Videomessaggio di febbraio del Governatore Fiorella Sgallari
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Rotary, una realtà che fa antimafia
Se ne è parlato in un importante convegno a Roma. Tra i partecipanti anche il nostro governatore Fiorella Sgallari
Il Rotary e il contrasto alle mafie. Se ne è parlato venerdì 19 gennaio nella nuova aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati a Roma, durante il convegno dal titolo “Economia della criminalità organizzata imprenditrice, tra prevenzione e repressione e l’attuazione di una fattiva mitigazione dei rischi di infiltrazione mafiosa nel Pnrr”. L’evento è stato organizzato dai Distretti Rotary 2110 (capofila) 2071, 2072, 2080, 2101, 2102, 2120 e dall’associazione nazionale antimafia “Alfredo Agosta” ed è stato moderato dal giornalista del quotidiano “La Sicilia”, Mario Barresi.
A seguire, Giuseppe La Gala, comandante delle scuole dell’Arma dei Carabinieri, ha tracciato l’identikit della nuova mafia fatta di vecchi (controllo del territorio) e nuovi elementi (la mafia imprenditrice). Il generale ha citato alcune misure di contrasto alla mafia, come i Gruppi Interforze Antimafia e il monitoraggio dei soggetti attuatori del Pnrr. Il senatore Salvatore Sallemi, componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre Organizzazioni, ha approfondito il tema dell’esistenza non di una sola mafia, ma di più mafie (rumene, albanesi, ecc…), ponendo l’accento sul ruolo che il Rotary ha nella lotta alle stesse. Il senatore ha detto che “Il Rotary è una realtà che fa antimafia. La fa in Italia, la fa in Europa. La fa in maniera seria e concreta“.
Agata Santonocito, procuratore della Repubblica, facente funzione, a Catania, si è rivolta alle nuove generazioni e al ruolo che ognuno di noi può avere nella lotta alla mafia. Ha sostenuto che “il tema del rapporto tra mafia e impresa è di strettissima attualità ed è un tema sul quale dobbiamo riflettere non soltanto nelle sedi istituzionali o tra persone che sono chiamate a fare le leggi o ad applicarle, ma anche in tutti i contesti in cui uomini e donne di buona volontà si interrogano e vogliono capire cosa vi è attorno a loro, per poi modulare la propria attività e le proprie scelte economiche e politiche in modo tale da rendere questa nostra terra più giusta e più adatta alle nuove generazioni”.
Ha concluso il convegno Goffredo Vaccaro (governatore Distretto 2110) con un pensiero rivolto alla speranza, la stessa che ogni rotariano è chiamato a creare nel mondo, promuovendo la pace nelle nazioni in difficoltà, aiutando le persone colpite da conflitti e contrastando qualsiasi fenomeno di prevaricazione dell’uomo sull’altro uomo. È così che il Rotary può apportare cambiamenti duraturi nel mondo.
All’appuntamento hanno portato i saluti Maria Carla Ciccioriccio (governatore del Distretto 2080 Lazio e Sardegna), Goffredo Vaccaro (governatore del Distretto 2110 Sicilia e Malta), Vincenzo Sassanelli (governatore del Distretto 2120 Puglia e Basilicata), Fernando Damiani (governatore del Distretto 2071 Toscana), Fiorella Sgallari (governatore del Distretto 2072 Emilia Romagna e Repubblica di San Marino), Ugo Oliviero (governatore del Distretto Rotary 2101 Campania) e Francesco Petrolo (governatore del Distretto 2102 Calabria), che hanno ricordato a tutti i presenti lo scopo che anima il Rotary sin dalle sue origini (“Servire al di sopra di ogni interesse personale”). Sono intervenuti anche il presidente dell’associazione nazionale antimafia “Alfredo Agosta”, Carmelo La Rosa, e il deputato di Fratelli D’Italia, Eliana Longi.
