01
Si terrà anche quest’anno a Bertinoro, in marzo, il Rypen (Rotary Youth Program of Enrichement), il programma del Rotary per ragazzi dai 14 ai 18 anni che si inserisce nel più vasto panorama delle iniziative del Rotary a favore delle Giovani Generazioni. I giovani a cui è indirizzato attraversano una fase fondamentale della propria vita, nella quale, oltre ad ampliare le proprie conoscenze grazie allo studio, si vanno formando e sviluppando quelle cognizioni intellettuali che andranno a costituire l’insieme dei valori morali, sociali, culturali. Il Rotary vuole aiutare i ragazzi in questo momento così importante offrendo un’occasione di approfondimento e di riflessione su alcuni degli argomenti che devono essere alla base della formazione della personalità e della consapevolezza di sé e del mondo. E’nata così l’idea di dedicare un fine settimana, dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina, nel quale non solo ragionare ed acquisire nuove nozioni ampliando le proprie capacità critiche e di giudizio, ma anche conoscere ed interagire con coetanei di diversa provenienza, stringere nuovi legami, migliorando le proprie capacità relazionali.
Il tema scelto per il Rypen 2015 “Cultura e Religione – Strumenti di Pace Comprensione Integrazione” vuole stimolare i giovani a ragionare su fatti e concetti che incontrano tutti i giorni nella propria vita e che trovano amplificati dai media, rielaborandoli ed analizzandoli con spirito critico, aiutati in questo percorso da relatori di particolare importanza. Il Rypen 2015 si svolge in un ambiente di straordinario fascino per storia ed arte: i locali della Fondazione Museo Interreligioso all’interno della Rocca di Bertinoro in provincia di Forlì e si terrà da venerdì 20 a domenica 22 marzo.
Questo il programma:
Venerdì 20
dalle 15,30 accoglienza dei ragazzi e sistemazione
17,30 Apertura lavori
Saluto di Mario Mancosu, Presidente Rotary Club Forlì Tre Valli
Saluto di Andrea Bandini, Direttore Centro Universitario Bertinoro
Italo Giorgio Minguzzi PDG – Il Rotary e le Nuove Generazioni
Giovanni Antinozzi Presidente Sottocommissione Interact – Il Rypen 2015
19,00 Ma se tu mi canti, mai morirò… Piccolo viaggio ludico vocale-musicale con Paola Sabbatani
20,30 Cena di benvenuto
Sabato 21
09,00 Apertura lavori
Strade diverse, un’unica meta: dialogo tra le tre Religioni Monoteiste
Mons. Stefano Ottani, Vicario Giudiziale Tribunale Ecclesiastico Diocesano – Curia di Bologna
Dott. Yassine Lafran, Coordinatore della Comunità Islamica di Bologna
11,00 Le Relazioni Internazionali – Tra multiculturalismo e scontro di civiltà
prof. Michele Chiaruzzi – Università di Bologna
13,00 Pranzo
15,00 La difficoltà delle relazioni – Un gioco di ruolo
prof. Maurizio Lazzarini – Liceo Scientifico Fermi Bologna
17,30 Tavola rotonda coordinata da Alfonso Toschi, Presidente Rotary Club Faenza
Italo Giorgio Minguzzi, PDG
Maria Luisa Martinez, Rotary Club Faenza
Enrico Bertoni, Rotary Club Forlì Tre Valli
19,00 Ma se tu mi canti, mai morirò… Piccolo viaggio ludico vocale-musicale con Paola Sabbatani
20,30 Cena
Domenica 22
09,00 Le religioni avvicinano i popoli e le culture
Visita al Museo Interreligioso
dott. Enrico Bertoni, Direttore Fondazione Museo Interreligioso
11,00 Ferdinando Del Sante, DG 2014-2015: Il Rotary e la sfida delle Giovani Generazioni
12,30 Consegna Attestati di Partecipazione e Chiusura dei lavori
13,00 Pranzo di Arrivederci al Rypen 2016
02
La quarta edizione del Premio Rotary Bologna Valle del Samoggia all’installazione più creativa presentata ad Artefiera 2015 si è conclusa nella serata di sabato 24 gennaio con la premiazione nell’atrio principale della fiera sul palco del “Media Village”, allestito per le dirette Rai. La presenza sul palco del Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, del Governatore Ferdinando Del Sante, del Presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli e del musicista Andrea Mingardi hanno contribuito a richiamare numerose persone, giornalisti, fotografi e cine operatori Tg. L’impatto mediatico del premio è stato importante, senza precedenti per l’evento rotariano.
