Newsletter Dicembre 2020 – n. 83

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La LETTERA del GOVERNATORE

Carissimi amici,

Il tema del mese di dicembre riguarda la prevenzione e la cura delle malattie, una delle più antiche e trattate vie d’azione del nostro Rotary. Mai come quest’anno siamo tutti sensibili a questi temi. In tutti gli anni in cui il Rotary ha operato sono stati portanti avanti dalla maggior parte dei Club progetti in questo ambito, realizzati in vario modo, dal finanziamento di borse di studio in Italia e all’estero di studenti che approfondivano la loro formazione o che operavano in ambiti di ricerca su malattie generiche o rare, ovvero attraverso progetti specifici sempre sia in Italia che all’estero consistenti nella fornitura di attrezzature generiche e specialistiche per garantire le migliori tecniche di cura e di prevenzione. Molti di questi service sono stati finanziati direttamente dai Club, anche in interclub, altri hanno visto il contributo del Distretto, altri ancora sono rientrati nei District o nei Global Grant.

Anche se non considerassimo il progetto di prevenzione alla Polio, di certo i progetti di gran lunga più rilevanti del Rotary nel mondo intero, penso di poter dire che siano i progetti in ambito sanitario quelli maggiormente promossi dai Club in Italia e nel mondo. Oggi ci troviamo di fronte ad una sfida mai vissuta finora: contribuire a sconfiggere il Covid 19, ma anche ad aiutare a migliorare le situazioni problematiche che la pandemia ha creato, si può dire, in tutti gli ambiti della nostra vita, dalla salute all’istruzione, dall’economia alle nostre abitudini, dai risparmi al lavoro e tanti altri ancora. Mai avremmo pensato che ciò potesse accadere nel mondo più evoluto che è ancora il più colpito, sempre che le informazioni che ci arrivano siano corrette e complete (poche, infatti, sono le notizie che riceviamo da paesi da sempre in difficoltà nel mondo e in particolare nel continente africano).

Il Rotary ha dimostrato una grande capacità progettuale, una gran voglia di agire, una gran voglia di collaborare fra soci, fra Club, fra Club e Distretto, fra Distretti anche col supporto della Fondazione. La Fondazione si è trovata a dover cambiare il proprio modo di erogare le sovvenzioni a causa di un aumento incredibilmente alto delle domande ricevute. L’impegno economico dei Club e dei Distretti italiani e della Fondazione è stato elevatissimo: in pochi mesi, fino all’estate, sono stati investiti oltre 12 milioni di euro e si stanno adesso raccogliendo i dati per capire quale sia stato l’apporto in questi ultimi mesi del 2020. Oltre a questo impegno non va dimenticata, anzi andrebbe ulteriormente rafforzata, l’attività di sensibilizzazione che il Rotary svolge e che potrebbe svolgere anche in maggior misura. Progetti di sensibilizzazione come Pianeta Uomo e Pianeta Uomo Young, Corretti stili di vita, Polio, malattie rare, attivazione della ricerca,  malattie mentali come Alzheimer, Autismo, specie infantile e adolescenziale, bulimia e anoressia, dipendenze da droghe, alcool e fumo e tante altre ancora sono all’attenzione di molti club e dovremmo farne una nostra bandiera.

Dal mese di settembre è stata alta anche l’attenzione dei Club sulle conseguenze del Covid nella vita di tutti i giorni. Attivando le risorse risparmiate per l’impossibilità di svolgere in presenza le conviviali nei Club, gli incontri ed i convegni nel Distretto e altro ancora si sono realizzati progetti importantissimi, in particolare rivolti ai più deboli per varie ragioni (disabilità, povertà, carenze o disagi nella formazione, aiuti per l’assistenza a giovanissimi e ai più anziani e tanti altri ancora). Ottima anche la collaborazione dei nostri Club con Enti pubblici attivi su questi temi, con Onlus e cooperative sociali, con la Caritas e altri enti caritatevoli.