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Rotary day, tutti a Bologna sabato 24 febbraio
Verranno confezionati mille pacchi per famiglie in difficoltà. Dalle 9 del mattino, al Caab
In febbraio ricorre l’anniversario della nascita del Rotary. Il 23 febbraio del 1905 Paul Harris si riunì a Chicago con tre amici e colleghi d’affari e insieme diedero vita alla nostra organizzazione. Da qui nasce la ricorrenza del Rotary Day.
Alle famiglie che saranno destinatarie di queste donazioni, individuate grazie ai club, enti e associazioni locali, verrà consegnato un pacco, alimentare e non solo, contenente i prodotti delle aziende che avranno scelto di unirsi al Rotary in questo progetto di service.
“Tantissime aziende di rotariani e non, hanno aderito donando pasta, merendine, latte, succhi di frutta, passata di pomodoro, legumi secchi o in scatola, riso, farina, zucchero, tonno, frutta secca, formaggi, cioccolato e olio, ma anche prodotti per l’igiene e l’infanzia” – racconta il governatore Fiorella Sgallari -. Un’adesione inimmaginabile e oltre ogni speranza. Ad animarci in questa iniziativa è come sempre lo spirito rotariano, ossia il servire al di sopra di ogni interesse personale”.
Sabato 24 febbraio 2024, dalle 9, il Rotary Day verrà festeggiato al Caab di Bologna, Centro agroalimentare in via Paolo Canali 16, dove tutta la famiglia rotariana composta dai soci dei club Rotary, Rotaract, Interact e Alumni sarà impegnata a lavorare insieme.
“Una giornata intensa quella che ci attende – prosegue il governatore -. Vi aspettiamo in tanti. Abbiamo bisogno di tutti voi per un grande obiettivo, confezionare 1000 pacchi”.
Sarà una giornata da vivere in amicizia e condivisione, tutti insieme alle famiglie rotariane a favore delle famiglie in difficoltà.
Chi si vorrà fermare a pranzo sarà ospite del Distretto, previa prenotazione.
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Successo online per la Tombola della Befana con Amedeo Colella
I premi sono stati realizzati dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli. Raccolti circa settemila euro che saranno utilizzati per service nel Distretto
Un martedì di gennaio all’insegna del sano divertimento. È successo il 9 gennaio scorso. Il nostro Distretto 2072 ha vissuto un’esperienza un po’ fuori dall’ordinario. Le socie e i soci dei 31 club che hanno aderito all’iniziativa benefica della “Tombola della Befana”, si sono muniti di fagioli ed amuleti portafortuna, e per due ore hanno giocato in compagnia di Amedeo Colella, napoletano doc, profondo conoscitore ed affabile divulgatore della storia e della cultura partenopea.
Ma torniamo alla tombola. Amedeo Colella, detto “il professore”, non si è limitato a svolgere la funzione di “battitore”, ma per ogni numero estratto ci ha regalato una miriade di “perle” legate alla storia ed alla cultura popolare di quella meravigliosa e magica città che è Napoli. Nel corso della serata abbiamo scoperto che la tombola nasce da lontano, nella metà del ‘700, quando il Re di Napoli Carlo di Borbone decide di sospendere il gioco del banco lotto durante il periodo dell’Avvento. Il popolo napoletano non gradisce, e maestro com’è nell’arte di arrangiarsi inventa questo gioco utilizzando pezzetti di legno su cui vengono incisi i numeri da 1 a 90. Questi vengono inseriti in un contenitore cilindrico di canapa che somiglia a quello che si usa per lavorare i merletti, per l’appunto “al tombolo”. Da qui il nome che è arrivato ai giorni nostri.
Durante questo mirabolante viaggio attraverso il dedalo di vicoli che rappresentano la cultura partenopea, l’amico Amedeo ci ha parlato della cucina napoletana (‘o capitone, la pastiera, la parmigiana, la pizza “Margherita” …), della religiosità dei fedeli partenopei (San Gennaro e i suoi 52 Santi “co-protettori”, le Anime del Purgatorio, i “monacielli” …) della musica e dell’arte.
