 13/09/2022

Salvatore de Franco

Sottocomissione per la raccolta fondi Polio PLUS del distretto 2072