Non posso non citare la capacità e la volontà dei nostri Club di decidere in tempi rapidissimi di realizzazione, tutti insieme, il SERVICE DI NATALE, a cui hanno partecipato anche il Distretto e il nostro partner commerciale, per distribuire cibo alle famiglie in maggior difficoltà, affinché possano trascorrere qualche giorno di maggior serenità nelle prossime festività. Le modalità innovative con cui stiamo procedendo sul service natalizio sono state necessarie anche per colmare la lacuna di non poter essere attivi direttamente, per esempio sulla raccolta di cibo attraverso la Colletta alimentare e il Banco alimentare, con i quali abbiamo collaborato da anni e con cui intendiamo continuare la nostra azione appena la situazione lo consentirà.

Non mi resta che ringraziare tutti i Club, tutti i Soci, gli amici del Distretto per questo impegno: ciò ci spinge ad essere sempre più in sintonia con il nostro territorio e sempre più orgogliosi di far parte del Rotary. Grazie, grazie e invio anche da parte di mia moglie Lina tanti auguri a tutti Voi e alle Vostre famiglie per le prossime festività, che saranno diverse dal solito, ma non meno dense di significati positivi.

Un abbraccio

Adriano

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IDIR 2020/ Progettare il futuro con ottimismo

Oltre 200 rotariani, collegati su piattaforma Zoom, hanno seguito venerdì 7 novembre l’Idir, l’Istituto di informazione rotariana, tenutosi a Faenza presso Casa Spadoni, con la ormai consueta modalità di relatori in presenza e pubblico on line. Dopo i tradizionali saluti, il Governatore Adriano Maestri, introducendo i lavori, ha sottolineato che in questa difficile fase serve principalmente fantasia per continuare ad incontrarsi e lavorare. In particolare, occorre adattarsi all’uso delle piattaforme informatiche per dialogare efficacemente con i soci. Per consentire le votazioni per i nuovi organi dirigenti è quindi necessario modificare i regolamenti, introducendo le riunioni informatiche, sia per i direttivi, che per le assemblee. Questo periodo, ha proseguito Maestri, è ideale per progettare, visto che c’è più spazio per pensare. “Progettare è un gesto di grande ottimismo!” ha concluso il Governatore.

Dopo la tavola rotonda, di cui riferiamo a parte, si è passati agli Slot di aggiornamento, piccoli spot per fare il punto sullo stato dei lavori. Serena Casadio (Scambio Giovani) ha ricordato come il progetto scambio giovani sia per ora bloccato, anche se c’è la speranza che da gennaio alcuni dei ragazzi possano partire, almeno per un periodo di sei mesi. Attualmente, per gli scambi lunghi come meta resta solo la Germania. “Chiediamo ai dirigenti di Club – ha concluso Casadio – di accreditare il loro Club e di designare un delegato. La commissione farà formazione ai delegati per dare risposte ai ragazzi interessati.” Alberto Minelli (Ryla) ha spiegato come il Ryla 2019-20 sia stato una delle prime vittime del Covid. Quest’anno è in programma dal 21 al 28 marzo a Riolo Terme, riservato come sempre a ragazzi dai18 ai 26 anni. L’Etica dei diritti e dei doveri è il tema di quest’anno e la modulistica sarà pronta a inizio 2021. Gli ha fatto eco Andrea Bandini (Rypen): anche il Rypen non è stato fatto quest’anno. Nel 2021, il 12, 13 e 14 marzo, si terrà sempre a Bertinoro, presso il Centro Universitario e Museo interreligioso. Ne saranno protagonisti ragazzi dai 14 ai 18 anni. Suggestivo il titolo: “L’errore la più umana delle esperienze.”

Claudio Widmann (Progetto Dante) ha fornito interessanti anticipazioni sul Progetto Dante, che rientra nelle celebrazioni nazionali. Tre le città dantesche coinvolte: Firenze, Ravenna e Verona. Tutto ciò che sappiamo di Dante, ha tra l’altro detto Widmann, naviga fra certezza e incertezza, nonostante il milione di pagine di commenti alla Divina commedia scritti fino ad oggi. Il Rotary partecipa a questo evento perché intende riaffermare la propria vocazione culturale. In questo centenario si privilegia la lettura della Divina commedia dal punto di vista simbolico: un viaggio psicologico dell’uomo. Di qui una lettura psicoanalitica che vede il confronto fra Dante e Jung, due giganti della cultura che hanno inteso esplorare l’animo umano.