Due ore di spettacolo durante le quali ci siamo divertiti imparando tante cose su Napoli e sui napoletani, raccogliendo una cifra cospicua. La tombola, oltretutto, ha avuto anche un “service nel service”: i premi per i fortunati vincitori dei dieci ambi, dieci terne, dieci quaterne, dieci cinquine e dieci tombole, sono prodotti a base di caffè che è lavorato dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli all’interno dell’istituto di pena, e venduto dalla cooperativa sociale “Lazzarelle”.
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Un premio per diffondere la cultura dell’arte tra i giovani
Assegnato Il Rotary Arte Fiera 2024 all’Installazione più creativa presentata ad Artefiera
La Galleria Zero di Milano su tutti. La giuria composta da Gloria Bartoli, Silvia Evangelisti, Silvia Grandi, Bruna Roccasalva ed Andrea Zarabini ha premiato la Galleria milanese con la seguente motivazione: “La giuria del Premio Rotary Arte Fiera 2024 premia la Galleria Zero di Milano per la coerenza delle scelte espositive, l’eleganza dell’allestimento e l’attenzione alla godibilità”.
“La giuria conferisce i premi all’artista, al giovane Daniele Di Girolamo (proposto dalla Galleria Traffic di Bergamo) per aver ideato un’installazione elettro-cinetica che simboleggia in una danza tra due cardi contrapposti la complessità delle relazione umane”.
La cerimonia di premiazione di sabato 3 febbraio si è svolta alla Fiera di Bologna alla presenza delle autorità e di tanti amici rotariani e rotaractiani. Giampiero Calzolari presidente della Fiera di Bologna, Simone Menegoi, direttore artistico di Artefiera hanno manifestato “grande apprezzamento per la vicinanza del Rotary alla manifestazione” e sottolineato “l’importanza di accostare la cultura e l’arte come strumento di unione fra i popoli per promuovere la pace”. Il premio è di gran lunga il più longevo fra gli 11 presenti ad Artefiera ed è diventato un punto di riferimento per gli artisti e i galleristi di arte contemporanea, legato a doppio filo alla manifestazione. Assieme alla giuria qualificata è un appuntamento importante della manifestazione.
Il governatore del nostro Distretto 2072 Fiorella Sgallari ha testimoniato la vicinanza del Rotary con un pizzico di orgoglio. Il premio è nato 12 anni fa proprio dal suo Club; citando una frase di Paul Harris davanti alla Pietà di Michelangelo che sottolinea la differenza tra vedere l’arte e capirla invece che guardarla solamente, “l’arte e la cultura – ha detto – sono una forza per la pace, hanno la capacità di unire le persone senza confini. Questo stiamo cercando di insegnarlo ai nostri giovani”.
C’è stato un fuori programma del Governatore, la consegna del Bolognino d’argento al curatore della manifestazione, Domenico Lo Bianco, per l’impegno e la passione che profonde con eccellenti risultati a questo evento.
Ottavia Vera Cavina Rd Rotaract ha messo in evidenza la viva passione che il Premio suscita nei soci Rotaract, visto anche il coinvolgimento fin dall’inizio dei giovani come parte attiva, anticipando le tendenze del Rotary International. Questo premio è un punto di forza dell’unione tra Rotary e Rotaract e nonostante siano passate in 12 anni più generazioni, i soci si tramandano l’amore per il premio.
Andrea Zarabini in qualità di presidente della giuria e rappresentante per il Gruppo Felsineo ha letto la motivazione e consegnato la targa e l’assegno a Claudia Ciacci della Galleria Zero. Giulio Maria Sibona, presidente del Rotaract Bologna, ha preso la parola confermando il continuo e crescente impegno dei giovani in questo progetto e ha consegnato il premio speciale Rotaract Bologna al giovane artista Daniele Di Girolamo, al quale è stato consegnato anche il premio “Andrea Sapone” da parte di Antonella Sapone moglie dell’amico che non c’è più.