E’ stata premiata la Galleria Z2O di Sara Zanin –Roma, con l’opera di Silvia Camporesi “Planasia 2014”. La giuria presieduta dal Presidente del Club Paolo Nucci Pagliaro composta da personalità dell’arte contemporanea e della cultura, tra cui Marinella Paderni, Lucia Corrain, Massimo Gagliardi, Emilio Negro ha esposto la seguente motivazione: “per il costante impegno nella ricerca di nuove forme di espressioni artistiche e di apertura ad artisti emergenti per promuovere la cultura dell’arte contemporanea soprattutto fra le giovani generazioni”.
Questa edizione ha consacrato in modo determinate il premio nel panorama dell’arte contemporanea: infatti oltre ai tre articoli in successione su “Il Resto del Carlino” ed un servizio Tg regionale dedicato, tutte le più importanti riviste di arte online hanno battuto l’evento dandone notevole risalto.
Il premio ha come finalità quella di “favorire la diffusione della cultura dell’arte soprattutto fra i giovani e per divulgare i principi del Rotary sull’amicizia e la fratellanza fra le genti”. Questo è stato molto apprezzato dalle autorità intervenute e dai giornalisti.
Anche il service correlato, incentrato sull’indagine radiografica effettuata sopra all’antica pala d’altare della chiesa del Confortino di Crespellano, (realizzato da Rc Bologna Valle del Samoggia e da Rc Vignola Castelfranco Emilia Bazzano) ha suscitato notevole interesse con gli interventi di Silvia Rubini Vicesindaco della Valsamoggia e dello scienziato Franco Casali del Rc Bologna.
Il grande sforzo profuso dai volontari del RC Bologna Valle del Samoggia guidati dal socio ideatore Domenico Lo Bianco e dai soci del Rotaract Bologna partner preziosi fin dalla prima edizione, ha permesso di ottenere un risultato inimmaginabile sulla carta, donando a tutto il Rotary una visibilità veramente positiva.
Il Premio ha acceso un riflettore sulle buone iniziative del Rotary che ora sarà difficile spegnere.
03
Il PalaPanini di Modena ha ospitato il 5 febbraio il XIX Trofeo di pattinaggio artistico Mariele Ventre, organizzato dalla UISP, dalla Fondazione Mariele Ventre e dall’Antoniano di Bologna. Nell’atmosfera gioiosa creata dalle musiche dello Zecchino d’Oro e di Walt Disney, hanno pattinato le 30 squadre in gara under 14, regalando ai presenti un pomeriggio di divertimento e di emozioni con uno spettacolo di bambini per i piccoli meno fortunati. Il ricavato è infatti devoluto interamente ad opere di solidarietà. Il merito del successo si deve riconoscere in primo luogo al presentatore Guido Mandreoli che, affiancato dal popolarissimo ed amato Valter Brugiolo (Popoff), ha impresso grande ritmo allo spettacolo con competenza e capacità indiscussa di conduttore, arricchite dalla sua esperienza trascorsa di provetto pattinatore.
Grande riconoscimento va ai volontari che hanno reso tutto ciò possibile: agli organizzatori, a quanti hanno creato le coreografie e i coloratissimi costumi, al servizio d’ordine che ha fatto in modo che tutto scorresse senza il minimo incidente, agli allenatori, ai genitori e soprattutto ai bambini che si sono impegnati, anche i più piccini, con grande entusiasmo, perché la loro squadra si esibisse al meglio. La giuria, composta da trenta bambini provenienti da varie scuole e dai componenti del coro “Le Verdi Note” dell’Antoniano di Bologna, ha assegnato il trofeo a ASD Orizon Bologna, che ha pattinato sulle note della canzone dello Zecchino d’Oro “Samurai”. Seconda classificata Astro Roller Skating Monza (La ranocchia pintistrocchia). Terza classificata I Girasoli di Crespellano e Casalecchio (Il ballo del girasole). Quarta classificata Polisportiva Modena Est (Lo stelliere). Quinta classificata Imola Roller (Hip Hop Ippopotamo).