Pietro Pasini (Pubblico Interesse) ha presentato i risultati di un questionario sui progetti di pubblico interesse, curato da Paolo Perfetti e rivolti alla comunità locale. Sono arrivate 41 risposte su 54 Club Rotary e 3 risposte da Club Rotaract. Individuati 95 service, di cui 4 multiclub (Tablet, tessere alimentari, happy camp, autismo e parental training). I progetti riguardano tutte le vie d’azione e i 7 focus del Rotary. In definiva, la stragrande maggioranza dei club è impegnata sul territorio. Quest’anno la Fondazione sostiene 24 progetti distrettuali e sei globali: 22 i progetti Covid.

L’ultima parte dell’Idir, introdotta sempre dal Governatore, è stata dedicata alla progettazione degli incontro territoriali aperti al pubblico. Il Distretto, ha spiegato Maestri, preferisce dare sostegno ai Club piuttosto che intervenire in prima persona. Ruolo della protezione civile, etica, violenza sulle donne, lotta agli sprechi, economia circolare possono essere svolti con successo in tutte le nostre città. “Intanto – ha concluso il Governatore – prepariamo i format, in attesa di realizzarli dopo il Covid.” Antonio Marturano (Protezione Civile) ha poi informato su come promuovere l’accordo fra i Rotary italiani e la Protezione civile. Uno dei progetti privilegiati è la formazione nell’ambiente scolastico. I rotariani devono diffondere la cultura della sicurezza.

Maurizio Marcialis (Etica) ha affrontato il fondamentale tema dell’Etica. “Mi piace – ha detto il PDG – che il Ryla si occupi dell’etica, perché i nostri comportamenti incidono sulle persone che ci stanno vicini e sulla società.” Marcialis ha invitato i dirigenti di Club ad interpellare i componenti della commissione per interventi e relazioni nei club. Numerosi i temi che possono essere sviscerati: la responsabilità sociale delle imprese e dei professionisti; l’intelligenza artificiale; la sostenibilità e il consumo della terra; il rapporto con il cliente. Ha aggiunto Francesco Piazzi, che esistono valori che meritano approfondimenti, come amicizia, solidarietà, leadership, rispetto delle diversità, pace. Nell’attuale frangente, in particolare, è utile una riflessione sul valore che la tenuta del legame amicale ha in questa situazione.

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IDIR 2020/ Tavola rotonda sui progetti distrettuali

Una tavola rotonda, dimostrazione di un’effervescente progettualità, modulata secondo le esigenze dettate dal Covid è stata condotta dal Governatore Adriano Maestri, nella prima parte dell’Idir. Paola Babini (Sottocommissione Luoghi danteschi) ha aperto il confronto, illustrando un progetto per il 700° anniversario dalla morte di Dante, ideato da Claudio Widmann e Adriano Maestri. L’obiettivo è la raccolta di scatti fotografici di luoghi del nostro e di altri territori, inseriti nella Divina Commedia. Destinato soprattutto ai rotaractiani, il progetto è in attesa di foto per realizzarsi. Ancora Dante con Adriano Tumiatti (Cultura) e la Giornata Rotariana del Patrimonio culturale (8 maggio) rivolta alle scuole superiori, per la rivalutazione di monumenti danteschi. Viene proposta ai club, come pure “Aprile Mese Rotariano della musica”, che cancella i concerti causa Covid, ma rilancia con visite a Conservatori, o acquisto di strumenti. Tumiatti ha poi ricordato il Premio Rotary Idee per la cultura, concorso per app originali, che evidenzino i beni culturali territoriali.
A seguire, Enrico Sangiorgi (Progetto Giovani Imprese) ha parlato del Premio Rotary Startup 2020/21, Spin off universitarie e startup innovative tecnologiche, con attenzione, se possibile, al tema Covid 19. Un suggerimento: coinvolgere gli incubatori, per scegliere i vincitori ad aprile 2021. Micaela Rodosio (Progetto Consorti) ha poi esposto il doppio progetto Consorti, uno ante Covid, nato con il Rotaract Bologna Valle del Savena, su ambiente e salvaguardia delle api. E un secondo, rivolto a famiglie con bimbi autistici, nato in seguito all’emergenza sanitaria, con il Rotaract Bologna e Cesena. I club potranno aderire ad uno o ad entrambi (entro dicembre al primo, entro il 15 gennaio al secondo). Per la giornata dell’Ambiente (21 marzo 2021) “Salvaguardiamo i fiumi” è l’obiettivo. Ne ha parlato Giovanni Ceccarelli (Ambiente) che punta ad un’opera di sensibilizzazione per evitare che la plastica arrivi ai mari.
Andrea Segrè (Corretta Alimentazione) e Patrizia Ravagli (Spreco alimentare) hanno affrontato la questione dello spreco alimentare, con l’omonimo progetto. Segrè ha ricordato tra l’altro che il miglior vaccino, in attesa di quello vero e proprio, è il cibo, mentre Patrizia Ravagli ha illustrato il “Piccolo manuale per il consumo responsabile” ed il kit antispreco, giocare per comprendere. Giuseppe Martorana (Sanità) si è invece occupato del Pianeta Uomo Young, dedicato alla prevenzione andrologica negli adolescenti. L’ultimo argomento della tavola rotonda è stato il VTE. Dopo i saluti online di Clemente Ingenito (Scambio Giovani) la collega di commissione Aida Morelli ha spiegato che i consueti scambi VTE di giovani professionisti non realizzabili causa Covid, tra Distretti Internazionali, si svolgeranno in Italia tra il nostro Distretto, il toscano 2071 e il siciliano 2120, con workshop tematici su aree naturalistiche.
Maria Grazia Palmieri