Grande la soddisfazione del curatore Domenico Lo Bianco per un’edizione scintillante; precisa la sua conduzione, nonostante l’emozione del fuori programma del Governatore e le gratificanti parole di Claudia Ciacci.
Il 12° Premio Rotary al 50° di Arte Fiera, accompagna da un quarto del suo percorso la Fiera d’Arte più longeva d’Italia, ponendo sempre l’accento sui giovani. Lo scopo principale del premio è avvicinare le giovani generazioni alla cultura dell’arte. Questa edizione ha centrato pienamente lo scopo: tantissimi ragazzi hanno incontrato artisti e galleristi. Da questo incontro nascerà un video a testimonianza di come i giovani percepiscano l’arte contemporanea. Il video verrà diffuso attraverso i social media. Partecipano al Premio tutti i 10 Rotary Club bolognesi, il Distretto Rotary International 2072 Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, il Rotaract Bologna ed è patrocinato dall’Accademia degli Studi Caravaggeschi.
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L’Intelligenza Artificiale e le sue declinazioni
“L’essere umano rimane al centro del processo creativo, definendo il problema e valutando la qualità delle soluzioni proposte dall’IA”
IA e Rotary. Giovanni Emanuele Corazza, professore ordinario presso l’università di Bologna e fondatore del Marconi Institute for Creativity, ha affrontato il tema della “Intelligenza Artificiale e creatività per il futuro del pianeta” alla conviviale del Gruppo Felsineo dello scorso 25 gennaio. “Grazie al prof Corazza che oggi ci condurrà all’interno delle scoperte dell’Intelligenza Artificiale – ha detto il governatore Fiorella Sgallari – con quelle sue grandi capacità di relatore, esperto e docente che lo rendono perfetto anche per diventare in futuro… rotariano”.
In realtà è nata 50 anni fa, ma ha avuto uno sviluppo eccezionale negli ultimi decenni. Oggi le macchine dotate di intelligenza artificiale sono in grado di comprendere un discorso, imparare, pianificare, risolvere problemi, ragionare, percepire, maneggiare e spostare oggetti. Esistono tre tipi di IA: Intelligenza artificiale limitata (Ani), Intelligenza artificiale generale (Agi) e super-intelligenza artificiale (Asi). Ani viene classificata come intelligenza artificiale “debole” perché è in grado di gestire una gamma ristretta di parametri e situazioni, come avviene ad esempio nel riconoscimento vocale o nelle auto a guida autonoma. L’Agi viene considerata un’intelligenza “forte” perché opera a un livello superiore paragonabile all’intelligenza umana. L’Asi è la super-intelligenza artificiale, che di fatto ancora non esiste, indica la capacità di una macchina di superare l’intelligenza umana. Sono state le trasformazioni imposte dalla tecnologia a modificare la società con un ritmo ben superiore al naturale ricambio generazionale.
Nell’immaginario collettivo, l’Intelligenza Artificiale è spesso vista con paura, come una forza fredda e calcolatrice, in netto contrasto con la creatività umana, calda e irrazionale. Cosa succederebbe se queste due entità in apparenza opposte potessero non solo coesistere, ma prosperare insieme? Beethoven ha scritto delle opere musicali: con l’intelligenza artificiale si possono creare nuove opere con il suo stesso stile, così come con i pittori, scrittori, poeti ed artisti vari. “Contrariamente alla credenza popolare che vede l’IA come una minaccia alla creatività e all’occupazione umana – ha concluso il prof – il case study ci mostra che l’IA può essere un’estensione della nostra creatività.