Il Trofeo è stato consegnato alla squadra vincente da Cecilia Ventre, presidente del comitato organizzativo del Trofeo, accompagnata da Mauro Rozzi, presidente del comitato UISP Emilia Romagna. Le altre squadre classificate sono state premiate da: Mauro Rozzi, Clemente Ingenito assistente del Governatore Rotary Club Distretto 2072, Raffaele Nacarlo Presidente Nazionale Lega Pattinaggio UISP, Iseno Manini VicePresidente Lega Pattinaggio UISP Emilia-Romagna e Maurizia Bigi Responsabile settore artistico Comitato Regionale FIHP. La giuria tecnica ha premiato la squadra Astro Roller Skating Monza (La ranocchia pintistrocchia), per aver ideato una particolare coreografia-scenografia. Il coro Le Verdi Note ha assegnato il premio speciale “C’è bisogno di una squadra” alla ASD Fermignano Roller per la fedeltà dimostrata al Trofeo partecipando a tutte le sue edizioni con grande spirito di squadra.
Ospiti di eccezione, qui citati in ordine di apparizione, sono stati Asya Sofia Testoni e Giovanni Piccolantonio (UP Calderara), Campioni italiani e Vice-campioni europei Cat. Cadetti Danza Malaguena; i piccoli interpreti della canzone vincitrice del 57° Zecchino d’Oro (Chi ha paura del buio): Edoardo Barchi (modenese di Cognento) ed Alessia Chianese, che ha cantato anche la canzone Chicopez; l’applauditissimo Matteo Macchioni, il giovane tenore ormai di fama internazionale, che si è esibito con grande bravura nei brani “Who wants to live forever” e “Nel blu dipinto di blu”; Silvia Stibilj (P.A. Triestino) ed Andrea Bassi (P.F. Bologna), Campioni Europei 2013 e Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo Danza 2014.
A chiusura della manifestazione il tenore Matteo Macchioni ha intonato l’Inno di Mameli, seguito dai bambini e ragazzi delle 30 squadre partecipanti, circa 1200, che erano ritornati tutti insieme in pista per il gran finale, e da tutto il pubblico.
04
“Il coraggio di una scelta e l’umiltà di una vita. Si potrebbe sintetizzare in queste poche parole l’esistenza di Giorgio Perlasca. Probabilmente però, non si renderebbe giustizia a quanto di straordinario c’è stato nella sua vicenda”, parla così di suo padre, Franco Perlasca, ospite dei Rotary Club dell’Area Estense per quello che è stato chiamato “Giorno del Giusto”. Un’occasione per ricordare la vita e le opere di un uomo che si è trovato a realizzare l’impossibile per salvare altre vite umane.
Tra il dicembre del 1944 e il gennaio dell’anno successivo, Giorgio Perlasca, fingendo di essere il console spagnolo insediato in Ungheria, all’epoca occupata dalle truppe del Terzo Reich tedesco, rilasciò migliaia di salvacondotti falsi, salvando la vita a circa 5.200 cittadini ungheresi di religione ebraica. Un’azione straordinaria, se si considera che Perlasca lasciò l’Ungheria poco prima dell’arrivo dei reparti dell’Armata Rossa, fece ritorno in Italia, dove riprese la sua attività di commerciante senza raccontare mai la sua incredibile storia di eroe. Soltanto nel 1988, alcune cittadine israeliane di origine ungherese da lui salvate riuscirono a rintracciarlo, e resero pubblica la vicenda. L’anno successivo, il 23 settembre 1989 Giorgio Perlasca venne insignito dal Governo israeliano del titolo di “Giusto tra le Nazioni”, inserendo il suo nome nell’elenco degli oltre 26.000 Giusti di tutto il mondo, 610 dei quali cittadini italiani. Nel museo di Yad Vashem a Gerusalemme è ora conservata una stele di pietra nera con il suo nome ed è stato piantato un albero, che nella tradizione ebraica indica l’intenzione di ricordare in eterno una persona cara.