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Dante e Jung, una relazione a distanza

A Ravenna, la città del governatore Maestri, settecento anni fa moriva Dante e quest’anno il Distretto 2072 del Rotary vi organizza un convegno di studi che rientra tra le commemorazioni ufficiali della municipalità ravennate.
Dante è un gigante della cultura non solo italiana e la Divina Commedia è un monumento alla cultura universale. Con questo convegno il Rotary riafferma la propria sensibilità per la cultura quale espressione dell’uomo migliore e testimonia la propria partecipazione attiva alla vita culturale.
I centenari danteschi hanno la caratteristica di siglare linee di ricerca, che stanno fermentando nella comunità scientifica e che sono destinate a riverberarsi nei decenni successivi. In passato fu prioritaria la necessità di ricostruire puntualmente il testo della Divina Commedia o di esplorare il background di conoscenze cui Dante poteva attingere. Oggi è maggiormente sentita l’esigenza di indagare il significato simbolico della sua opera. Dante stesso, in una famosa lettera, invita a leggerla in senso simbolico e non solo letterale.
Dal Novecento in poi la nozione di simbolo è fortemente influenzata dalle acquisizioni della psicoanalisi e le letture simboliche non possono esimersi da riferimenti alle profondità dell’animo umano. I testi di H. Luke, Dark Wood to White Rose, e di C. Widmann, La Divina Commedia come percorso di vita, sono -in ordine cronologico- il primo e l’ultimo che leggono nell’opera di Dante una descrizione della vita interiore dell’uomo. Ma la tendenza è assai più ampia; anche per commentatori di ispirazione cristiana la selva oscura non è solo immagine di perdizione nel peccato, ma più genericamente è smarrimento nell’errore.
Il convegno “Dante e Jung” si colloca in questo contesto. È un incontro di alta cultura tra conoscitori di Dante e conoscitori della vita psichica. Si propone di mostrare che la Divina Commedia parla di vicende comuni ad ogni uomo e che racconta una tensione di accrescimento che è squisitamente umana. È, questo, un tema convintamente sentito dal Rotary, che da sempre protegge e promuove lo specifico umano e in molti modi supporta lo sforzo di quanti operano per incrementare in sé e negli altri il potenziale propriamente umano.

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SEGS 2021-2022/ Il Rotary e la cultura del dono

Il SEGS (Seminario Gestione Sovvenzioni) è stato il primo appuntamento del DGE 2021-22 Stefano Spagna Musso, il quale ha dato il via ai lavori, dopo i saluti del DG Adriano Maestri e del DGN 2022-23 Luciano Alfieri.