Può liberarci dai compiti meccanici e ripetitivi, permettendoci di concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: creare. L’IA è in grado di generare una grande quantità di proposte in tempi record, fornendo a chi sta eseguendo il lavoro creativo una serie di opzioni tra le quali scegliere. Nel mondo della scrittura, per esempio, un algoritmo di IA può generare diverse bozze di una storia in pochi minuti, fornendo allo scrittore una varietà di trame e personaggi tra cui scegliere. L’essere umano rimane al centro del processo creativo, definendo il problema e valutando la qualità delle soluzioni proposte dall’IA. Questo è un potente strumento di supporto, accelerando il processo creativo e fornendo nuove prospettive”.
Gianluigi Pagani
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Domeniche in famiglia, insieme al Rotary
L’dea è quella di divertirsi e trascorrere insieme in amicizia, il giorno festivo della settimana
“Le domeniche rotariane in famiglia sono un’opportunità”. Ne è convinto Mark Servadei, presidente della Commissione distrettuale domeniche rotariane. Un’occasione, aggiunge “per i membri dei nostri club per socializzare e per creare legami più forti tra noi e con le nostre famiglie. Questa proposta è nata da un’idea del nostro governatore Fiorella Sgallari cui va dato il giusto merito”.
Tutte queste proposte hanno lo scopo, aggiunge Servadei, “di aiutare a creare un senso di appartenenza più forte all’interno del club e a mantenere i membri motivati e impegnati nell’attività rotariana”.
Al momento del lancio, le attività proposte hanno suscitato “molto interesse – conclude Servadei – e possono essere un modo efficace per unire i membri del Rotary e le loro famiglie in momenti di svago e di condivisione”.
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Rotary Club Lugo: un impegno duraturo per il ripristino di Voltana
In un quadro più ampio degli interventi del Distretto Rotary 2072 e del Rotary Club Lugo nel territorio lughese, il contributo a Voltana rappresenta un capitolo significativo nella storia di impegno e vicinanza della nostra organizzazione alle comunità locali, soprattutto a seguito dei recenti devastanti eventi atmosferici.
Adriano Maestri, PDG Distretto 2072 del Rotary, ha chiarito che l’obiettivo non è limitato alla ricostruzione concreta, ma include un impegno fattivo verso la comunità. L’attenzione del Rotary si è concentrata sulle scuole, residenze per anziani e centri per disabili, dimostrando la volontà di essere complementari alle istituzioni e di rispondere tempestivamente alle esigenze che sono emerse nel corso eventi.
La cerimonia di ringraziamento ha coinvolto non solo i membri del Rotary ma anche studenti, insegnanti, e autorità locali, sottolineando come l’impegno ambientale sia giustamente diventato la settima via d’azione del Rotary. Questo aspetto va oltre la semplice riforestazione, come dimostrato dalla donazione di strutture e accessori per la creazione di un orto didattico. Un gesto che promuove l’importanza dell’outdoor education nel territorio, unendo la comunità nell’impegno concreto per la ricostruzione e la cura dell’ambiente.
In conclusione, l’intervento del Rotary a Voltana si inserisce nel contesto più ampio degli sforzi compiuti nel territorio lughese, confermando il ruolo fondamentale del Rotary nel promuovere il bene comune e la sostenibilità ambientale nelle comunità che serve.
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Ferrara, rotariani in campo contro la dislessia
Al via una serie di corsi per insegnanti e genitori
Stanno per essere avviati specifici corsi formativi destinati alla conoscenza di questa problematica e alla sua migliore gestione. Interessano, in particolare, gli insegnanti e i genitori dei ragazzi affetti da dislessia. I Rotary Club Ferrara e Rotary Club Ferrara est sono intervenuti a sostegno del progetto, che è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Comune.