La testimonianza della vicenda di Giorgio Perlasca, da lui custodita per anni, viene ora divulgata e portata in giro per l’Italia dal figlio Franco, ideatore della fondazione “Giorgio Perlasca” e ospite giovedì 5 febbraio, dei Rotary Club dell’Area Estense, alla presenza del Governatore del Distretto 2072 Ferdinando del Sante. La giornata è iniziata la mattina a Copparo con il benvenuto del Sindaco Nicola Rossi e dell’Amministrazione Comunale, al quale ha fatto seguito un incontro presso le scuole medie dello stesso Comune (ai ragazzi nei giorni precedenti era stato proiettato il film della Rai su Perlasca), ed un pranzo presso la sede del Rotary Club di Copparo. Nel pomeriggio, Franco Perlasca, i dirigenti dei Rotary Club, il vicesindaco Massimo Maisto e un nutrito gruppo di ospiti, si sono recati in visita al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
«La visita di Franco Perlasca ci riempie di orgoglio, ed è per la città e per il Museo importantissima – ha detto Maisto – . Trovo l’iniziativa dei Rotary Club della città e della provincia più che lodevole, un’utilissimo spunto per dare visibilità al Meis, che è ad ora un cantiere aperto, sia a livello “strutturale” sia per quanto riguarda i contenuti, ed è anche l’occasione per mostrare alla cittadinanza che il Museo c’è, è aperto, esiste davvero».
La visita si è snodata tra i due piani accessibili della struttura, ed è stata l’occasione per mostrare ai presenti il progetto architettonico del Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, che dovrebbe vedere un primo termine dei lavori di ristrutturazione nella primavera del 2017. Maisto ha tenuto a precisare che il Meis sarà l’unico “museo nazionale” cui si affiancheranno le esperienze del Memoriale della Shoah di Roma e quello di Milano, il “Binario 21”. Un’esperienza cui il Comune di Ferrara ha garantito le risorse di base per la realizzazione, affidando però alle iniziative di privati, gestite tramite gare di appalto, tutti i lavori di ampliamento e modifica della struttura principale.
Infine, in serata, cena di gala presso la Sala San Francesco, alla presenza di autorità cittadine, civili, militari e religiose. E’ stata occasione per apprendere dal figlio i particolari meno noti della folle ed eroica impresa di Giorgio Perlasca che salvò migliaia di vite mettendo in pericolo la sua in ogni momento della disperata “commedia diplomatica” che aveva inscenato, senza sapere, fra l’altro, una parola di ungherese e pochissimi vocaboli spagnoli. Ma riuscì a farsi capire lo stesso. Un miracolo nel miracolo. Un miracolo che solo un “Giusto”, dotato della tipica capacità di improvvisazione degli italiani, poteva compiere.
Ad organizzare il grande evento sono stati il Rotary Club di Copparo, il cui presidente, Giampaolo Lisi, ha attivato i contatti con la Fondazione ed il figlio di Perlasca, e il Rotary Club Ferrara Centro, il cui presidente, Elena Ruzziconi, ha curato tutti gli aspetti organizzativi.
05
Sono davvero tantissime e varie le iniziative in programma nell’ultimo fine settimana di febbraio per festeggiare il Rotary Day. Nella maggior parte dei casi, come spiega AlbertoAzzolini, presidente della commissione distrettuale che si occupa dell’iniziativa, i Club hanno lavorato a livello di Aree, in modo da realizzare manifestazioni comuni. Un grande sforzo, quello messo in campo da Azzolini e dai suoi collaboratori, visto che si tratta della prima iniziativa del genere a livello distrettuale. Ecco una breve panoramica.
Area Emiliana 1
Sabato 21 febbraio, il Rotary Day provinciale si svolgerà a Reggio Emilia. Parteciperanno i quattro Club dell’Area Emiliana 1 (RE, Guastalla, RE Val di Secchia e RE Terra di Matilde) ai quali si aggiungerà Brescello Tre Ducati (Area Emiliana 2). L’evento si terrà nella piazza principale di Reggio Emilia con l’allestimento di due o tre gazebi e di una tenda che è stata utilizzata in occasione del terremoto in Emilia. I soci dei club utilizzeranno pettorine, cappellini e roll up e il materiale messo a disposizione dal Distretto. La manifestazione si terrà dalle 9,30 alle 13,30 con attività varie. Tra queste anche un piccolo intrattenimento per i bambini (clown con palloncini, biscotti ecc…), la distribuzione di volantini informativi sulla Polio Plus e l’“Anno Matildico” con piccolo Corteo Storico.