Le relazioni sono state aperte da Giulio Koch, PDG 2041 e Regional Rotary Foundation Coordinator Zona 14, il quale, riferendosi alla Rotary Foundation e alle pandemie, ha ricordato la cultura rotariana del dono e l’importanza di intervenire nelle proprie comunità. Quanto alla PolioPlus, le donazioni, ha detto, sono necessarie ancora adesso per mantenere le strutture sanitarie dove non ne esistono.

Koch ha poi ricordato l’importanza del sostegno dell’agenzia del Governo americano Usaid, che, ha spiegato a sua volta il Governatore Adriano Maestri, ha messo a disposizione 5 milioni di dollari (di cui 300mila per il nostro Distretto 2072) per fornire aiuti attraverso il Rotary durante la pandemia della scorsa primavera in Italia. Usaid intendeva affrontare l’emergenza alimentare e il Distretto 2072 ha risposto organizzando aiuti, in collaborazione con Conad. Usaid ha poi dirottato la somma in Ucraina, dove l’emergenza era ancora più grave, ma adesso ci ripropone la stessa cifra suddivisa in tre tranche. Il nostro Distretto e gli altri 12 italiani hanno scelto di operare sulla “povertà educativa” (prima tranche) offrendo tablet e pc agli studenti bisognosi.
Franco Venturi Presidente della Commissione per la Rotary Foundation e Presidente ad interim della Sottocommissione PolioPlus, ha esortato i Club a pianificare progetti locali o internazionali, per ottenere Sovvenzioni per i District Grant (attività umanitarie o di volontariato) e per i Global Grant (progetti internazionali sponsorizzati da Club, Distretti e Rotary Foundation). Ha proseguito con un excursus sui programmi culturali (borse di studio e della Pace), su quelli umanitari e sul Programma straordinario Polioplus.
Alberto Azzolini Presidente della Sottocommissione Gestione Sovvenzioni e Progetti, ha dettagliato le peculiarità di District e Global Grant, specificando che Il 50% delle donazioni dei Distretti, versate al Fondo Annuale nel 2018-19, verranno usate come Fondo di Designazione Distrettuale FOOD nel 2021-22.

Successivamente sono intervenuti Fernando Imbroglini, Alessio Pedrazzini, Beatrice Borghi, Annalisa Petullà e Mayli Anna Maria Nguyen, tutti presidenti di commissioni e sottocommissioni che operano nell’ambito della Rotary Foundation, illustrando i percorsi da seguire e le operazioni da compiere per ottenere i finanziamenti, mentre Tiziana Casadio (Adg incoming Club Innovativi e E.Club) ha portato un esempio
concreto di Global Grant in Argentina, con un video commovente che dimostra quanto sia importante l’intervento della Fondazione Rotary per milioni di persone in tutto il mondo.
Maria Grazia Palmieri

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Rotaract Camp 2020: scoprire il ‘service’ attraverso il patrimonio culturale