Fondamentale è l’adesione dei due Rotary della città, il Ferrara e il Ferrara est, che con i presidenti Adele Del Bello e Paolo Govoni hanno illustrato le motivazioni del sostegno. “Il progetto – ha osservato la Del Bello – intercetta due significativi filoni della sensibilità rotariana: la valorizzazione delle diversità e il sostegno alla salute a 360 gradi”. Govoni ha sottolineato “l’importanza decisiva della formazione, fatta di consapevolezza e di adeguati strumenti; il tutto in un quadro di feconda collaborazione fra le diverse realtà del territorio”. I due Rotary Club hanno annunciato anche un importante service che prevede l’installazione, in centro, di varie colonnine-defibrillatori.
I due corsi sono promossi dall’associazione “Sos dislessia” in collaborazione con la cooperativa “Le Dita” e con il sostegno di RC Ferrara e RC Ferrara est. Valentina Malagutti, presidente di “Sos dislessia”, ha sottolineato la rilevanza dei corsi destinati ad aiutare un numero (crescente negli ultimi anni) di ragazzi: oggi rappresentano almeno il 6 per cento della popolazione scolastica e per i quali “c’è il rischio di abbandono”, quando invece, ha aggiunto la presidente, “hanno potenzialità altissime”. Bisogna “guardarli con gli occhi giusti”.
Giacomo Orlandi, amministratore delegato di “Dita”, ha ricordato l’intensa e qualificata attività della cooperativa che gestisce varie forme di disturbi. I citati corsi concernenti la dislessia, ha aggiunto l’ad, sono online e gratuiti (adesione al 338 7920398). Quelli riservati ai genitori sono quattro, tutti i giovedì di febbraio dalle 19 alle 22. Sei invece sono gli incontri per gli insegnanti: stesso orario, ma il lunedì a partire dal 26 febbraio.
Nella foto da sx: i presidenti di RC Ferrara est e RC Ferrara (Paolo Govini e Adele Del Bello) con l’assessore Cristina Coletti e gli organizzatori Giacomo Orlandi e Valentina Malagutti.
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“Solidarietà Rotariana: Un Legame Profondo tra Rotary Club Porto Viro Delta del Po e Rotary Club Faenza”
Prosegue la rinascita nel dopo alluvione
Nell’ambito della solidarietà e della reciproca assistenza che caratterizzano il mondo rotariano, il Rotary Club Porto Viro Delta del Po ha di recente compiuto un gesto di grande significato, unendo le forze con il Rotary Club Faenza per sostenere la città romagnola colpita dalla drammatica alluvione dello scorso maggio.
Durante la visita, il presidente Mazzuccato ha avuto l’opportunità di vedere il progresso dei lavori di ripristino della nuova sala destinata al centro per l’ascolto del disagio adolescenziale. In questo spazio opererà un team interdisciplinare composto da psicologi e assistenti sociali per sostenere i ragazzi nel difficile periodo di transizione verso l’età adulta. L’ambiente accogliente e coinvolgente è stato collocato nel grande complesso degli ex Salesiani, che già ospita università, scuola di musica e scuola di disegno, a stretto contatto col mondo giovanile per far fare il primo passo ai ragazzi nel modo più facile possibile.
Il presidente internazionale Gordon Mc Innally ha scelto la salute mentale come tema centrale del suo mandato, e l’azione del Rotary Club Porto Viro si allinea con questo focus. Il sostegno alla ricostruzione di spazi dedicati al benessere psicologico giovanile dimostra la volontà di affrontare le sfide attuali legate alla salute mentale.
L’assistente del Governatore del D2072 Riccardo Vicentini ha elogiato il Rotary Club Faenza per la sua scelta strategica di concentrarsi sull’opera di ricucitura dell’ordito del terzo settore faentino piuttosto che su un singolo progetto. Questo sforzo è cruciale per ridare un senso alla comunità, spesso dimenticato da altre forme di sostegno per i danni subiti.