Area Romagna Nord e Centro
Il Rotary Day si terrà a Forlì con l’adesione dei club Cervia-Cesenatico, Cesena, Forlì, Forlì Tre Valli, Valle del Rubicone e Valle del Savio, che fanno capo all’area Romagna Centro, e Faenza, Imola, Lugo, Ravenna e Ravenna Galla Placidia, riuniti nell’area Romagna Nord. La manifestazione si articolerà sull’organizzazione della mostra “L’arte per vincere la Polio”, che sarà inaugurata il 21 febbraio e resterà aperta fino al primo marzo, nell’Oratorio di San Sebastiano a Forlì. I quadri verranno messi all’asta per finanziare il progetto Polioplus. Il 22 febbraio, invece, la Biblioteca Paul Percy Harris, sempre a Forlì, per tutta la giornata vedrà una serie di iniziative ed incontri per i giovani, riuniti sotto il titolo “Rotary Day: il Rotary per i giovani, occasioni ed opportunità di crescita e formazione”. Soci dei club aderenti si alterneranno per fornire notizie e informazioni sulle borse di studio, i premi e le numerose iniziative organizzate dal Rotary. L’iniziativa sarà preceduta, venerdì 20, da una serie di conferenze stampa nelle principali città romagnole.
Area Romagna sud
E’ previsto un infopoint in pieno centro, a Rimini (situato, a seconda delle disponibilità, o nei locali dell’Arengo, o nella vecchia pescheria) che sarà presidiato per l’intera giornata dai club organizzatori. Nell’infopoint saranno esposti pannelli informativi generali sul Rotary e più in particolare sulle attività e sui progetti in essere o già svolti a livello locale o internazionale. Sarà distribuito il materiale informativo messo a disposizione dal Distretto.
Area Estense
I club dell’Area Estense stanno organizzando due eventi, uno a Ferrara e uno a Cento, di servizio e utilità alla popolazione: una iniziativa di determinazione delle transaminasi e di ricerca anticorpi anti epatite C, libera e gratuita. E’ una riedizione della iniziativa, molto apprezzata, eseguita in settembre – ottobre 2014 a Ferrara e a Copparo. L’infezione da virus dell’epatite C (HCV) è oggi la causa più frequente di malattia cronica del fegato, di cirrosi e di tumore del fegato in tutto il mondo occidentale ed è l’indicazione principale al trapianto di fegato.
Alfonso Toschi
06
Fra poco più di una settimana il ROTARY DAY riempirà le piazze delle città del nostro Distretto.
Dopo il successo di ArteFiera, per cui ringrazio ancora tutti coloro che con il loro impegno lo hanno determinato, è una straordinaria occasione per far conoscere il valore dei nostri progetti, delle nostre azioni.
E’ un importante momento per fare conoscere l’impegno del Rotary per gli Altri, che siamo noi, per la Conoscenza e la Cultura, e per la Pace nel Mondo, frutto di comprensione e tolleranza come risposta al male.
Non perdiamo questa opportunità, mettiamoci “cuore, testa e mani”.
Con passione ed entusiasmo facciamo vedere la luce del Rotary, fuor di retorica.
Teniamo alto il nostro impegno, lontano dalla mediocrità.
Dopo aver visitato tutti i Club del Distretto, non ho dubbi che ce la faremo.
Sabato 14 febbraio, incontrerò tutti i Presidenti e gli Assistenti per fare il punto e condividere il percorso di questi ultimi prossimi mesi.
Il Rotary Day del 21 e 22 febbraio è una tappa fondamentale per “festeggiare” con risultati concreti da offrire alla Comunità il 110 compleanno del Rotary.
In bocca al lupo e Light up Rotary a tutti.
Ferdinando