Domenica 18 ottobre il centro storico della città di Bologna ha ospitato l’edizione 2020 del Rotaract Camp, appuntamento annuale organizzato dall’Azione Nuove Generazioni. Il Rotaract Camp costituisce da sempre sia un importante momento di formazione, per soci, neosoci ed aspiranti, sia un’occasione preziosa per aprire le porte del Rotaract alla comunità. Promuovere la nostra associazione vuol dire innanzi tutto imparare che significato abbia per noi il concetto di service e con questo obiettivo è stato organizzato il Camp di quest’anno: far comprendere i mezzi e i fini del ‘fare service’ attraverso un’esperienza diretta e concreta per spiegare il valore di ‘essere rotaractiani’. Le suggestive cornici del Teatro del Baraccano e della sala “Marco Biagi”, nel Quartiere Santo Stefano, hanno visto coinvolti 72 giovani provenienti da tutto il nostro distretto tra neosoci, aspiranti e ragazzi interessati a conoscerci, i quali hanno preso attivamente parte al Rotaract Camp-Edizione 2020 durante una de Le Giornate FAI d’Autunno 2020. Divisi in cinque gruppi – tre gruppi, composti per la maggior parte da nuovi soci e neofiti, riuniti al Baraccano e due, di soci presenti da più tempo nel Rotaract e dunque più “esperti”, nella sala “Marco Biagi”– siamo stati prima (in)formati su cosa preveda un’operazione di service e su come si possa elaborarne un progetto sul piano pratico, e successivamente guidati dai volontari del FAI nella visita di uno di questi beni storico-artistici della città di Bologna, solitamente chiusi al pubblico: Palazzo Boncompagni, Palazzo Davìa Bargellini e Palazzo Fava da San Domenico. Dopodiché, è stato chiesto ad ogni gruppo di delineare una proposta di progetto per sostenere e pubblicizzare il palazzo appena visitato; ai soci “esperti”, inoltre, è stato dato anche il compito di spiegare e render chiaro e attrattivo ai neofiti il senso di un lavoro di questo tipo alla luce dei valori del Rotaract. La presentazione dei progetti da parte dei rappresentanti dei vari gruppi ha infine offerto un’ulteriore possibilità di dibattito e confronto che ha reso attivi e protagonisti tutti i partecipanti al Camp. Il pomeriggio è poi terminato all’insegna della convivialità rotaractiana con un aperitivo in mezzo al verde dello Chalet dei Giardini Margherita. Un pomeriggio all’insegna della scoperta, dove “crescita” è stata la parola d’ordine.

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La Colletta Alimentare non si ferma

L’emergenza pandemica ha quest’anno modificato la modalità di raccolta della consueta Colletta Alimentare di fine novembre che ha visto negli anni una crescente partecipazione dei rotariani. Per le ovvie ragioni legate alla pandemia, sabato 28 novembre non ci sono stati i tradizionali presidi di volontari nei presidi fuori dai supermercati e in luogo della complessa macchina organizzativa degli scorsi anni il Banco Alimentare ha realizzato una raccolta con delle “gift card” che altro non sono che donazioni di vario importo che i cittadini possono effettuare in sostituzione delle consuete donazioni di cibo. Così, la Colletta 2020 ha cambiato forma, per garantire la raccolta nella massima sicurezza. Come? Con una card da 2, 5 o 10 euro, acquistabile in cassa oppure online, nel periodo di tempo compreso tra il 21 novembre e l’8 dicembre, in tutti i supermercati che hanno aderito. La card prende il posto dello scatolone e diventa il contenitore della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente dalle persone ai volontari, per ragioni di sicurezza sanitaria.
Le donazioni verranno integralmente convertite in alimenti per gli indigenti a cura del Banco. Per maggiori informazioni e donazioni on line consigliamo di accedere al sito web www.collettaalimentare.it dove si può facilmente destinare una somma a favore dei più bisognosi.

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L’Arcivescovo Castellucci socio onorario del RC Modena

L’arcivescovo di Modena e Nonantola, monsignor Erio Castellucci, è divenuto socio onorario del Rotary Club di Modena. La cerimonia di “spillatura”, è avvenuta nel Duomo di Modena, al termine della Messa celebrata il 4 novembre a ricordo dei soci rotariani defunti. Monsignor Castellucci ha ringraziato il Presidente del Rotary Club Modena Dino Villani e tutti gli intervenuti per l’onore di essere entrato a fare parte di un club così prestigioso, che da sempre è a fianco dei più bisognosi in tutto il mondo e che, con i suoi principi ispiratori, si rende promotore di attività che si rifanno ai principi della dottrina cristiana.

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La nostra storia/ il Rotary club Ferrara: uno stretto legame con la città