Lo scambio del patto di amicizia tra i presidenti Gaiba per Faenza e Mazzuccato per Porto Viro ha suggellato la conclusione di una serata di amicizia rotariana. Questi legami sono il cuore pulsante del Rotary, e dimostrano che attraverso l’unione e la solidarietà, la famiglia rotariana può avere un impatto significativo nelle comunità in tempi di bisogno.
Andrea Rava
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Una serata di musica e di beneficenza
Si è tenuta a Ravenna la quarta edizione di “Rotary & Music”
La sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna ha ospitato la IV edizione di Rotary & Music, un emozionante concerto benefico organizzato dal Club Rotary Ravenna Galla Placidia, col patrocinio del Comune di Ravenna.
Sul palco del teatro si è esibita la talentuosa soprano Monica De Rosa McKay che ha regalato al pubblico un programma avvincente di musica e poesia, accompagnata al pianoforte da Domenico Bevilacqua.
Ha arricchito la serata l’Orchestra dei Giovani che si è esibita con un ensemble di flauti e un ensemble di ottoni, dirette dai maestri Franco Emaldi e Marco Paganelli.
Il cuore di questa iniziativa è stata la beneficenza. La presenza di coloro che hanno partecipato alla serata ha contribuito a rendere possibile un cambiamento positivo nella vita di coloro che affrontano la sfida dell’Alzheimer. I proventi del concerto Rotary & Music sono stati devoluti interamente all’associazione Alzheimer di Ravenna.
La collaborazione tra gli artisti e l’organizzazione benefica ha rappresentato un esempio tangibile di come la musica possa essere un veicolo per il cambiamento, unendo le persone per sostenere una causa comune.
Il Rotary Club Ravenna Galla Placidia desidera ringraziare calorosamente i generosi sponsor che, accollandosi le spese per la realizzazione del concerto, hanno reso possibile la serata.
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Magiche superfici sartoriali
Officinarkitettura, il Rotary scopre un’eccellenza nel mondo del design
Grande curiosità e interesse ha destato l’incontro promosso dal Rotary Club Cento, presidente Matteo Lodi, che ha visto protagonista Officinarkitettura attraverso i suoi due titolari, Giorgio Buratti e Andrea Bernagozzi. Esperto di marketing il primo, architetto il secondo, nove anni fa hanno dato vita a questa realtà, con sede, laboratorio e showroom a Pieve di Cento, che si occupa di “Superfici sartoriali per l’architettura”. Destinatari degli interventi sono facciate di palazzi o singole abitazioni, bagni turchi, yacht; no pavimenti.
Oggi l’azienda collabora con le maggiori maison di moda e collabora con grandi gruppi ceramici.
La kerlite è un supporto ceramico particolare, in lastre, leggerissimo, che però non tollera il colore ad alte temperature, quindi diventa necessario dipingerla a freddo. Prende da qui il via un lungo percorso di studio del prodotto che diventa anche occasione per fare delle scelte: la decorazione sarà interamente artigianale, fatta a mano. Alla kerlite si aggiungono altri rivestimenti murali, diversi tipi di carta da parati che sostengono tutti la stessa scelta, quella di creare una gamma ridotta di supporti, tutti di altissima qualità. E tutti ecosostenibili.
“Si può essere un’azienda green se tutta la filiera è orientata a questo”, osservano. Ecco allora che tutti i materiali provengono dall’Italia e la maggior parte sono ecologici: resine e inchiostri a base acqua. I tagli e le finiture sono manuali, ognuno diverso, ognuno unico. Ventuno sono le collezioni realizzate, grazie a designer interni all’azienda o avvalendosi di artisti esterni che donano le proprie opere perché diventino a tutti gli effetti arredi, “sguardi sul mondo”.
Il suo “segreto” è quello di non stancarsi mai di operare nel campo della ricerca: è il suo valore aggiunto che la sta portando in alto. Tanti i progetti allo studio fra cui la carta da parati “che riscalda”: a breve il mercato ce la proporrà.