Classe 1948, il Rotary club Ferrara può vantare una storia splendida, fatta di service a favore della città e di incontri sociali collegati alla crescita e all’approfondimento della conoscenza da parte degli aderenti, che attualmente sono 69 ordinari e 6 onorari.
I migliori imprenditori e professionisti della città, uomini e donne, figurano nell’elenco dei componenti di questo sodalizio che ha espresso due governatori: Felice Gioelli (fu anche il primo presidente del club) e Francesco Guzzinati.
La sua presenza attiva si è dimostrata costante e proficua nel corso degli anni anche in senso strettamente rotariano come dimostra, ad esempio, il fatto che abbia fondato i club di Rovigo, Cento, Ferrara est, Comacchio-Migliarino-Codigoro, Copparo Alfonso II d’Este, tutti nati per “gemmazione” e con la precisa volontà di “andare oltre”, aprirsi alla provincia e all’area come del resto al mondo e alle generazioni: questo spiega anche il gemellaggio con il club francese di Saint Etienne e la nascita dei club giovanili del Rotaract e dell’Interact.
Lo stretto legame con la città, si diceva, è provato anche dai tanti momenti conviviali spesso in compagnia di personaggi di assoluto valore e notorietà. Qualche esempio? Nereo Alfieri e le sue campagne di scavo nell’etrusca Spina, il generale Ticchioni e le Olimpiadi di Roma, i sindaci, i presidenti delle amministrazioni provinciali, i rettori universitari, i presidenti di associazioni e gruppi produttivi per comprendere il mutamento del quadro sociale ed economico; e ancora: le conversazioni con molti degli arcivescovi che si sono succeduti alla guida della Diocesi, fra i quali ultimo – in tempi di Covid via zoom – l’attuale monsignor Gian Carlo Perego atteso il 10 dicembre insieme con tutti i cugini dell’Area estense. E non è finita: lunga è la serie degli interventi di tanti straordinari scrittori e giornalisti: Giorgio Bassani e Gustavo Selva, Luca Goldoni e Gianni Granzotto per non parlare dei tantissimi autori finalisti del Premio giornalistico Estense.
A proposito di …serie, è lunghissima quella dei service svolti. Impossibile ovviamente citarli tutti ma alcuni hanno lasciato il segno in città. Ad esempio, la consegna, a Natale, dei cento pacchi per i poveri, prova evidente di solidarietà per chi ha più bisogno; una solidarietà testimonianza anche dalla vicinanza alle attività, benemerite, della Rotary Foundation. Non solo: il club ha portato in Africa a più riprese enormi quantitativi di generi alimentari, farmaci e vestiario, un paio di volte anche affittando un aereo privato. Inoltre, alcuni pozzi sono stati realizzati a testimonianza che le piccole infrastrutture sono fondamentali non solo per – letteralmente – far sopravvivere tante persone, ma anche per avviarle sulla strada del progresso e del benessere. Una citazione particolare meritano poi le importanti ed efficaci campagne contro bulimia e anoressia nelle scuole, tema, purtroppo, di grande attualità. Ancora nelle scuole il club ha dato vita, di recente, a un azzeccato progetto per la lotta al cyberbullismo e da sempre svolge un’utilissima attività di orientamento.
Da segnalare, infine, l’organizzatissimo archivio, fondamentale per la storia e le radici di questo club che, per di più, conta su alcuni libri realizzati in particolari ricorrenze e destinati a sottolineare i momenti più importanti di questa gloriosa storia.
Alberto Lazzarini

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La notte di Taipei è per stomaci forti

Quando il sole cala sull’orizzonte, a Taipei è l’ora dello shopping. Lungo i marciapiedi e le strade della città prendono vita i mercatini notturni dove i venditori aprono le loro bancarelle per una serata all’insegna della compravendita di Cibi e bevande. Alcune strade sono costellate da teloni che vengono srotolati ogni sera. Se parteciperai alla Convention del Rotary International, che si terrà a Taipei dal 12 al 16 giugno 2021 dedica il tuo tempo libero a scoprire questo vivace assaggio della vita notturna. Una famosa destinazione è il mercato Linjiang Street. Sebbene si trovi nei pressi della torre Taipei 101 è meno frequentato dai turisti, soprattutto nelle serate dei giorni feriali rispetto ai fine settimana. Vi raccomandiamo una cena leggera prima di visitare un mercato notturno. In questo modo si potranno assaggiare le prelibatezze dello Street Food taiwanese senza fare indigestione: i pancakes allo scalogno, i ravioli fritti in padella e le salsicce grigliate sono le specialità. Il “tofu puzzolente” tiene fede al suo nome ma è delizioso se fritto immerso nell’olio e servito con salsa all’aglio. Altrimenti potrai sempre decidere di gustare spaghetti conditi con un’ampia scelta di salse.
Aida Morelli